Novembre 2007, anno IV, numero 8

Per Gilberto Isella: nell’era glaciale, l’atomo della salvezza

Gilberto Isella: Nell’era glaciale, l’atomo della salvezza
Di Michele Mauroner, Riccardo Meglioranzi, Carlo Solimani e Damiano Zampieri


Per Gilberto Isella: le immagini dell'anima

Le immagini dell’anima
La vita riflessa tra la filosofia greca e Shakespeare
Di Martina Bragantini, Deborah Bressan, Giovanna Corsini, Leonardo De Paoli, Elisa Laiti, Ilaria Tommasi,

Con una bella edizione, proposta da Book editore, Gilberto Isella è tornato sugli scaffali delle librerie con “Corridoio polare”: brevi frammenti in prosa e poesia della visione pessimistica del mondo.

Per Giorgio Celli: lode al DNA

Di Federico Leso, Michele Martini, Matteo Matteucci, Zeno Montagnani, Enrico Nicoletti, Paola Spola, Stefano Zamboni

Su Giorgio Celli, Lode al Dna

Per Maria Luisa Vezzali: una foto, un ricordo...

Stati d’animo su “Cinque settembre duemiladue” di Maria Luisa Vezzali

Di Valeria Nanci e Laura Girolomoni

Alcuni giorni non sono solo giorni, ma restano per sempre. Io li chiamo ricordi.
Quei passi, quelle mani e quel sorriso riempivano il silenzio che accarezzava le nostre labbra imbarazzate, coloravano il buio di luci senza durata, mettevano a fuoco soltanto noi in quella foto indelebile che ci distaccava dal resto del quadro.

Liceo “Cotta” di Legnago (Vr), prof. Cristina Ferrazza

A commento di “lineamadre” di Maria Luisa Vezzali, Donzelli 2007
Di Edoardo Birbini, Vanessa Guarneri, Chiara Melotto, Gianluigi Viviani

Liceo “Cotta”, Legnago (Vr), classe II A b, insegnante Cristina Ferrazza

Nota critica II classificata

Ho sentito le parole farsi brivido,
uscire dalla carta e invadere il cuore,
come raramente accade.
Ho chiesto alla Poesia di farsi comprensibile
e di dialogare con la mia anima di ragazzo

Liceo “Fracastoro” di Verona, prof. Emma Cerpelloni

Relazioni della classe 3^ C, divisa per gruppi
Insegnante: Emma Cerpelloni

Liceo “Fracastoro” di Verona, prof. Donatella Regazzo

Di Alessandro Adda e Ilaria Miglioranzi, 5^ F
Quando la morale incontra la scienza

Leggendo le poesie di Giorgio Celli, abbiamo avuto l’impressione di sederci spettatori di fronte allo spettacolo maestoso della vita. Ci parla con metafore sceniche, con un linguaggio tecnico ma fortemente emozionale, ci fa gioire con la natura e soffrire con lei.

Liceo “Maffei” di Verona, prof. Luca Bragaja

Nota critica III classificata

Di Giulio Bogoni, Leonardo Cazzadori, Lorenza Cristanini Mion, Prisca Saporiti, Enrico Zucchi, Classe 3^ C

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