Rosa Salvia

Da Tempo innocente

 

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Non ogni radice compie

il suo destino di luce,

né ogni minuto che soffre

apre la sua porta all’abisso.

 

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Lo impariamo dal Tempo che velocemente si consuma: la vita

a un certo punto non ci torna più. Strano sarebbe il contrario,

per noi poveri eroi del quotidiano: che seguitassimo fino

alla morte ad essere più o meno soddisfatti del nostro essere qui,

dissolvendo ogni memoria a favore della visibilità, della facciata.

Un giorno, senza preavviso, le cosiddette familiari parvenze

strusceranno come fuscelli sulla sabbia e ognuno resterà

un po’stupito e solo nel mondo vuoto di significato, e tutto sarà

come se non fosse stato.

 


Nata a Picerno (PZ) Rosa Salvia vive a Roma dal 1986. Ha esordito con il romanzo breve

La parabola di Elsa (Osanna Edizioni 1991). Tra le sue successive pubblicazioni in versi: Intermittenze (Aletti Editore 2003), Luce e polvere (Aletti Editore 2005), Le parole del mare

(LietoColle 2007, Premio Internazionale di Poesia e Narrativa “Cinque terre – Siro Guerrieri”

2008; Premio Nazionale di Arti letterarie, Torino 2008), Mi sta a cuore la trasparenza dell’aria

(La Vita Felice 2012, finalista Premio di Poesia Internazionale Alda Merini – Brunate 2017),

Dolore dei Sassi (puntoacapo 2015) che ha meritato diversi riconoscimenti letterari fra cui la

menzione speciale al Premio Letterario Lorenzo Montano 2016. Testi editi o inediti sono stati

pubblicati in diverse antologie e riviste letterarie. Per la critica letteraria, il saggio narrativo “Frammenti di un discorso poetico” è stato segnalato, per la sezione prosa inedita, al Premio Lorenzo Montano 2015. La raccolta Il giardino dell’attesa (Samuele 2017) è stata premiata con menzione di merito al Premio di Poesia Scriveredonna 2013 e, sempre con menzione di merito,

al Premio Lorenzo Montano 2015.