RicercaSostieni la poesia Indica il Tutti i tag di Anteremtags in Carte nel ventoNovembre 2019, anno XVI numero 44
Marzo 2011, anno VIII, numero 14
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Il nuovo libro di Flavio ErminiNovitĂ editorialiSono stati pubblicati da QuiEdit gli Atti della giornata di studio dedicata dalla Biblioteca Civica di Verona e da Anterem a “Lorenzo Montano e il Novecento Europeo. Gli interventi qui riuniti sono di Giorgio Barberi Squarotti, Flavio Ermini, Gio Ferri, Claudio Gallo, Maria Pia Pagani, Tiziano Salari. Curatore degli Atti è Agostino Contò, a cui si deve l’introduzione al volume. Viaggio attraverso la gioventĂą di Lorenzo MontanoViaggio attraverso la gioventù di Lorenzo Montano viene edito per la prima volta da Mondadori (1923). Successivamente l’opera sarà pubblicata da Rizzoli nella collezione B.U.R. (1959), con un saggio di Aldo Camerino (1901-66). Tale saggio viene riproposto in questa terza edizione, che si presenta arricchita da una biografia e una bibliografia aggiornate, a cura di Claudio Gallo, oltre che da una riflessione interpretativa di Flavio Ermini. Premio speciale della giuria Lorenzo MontanoNell’ambito del Premio Lorenzo Montano XXVIII edizione il Premio Speciale della Giuria "Opere Scelte - Regione Veneto" è stato attribuito dalla Giuria del Premio a Luigi Reitani La poesia del pensieroIntervista con Flavio Ermini a cura di Antonio Ria Flavio Ermini è stato intervistato da Antonio Ria il 15 gennaio 2013 negli studi di Milano della RSI / Radiotelevisione svizzera – Rete 2. Nuclei centrali dell’intervista sono stati: il suo ultimo libro Il secondo bene (Moretti&Vitali, 2012) e la poetica della rivista “Anterem”. Contenuti piĂą vistiChi è on-lineCi sono attualmente 0 utenti e 9 visitatori collegati.
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Gennaio 2023 anno XX, numero 53Ultima pagina, Zona disforme: due trailer, una nota, le bio di Carlotta Cicci e Stefano Massari
Giancarlo Stoccoro, dalla raccolta inedita "L’intuizione dell’alba", nota di Laura CacciaLa parola allo sguardo Un distillato di pensiero, visione e parola nutre i testi della raccolta L’intuizione dell’alba di Giancarlo Stoccoro. Nei dialoghi sospesi tra luce e buio, voce e silenzio, finito e infinito, mondo e orizzonte, realtà e sogno. Che trovano un punto di contatto dello sguardo. Nel rispecchiarsi di visione e di sogno.
Sofia Demetrula Rosati, dalla raccolta inedita “Aphaia, di colei che svanisce”, nota di Giorgio BonaciniPoesia dell’inizio, potremmo definire questo poemetto, che mette al centro la nascita della lingua, nella consapevolezza di sé e del mondo, affinché non si debbano “lasciare parole prive di storia”. Così lo sguardo dell’autrice si colloca nel tempo mitico (ma ancora ben vivo nella sua dimensione di svolgimento, crescita e anche inabissamento) delle antenate: madri e figlie che sviluppano la tela della conoscenza come punto di pensiero poetico iniziale e finale.
Ivan Pozzoni, poesia inedita “L’epatite IVA”, nota di Ranieri TetiIvan Pozzoni propone una poesia invettiva di argomento finanziario. A tratti istrionica (l’epatite IVA, i ricorsi stoici, il catetere senza ipotenusa), a tratti con rime inaudite e con termini che probabilmente non abbiamo mai letto in un testo poetico, come lo “spread”. D’altronde, “faremo poesia con tutto” ha scritto Pablo Neruda. E Pozzoni lo conferma.
Guglielmo Peralta, prosa inedita “L’essere e il nulla: il superamento del nichilismo”, nota di Mara CiniIl nulla è l’impensato Il sogno è l’altro nome…del nulla Tra l’impensato e il sogno c’è un mondo di qualcosa, di ritorni, dove l’essere che si rappresenta dice. Dire dice sembra allora negare il nulla, poiché dicibile e detto.
Edoardo Penoncini, dalla raccolta inedita "Poesia compagna dell’essere", nota di Laura CacciaCome eco in una conchiglia Poesia compagna dell’essere di Edoardo Penoncini non mette in versi richiami metafisici, come il titolo parrebbe annunciare. I testi sono impregnati piuttosto di riflessioni esistenziali, dove predomina un sentire meditativo e sofferto sul trascorrere impietoso del tempo e sul senso contemporaneo del vivere e del dire.
Stefania Pastori, poesia inedita “Alda nel cuore”, nota di Ranieri TetiStefania Pastori riesce a dire di una cosa tremenda, come indica nel breve testo che precede questa poesia. Riesce a dire di una violenza subita senza commiserazione, non pensando a se stessa ma a due altre viscerali presenze. Un grande gesto d’amore è scritto in questa poesia dove il dolore si trasforma, quando si prende in mano la penna, quando finalmente è possibile scriverne. Scriverne non è un atto consolatorio, non è denuncia.
Marco Pacioni, da “Lo sbarco salato del risveglio”, Interno Poesia 2018, nota di Rosa PiernoIl paradossale Mediterraneo che dovrebbe unire le genti che si affacciano su di esso, diviene il luogo di una separazione invalicabile soprattutto culturalmente. E che proprio la cultura possa essere luogo di separazione è la questione cruciale affrontata dal poeta. Quel mare che Marco Pacioni naviga, soprattutto attraversando la lingua.
Dimitri Milleri, dalla raccolta inedita "Sistemi", nota di Laura CacciaProve del dire
Come in una trama scenica, che rende fragile il confine tra reale e finzione, si sviluppa la raccolta Sistemi. Dimitri Milleri dà voce a situazioni difficili tra ombre e luci, sale d’attesa e sale prova, campi e fuori campi. Tra “schegge di sceneggiatura” e “l’abisso dietro l’angolo”.
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