Stefania Pastori, poesia inedita “Alda nel cuore”, nota di Ranieri Teti

Stefania Pastori riesce a dire di una cosa tremenda, come indica nel breve testo che precede questa poesia.

Riesce a dire di una violenza subita senza commiserazione, non pensando a se stessa ma a due altre viscerali presenze.

Un grande gesto d’amore è scritto in questa poesia dove il dolore si trasforma, quando si prende in mano la penna, quando finalmente è possibile scriverne.

Scriverne non è un atto consolatorio, non è denuncia.

Sorprende nel testo una lucidità estrema, filo teso tra i fatti e i sentimenti. Su questo filo cammina con passo sicuro l’autrice, senza guardare il vuoto. Gli abissi vengono tenuti a distanza dalla poesia, lo testimoniano i versi finali ripetuti non come cantilena, non come litania, piuttosto come mantra: “scrivere una poesia è riparare la ferita fondamentale” ci ha detto Alejandra Pizarnik.

 

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"Partorii la mia secondogenita Sofia nel 2006. Nulla lasciava presagire la sua grave disabilità.
Combatto per lei da quando nacque. Per questa nascita (infausta? fortunata? Non so ancora) fui pestata a sangue dall'allora marito non più marito. Ecco perché mi fregio del nick Gloss, Gruppo di Lavoro e Osservatorio Sessismo e Stalking.

 

ALDA NEL CUORE

Difficile scrivere con Alda nel cuore
se il cuore si è infartuato proprio ieri
un dolore pugnale infisso nello sterno
un altro piantato tra le scapole
il respiro manca per il male simile
solo a quello del parto, del parto
della mia cucciola per sempre.
Sofia nata per filo, non crescerà mai
la sua disabilità si ingrandirà con lei
mi spacca il cuore e non per diletto
mi spacca il cuore e non per diletto
mi spacca il cuore e non per diletto
mi spacca il cuore e non per diletto
a letto sto. E buonanotte ai sognatori.
Noi non sogniamo più."


BIOBIBLIOGRAFIA DI STEFI PASTORI GLOSS

Sceneggiatrice nei Novanta per Benvenuti, Verdone, Brizzi, selezionatrice di opere letterarie sotto contratto, redigo un blog di recensioni e un podcast radiofonico. Grazie ad un ex partner, mi posso fregiare dello pseudonimo di Gloss, Gruppo di Lavoro e Osservatorio Sessismo e Stalking. Nel 2013 esce CORPI RIBELLI, resilienza tra maltrattamenti e stalking. Poi due libri, un saggio sociologico STANDING OVULATION, le donne sono superiori agli uomini (anche nella violenza), e la silloge poetica MICA VAN GOGH, ispirata ai testi di Caparezza. La rivista online Dol's vara la mia carriera da novellatrice contro l'uso improprio degli stereotipi di genere. Sto approntando una nuova silloge di POESIE SPOLLICIATE, neologismo che riguarda lo scrivere coi pollici sullo smartphone, e un’ulteriore raccolta di RESISTERE PER SOPRAVVIVERE, racconti della Resistenza durante la II Guerra Mondiale a sfondo erotico. La raccolta di racconti STEREOTIPI A BAGNOMARIA, già sotto contratto di casa editrice fallimentare, è da marzo ‘19 al vaglio di altro editore.