Ultima pagina: Miro Gabriele, "Fotografare Roma" e biografia

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Inseguire i colori e le ombre di una città senza tempo, perché Roma è il tempo stesso, il mutamento dentro l'eternità, un'unica multiforme visione. La luce modula i mille volti del paesaggio urbano, concedendo ad ogni luogo, ad ogni oggetto, anche il più umile, l'ora di massimo splendore. 

Per me che pratico la fotografia a fianco della letteratura, fotografare Roma vuol dire sottomettermi alle apparizioni e alle sorprese di un viaggio, un lungo viaggio fra le infinite angolazioni della luce, che passa su ogni cosa come una carezza. M.G.

 


Miro Gabriele vive a Roma. Ha pubblicato per l’editrice Ianua, Edizione del Giano Roma 1988, Odi et amo, una traduzione di poesie di Catullo, con prefazione di Luca Canali. Presso lo stesso editore nel 1992 ha pubblicato Il Gaio Verso, antologia di poeti latini.

E’ stato inserito da Luca Canali nella raccolta I poeti della ginestra, Lalli editore 1989. Assieme a Maria Luisa Spaziani ha partecipato al primo Reading di poesia contemporanea tenutosi ad Agnone nel maggio 1991, da cui è stato tratto il volume Ad alta voce, editore Enne 1992.

Ha vinto il premio Montale per la poesia 1992, e compare nell’antologia Scheiwiller Sette poeti del premio Montale, Milano 1993. Compare anche in Vent’anni di poesia Passigli Editori 2002.

Ha pubblicato il romanzo La vita incerta Valter Casini editore 2004. Ha pubblicato inoltre, con Anna Maria Giannetto, Navigare - Versioni e temi di lingua e cultura latina, Zanichelli 2006, testo di latino per i licei.

Nel 2014 è uscito Le Città Antiche ed altre poesie Ginevra Bentivoglio Editoria, con prefazione di Alessandro Fo.

E’ presente nell’antologia “Poesia luce del mondo” a cura di Francesca Farina, Bertoni editore, pubblicata in occasione della Giornata mondiale della poesia 2019.