Renata Morresi, poesie inedite da “Vendesi”


da Vendesi

 

 

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Da finestra in cucina una rivendita
d'automobili con un prefabbricato
di lamiera che sorveglia sulla vista
rinculando fino in bagno cieco stanze
ripetute a caso ripostigli d'altre
case gli agenti dicono “non badare
ai letti” letti ovunque sotto le reti
il pudore degli infradito appaiati.

 

 

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In distinto condominio anni 60
finiture in buono stato per le scale
in camera sui muri ombre di mobili
smontati da tempo come una sindone
ma la signora che non aveva figli
ha lasciato l'immobile a un Istituto
di Torino che le regalava sempre
il calendario cioè una volta all'anno.

 

 

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All'ultimo piano 3 vani 2 bagni
soggiorno ampio con angolo cottura
panorama sulla valle momentanea
sospensione degli allacci possibile
ricavare altra stanza-studio poco
rumore dagli appartamenti – ma no
non m'oriento troppo vuoto troppo nord
un vento che il muro non sa confinare. 

 

 

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Facciata bianca la palazzina in stile
ha interni di prestigio il cotto in terra
riscaldamento autonomo il cortile
di venti metri e portone blindato
affinché tutto rimanga chiuso dentro
o fuori a seconda del caso o del cuore
e il congegno finissimo non richieda
nuovi trasloco scialbare sentenze

 

 

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La signora Perugini col sorriso
nella porta apre mescolando il gesto
al corridoio come quando allunga
il tavolo da pranzo ai quattro figli
ritratti in cornici blu e gialle e mattone
congiungendo il braccio e la stanza in fondo
come una costellazione o un lenzuolo
ricucito come un palazzo disteso.

 

 

Renata Morresi è dottore di ricerca in letterature comparate. Attualmente insegna Lingua e traduzione Anglo-Americana all'Università di Macerata, dove è anche borsista post-dottorato con un progetto di ricerca su transnazionalismo, intercultura e scrittura delle donne. Ha curato con Marina Camboni la raccolta di saggi e traduzioni poetiche Incontri transnazionali: modernità, poesia, sperimentazione, polilinguismo, Le Monnier, Firenze, 2005. Nel 2007 è apparsa la sua prima monografia critica: Nancy Cunard: America, modernismo, negritudine (Quattroventi, Urbino). Sue poesie sono raccolte in Locandine d'artista, Camera verde, Roma, 2009, Registro di poesia #2 (a cura di Gabriele Frasca, d'if, Napoli, 2009), in varie riviste cartacee e on-line tra cui Or, Trivio, Il nostro Lunedì, Absolute Poetry, La poesia e lo spirito, Nazione Indiana; nelle antologie Nodo sottile, a cura di V. Biagini e A. Sirotti, Crocetti, Milano, 2004, Lo stormo bianco, Premio Tina Accardi, Edizioni d'if, Napoli, 2004 e L'opera continua, a cura di G. Vincenzi, Perrone, Roma, 2005.