Giancarlo Stoccoro, dalla raccolta inedita "L’intuizione dell’alba", nota di Laura Caccia

La parola allo sguardo

Un distillato di pensiero, visione e parola nutre i testi della raccolta L’intuizione dell’alba di Giancarlo Stoccoro. Nei dialoghi sospesi tra luce e buio, voce e silenzio, finito e infinito, mondo e orizzonte, realtà e sogno. Che trovano un punto di contatto dello sguardo. Nel rispecchiarsi di visione e di sogno.

La visione: lo sguardo verso l’esterno, sul reale percepibile e proiettato oltre, su ciò che sta di fronte e al di là dell’orizzonte. Il sogno: lo sguardo verso l’interno, sul buio e sul silenzio, sull’ombra e sui gesti interiori, nel tentativo di “raccordare i giorni alla verità del sogno / accendere silenzi dove le parole divorano sguardi”.

In uno sguardo che non conosce divieti il desiderio si incunea come una breccia. E, insieme al desiderio, l’esercizio, per riuscire a tenere alta la possibilità di mantenere viva la visione sul buio e sull’oltre. E per riuscire, inseguendo l’oscurità, a non dimenticare il chiarore, così come, penetrando il visibile, a non scordare il principio.

Dalle parole che dominano e divorano sguardi, da portare a silenzio, Giancarlo Stoccoro sposta la sua visione e il suo sogno dando vita a parole poetiche che, sottovoce, si fanno sguardo: “Le parole sono occhi / con passo ebbro // non hanno voce spessa / seducono fessure minime”. Fessure che lasciano intravedere la realtà altra, barlumi che, nel buio, consentono di intuire l’alba.


 

Da: L’esercizio del mare
 

Negli abissi del cielo

raggiungi

la forma eterea del buio
 

Cicatrici di luce

richiedono attenzione

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Insegui l’esercizio del mare

quando esce dallo sguardo


le palpebre chiuse sotto il sole

conoscono la nebbia incollata al cielo

senza pratica di volo
 

Fai strage di passi

Salpa

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Come raccordare i giorni alla verità del sogno

accendere silenzi dove le parole divorano sguardi

modulare la bocca alla lingua dei baci
 

Occorrono temperature miti

sentieri contigui passi disciplinati

un orizzonte che carezza gli angoli

senza perdere l’intuizione dell’alba


 

Da: Fessure minime

 

Non so consigliare l’alba

c’era una volta dedizione

maggiore per l’incanto
 

Ora le luci si accendono

in qualsiasi anfratto

non resta che sposare radici

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Le parole sono occhi

con passo ebbro
 

non hanno voce spessa

seducono fessure minime

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Il mondo è uscito dallo sguardo

ma ti ostini a inseguirne l’ombra
 

Con una torcia fermi la via

dei gechi sul muro

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Nei territori dello sguardo

insiste il desiderio
 

una traccia verticale

scopre la breccia

dove l’infinito si distanzia


Giancarlo Stoccoro, nato a Milano nel 1963, è psichiatra e psicoterapeuta. Studioso di Georg Groddeck, ne ha curato e introdotto l’edizione italiana della biografia: Georg Groddeck Una vita, di W. Martynkewicz (IL Saggiatore, Milano, 2005). Da parecchi anni, oltre all’attività clinica, si occupa di formazione e conduce incontri sulla relazione medico-paziente secondo la metodica dei Gruppi Balint. Ha pubblicato diversi lavori su riviste scientifiche. Suo è il primo saggio che esplora il cinema associato al Social Dreaming (sognare sociale/ sognare assieme) che ha applicato in ambito sanitario, scolastico, nelle carceri e direttamente nei cinema: Occhi del sogno (Giovanni Fioriti editore, Roma, 2012).

Ha partecipato al premio Lerici Pea 1988, vincendo la medaglia nati dopo il 1958, con la poesia L’ombra dell’aquilone premiata da Giorgio Caproni. Sono state segnalate poesie su Lo Specchio della Stampa (2/12/06) nella rubrica “Scuola di Poesia” e in “Dialoghi in versi” (17/08/2007) da Maurizio Cucchi.

Per le edizioni Gattomerlino/Superstripes è uscito nel 2014 Il negozio degli affetti e in ebook, presso Morellini, Note di sguardo, tra le opere vincitrici del concorso internazionale Lago Gerundo 2014. È dell’aprile 2015 Benché non si sappia entrambi che vivere per Alla chiara fonte editore di Lugano. Nel settembre 2015 è uscito I registi della mente (Falsopiano, giugno 2015), curato da Ignazio Senatore, contenente il lavoro Ciak. Si sogna! L’esperienza di Kiev.

Nel novembre 2015 è arrivato tra i finalisti del 29° Premio internazionale Lorenzo Montano con la poesia inedita Non hanno scuse. Nel marzo 2016 si è classificato al secondo posto al Premio Torresano 2016 con la raccolta inedita La dimora dello sguardo, che otterrà la segnalazione speciale della giuria al Premio letterario Nazionale Scriviamo insieme (ottobre 2016) e la menzione al merito al Secondo Premio Internazionale Salvatore Quasimodo.

Parole a mio nome, è la silloge, edita c/o Il Convivio Editore, vincitrice del Premio Pietro Carrera (aprile 2016) e successivamente finalista del Premio Gozzano 2016 e al Premio Letterario Internazionale Indipendente (PLII) 2017 per l'opera edita.

Sempre del 2016 è il saggio da lui curato, Pierino Porcospino e l’analista selvaggio, con scritti inediti di Groddeck e di Ingeborg Bachmann e il contributo di autori vari per ADV Publishing House di Lugano.

Ha collaborato al secondo numero della rivista Poesia e conoscenza di Donatella Bisutti con il lavoro: “Brevi considerazioni sull'inconscio e la scrittura poetica”.

È vincitore del terzo premio Hombres Itinerante “Ignazio Silone” (giugno 2016) con la poesia inedita Si sommano i luoghi ai gesti alle frasi. E' finalista del Premio Museo Casa Alda Merini 2016 con la silloge inedita Luoghi ligi.

Ha ricevuto ancora nel 2016 una menzione speciale al 30° Premio Lorenzo Montano, per la raccolta inedita Luoghi d'ombra, poi riproposta con alcune variazioni e classificatasi terza al Premio Subiaco Città del Libro IV edizione, prima al Secondo Premio Internazionale Salvatore Quasimodo (1 aprile 2017), finalista al Premio Salvatore Piccoli 2016 e segnalazione al Premio Poetika 2017.

Nel gennaio 2017 è uscita l'ampia raccolta poetica Consulente del buio (1983-2013), con prefazione di Giovanni Tesio (L'Erudita, Roma, 2017), finalista al Premio Europa in Versi 2017.

Ha ricevuto la segnalazione della giuria del XIII Premio Hombres Itinerante 2017 per la silloge inedita “Estate autunno inverno” e la Segnalazione Particolare della Giuria del 42° Premio Casentino nella sezione poesia inedita.

È stato pubblicato per AnimaMundi di Otranto (settembre 2017) Alla corte dell'Es Poeti e prosatori, saggio da lui curato con il contributo di Donatella Bisutti, Franco Buffoni, Milo De Angelis, Alessandro Defilippi, Maria Grazia Calandrone, Laura Liberale, Franco Loi, Franca Mancinelli, Umberto Piersanti, Fabio Pusterla, Giovanna Rosadini, Francesca Serràgnoli, Miro Silvera, Giovanni Tesio.

È presente con 14 poesie e una prosa breve nell’antologia Mai la parola rimane sola del circolo letterario Acarya di Como (2017) ed è antologizzato ne Il segreto delle fragole 2018 e 2019 dell’editore Lietocolle (2017, 2018).

Ha ricevuto la menzione speciale per la raccolta inedita Incompiuti silenzi al 31° Premio Lorenzo Montano.

È vincitore assoluto della 5^ edizione del Premio Internazionale di poesia inedita “I colori dell’anima” (agosto 2017) con la silloge Forme d’ombra, pubblicata poi dall’associazione Mondo Fluttuante come plaquette e pubblicata in versione ampliata c/o Alla Chiara fonte editore di Lugano nell’aprile 2018. Ha ricevuto la segnalazione per la poesia inedita Pochi luoghi al Premio Guido Gozzano 2017.

Ha ricevuto la menzione d’onore al Premio Pier Paolo Pasolini – Il canto popolare 2017. È vincitore del secondo premio per la poesia singola e del terzo premio per il Sublime in luce al Premio Il Sublime 2017, poi inserite nell’antologia Il Sublime in versi e in prosa (Il Mondo Fluttuante, dicembre 2017).

Ha vinto il primo premio “Narrapoetando” con la silloge “La dimora dello sguardo”, edita da Fara Editore (aprile 2018), successivamente finalista al Premio Guido Gozzano 2018 e al Città di Como 2018, vincitore del secondo premio sezione poesia edita al Premio Internazionale Energia per la vita 2018. È finalista al Premio Letterario Internazionale Indipendente (PLII) 2018 per l'opera edita.

Ha ricevuto la menzione speciale per la raccolta inedita al 32° Premio Lorenzo Montano 2018.

È vincitore del concorso internazionale di poesia Altino 2018. Ha vinto il primo premio nelle sezioni B e C della 6^ edizione del Premio Internazionale di poesia inedita “I colori dell’anima” (agosto 2018). Ha ricevuto una menzione speciale per la raccolta inedita “la disciplina degli alberi” al Premio Lago Gerundo 2018, successivamente vincitrice della 4° edizione del Premio Nazionale Editoriale di Poesia “Arcipelago Itaca”, di prossima pubblicazione con la prefazione di Paolo Steffan presso l’editore La vita felice.

Ha partecipato al progetto di Poesia e Death Education “Inside (Me)” a cura di Laura Liberale, con 49 poeti italiani: http://endlife.psy.unipd.it

Versante Ripido, quadrimestrale di cultura poetica e letteraria (numero 3 settembre 2018), ospita “Esclusi dal palcoscenico” 6 poesie sul cinema e lo spettacolo. Collabora con la rivista trimestrale internazionale di cultura letteraria e poetica “il Menabò” di Stefano Iori per le edizioni Terre d’ulivo.

È vincitore del primo premio per l’insieme di poesie e dei secondi premi per le sezioni F e H al Premio Il Sublime 2018, poi inserite nell’antologia Il Sublime II^ (Il Mondo Fluttuante, dicembre 2018).

Ha ricevuto il Premio Speciale della Giuria al Premio Ossi di Seppia 2019 (25° edizione) e sue poesie sono inserite nell’antologia Ossi di seppia 2019 Gli speciali I premi (Il Mondo Fluttuante, febbraio 2019).

È stata appena pubblicata, presso l’editore Oèdipus, la silloge Prove di arrendevolezza (febbraio 2019).

È attualmente finalista per l’opera edita al Premio Alda Merini di Brunate (7ma edizione) e tra i selezionati al Premio Bologna in lettere 2019. La raccolta inedita Forme del dono ha ricevuto la segnalazione presso la sezione B del Premio Bologna in lettere 2019.