Lino Grimaldi, dalla raccolta inedita “Filosofia e poetica”, nota di Laura Caccia

Le direzioni dello spirito

Non è una riflessione ragionata, come potrebbe apparire dal titolo, la silloge di Lino Grimaldi ”Filosofia e poetica”, né l’espressione in versi del rapporto tra il pensiero e la parola.

Piuttosto si tratta di un flusso di scrittura, una prosa poetica senza scansioni di ritmo e di punteggiatura, affidata al ritmo interiore, al “vero spirito sognante”, in cerca di una direzione, di un verso, propriamente di una vertigine.

Tra le direzioni nord-sud, nei grovigli del mondo, “poi cos’è questo / Mondo un groviglio di vie disperse”, come scrive l’autore, è nella centralità il luogo in cui poter trovare orientamento, “Al centro da dove diparte ogni moto d’universo”, e dove è possibile un punto di contatto sorgivo tra la parola e il pensiero: “Dal quadrivio vincolato al sapere di poesia e filosofia sorge l’alba rifratta dello / Spirito eccelso”.

Nell’intersecare narrazioni del mondo, proiezioni di altrove, inserimenti di citazioni religiose, letterarie, mitologiche, storiche e filosofiche, nell’accumularsi di visioni del reale e del sogno, Lino Grimaldi affronta i temi del mistero, dell’infinito, della conoscenza, dell’essere e del divenire.

Evidenziando un ostacolo, che incontra più volte, un limite diversamente declinato: “il limite della mente umana” di fronte al mistero dell’infinito e insieme il “Limite invalicabile dell’umano mistero”. Occorre allora un altro verso, un’altra direzione: dai percorsi lineari ad

un movimento che si verticalizzi, nella tensione verso l’alto, come scrive l’autore, “Si ergono pareti verticali nello spaccato del cuore del mondo si verticalizzano / Orizzonti” e ancora: “In saliscendi che ripetono le cantilene spoglie / Messe a nudo dalle crepe aperte sul divino”.

E la poesia e la filosofia?

Con una scrittura appassionata e dolente, variopinta, disillusa, sognante, che in alcuni tratti ci porta al dire di Maria Zambrano, anch’essa già occupatasi di filosofia e poesia nel libro omonimo, Lino Grimaldi porta il pensiero e la parola nei suoi incroci e nelle sue verticalizzazioni: dove un tempo trovava spazio il “pensiero del poeta ritrattore anche del / Principio filosofico” e ora “l’incerto filosofico / ridiventa spirito poetico”. E dove l’assoluto “si è riprodotto fuori e qui / Ancora moltiplicato per dolci colline”.

 

 

Filosofia e poetica

 

Diramazione sud

Diramazione nord

Mi pongo al centro come per ogni dove si spartisce un vero spirito sognante

lascia ai bordi stretti d’incompreso scorie sciatte di lungo pensare stare

penzolante senza cadere da una parte all’altra mi pongo al centro senza sbandare

anche quando ti cerco affannata ti cado al fianco così divori la mia

arrendevolezza se il cartello del destino indica l’alba gira a sud oppure

diramazione nord sempre equilibrato al centro del mondo anche e sempre

quando si fa una scelta tocco l’incrocio di meridiani e paralleli accorto per non

restare nelle paludi del dubbio fuori dalla catastrofe del mondo poi cos’è questo

mondo un groviglio di vie disperse sulla pelle di piane e monti e anche i grandi

mari che si incrociano e i grandi fiumi che si scaricano tutto prende

                                                                                               diramazione sud

 

 

Lino Grimaldi è nato nel 1935 a San Paolo di Civitate, in provincia di Foggia.

Vive a Cava dei Tirreni. L’ultimo suo libro è “Miscellanea” (seconda parte) pubblicato da Unigester nel 2018.