Lea Barletti

La parola madre

Muscolo involontario
la parola madre
automatismo di scarto
a copertura di altri moventi
quando bastava scoprire un seno
e l‘infanzia del mondo era ai tuoi piedi

 

Lea Barletti: attrice e performer, è salita su un palcoscenico la prima volta a 15 anni, quando, cercando un corso di scenografia, si è ritrovata a farne uno di recitazione.

Attualmente vive e lavora a Berlino insieme a Werner Waas, con il nome “Barletti/Waas”. Le loro ultime produzioni, “Selbstbezichtigung/Autodiffamazione” di P. Handke, in versione bilingue italo/tedesca, e Kaspar (in tedesco), sempre di P. Handke, sono tuttora in tour in Italia e Germania. Barletti/Waas insieme all‘associazione ITZ Berlin sono partner tedeschi di „Fabula Mundi-Playwriting Europe“, un progetto per la circolazione di testi di drammaturgia contemporanea che vede coinvolti 11 paesi europei.

Quando circa 6 anni fa si è trasferita a Berlino, ha cominciato a scrivere, per ritrovare la lingua e in questa ritrovarsi. Scrive soprattutto racconti brevi, poesie e testi teatrali. Suoi racconti sono stati pubblicati su riviste e siti online (tra cui „Il primo amore“, „Oblique“, „Zest“). Il testo teatrale „Monologo della buona madre“ è andato in scena come lettura scenica al Teatro I di Milano (marzo 2018) e sarà al festival Shortheatre di Roma nel settembre 2018. Una sua piccola raccolta di racconti, „Libro dei dispersi e dei ritornati“, è stato pubblicato da Musicaos editore.

Da poco ha iniziato a scrivere anche in tedesco, un tedesco „sporco“ e molto personale.