Flavio Ermini su Marcello Gombos, Premio “Una Poesia Inedita”

Marcello Gombos, Dagli antichi flutti,
poesia vincitrice della sezione “Una poesia inedita –
Circoscrizione Centro storico del Comune di Verona”

La vita è sottoposta a continue trasformazioni. L’essere umano vive costantemente sotto il peso di pericolo incombente che gli impone, ogni volta che si fa reale, di superare una soglia e di mettersi su una nuova strada.
Le trasformazioni di cui Gombos con Dagli antichi flutti ci parla corrispondono alle varie età dell’uomo e si delineano come un precipitare rovinoso verso l’ammutolire. In ogni fase della trasformazione si percorrono strade tra cui è inevitabile smarrirsi.
Ma forte è l’opposizione dell’uomo a tutto ciò che gli impedisce un nuovo inizio. Tanto che l’amarezza per ogni sconfitta non compromette mai la sua aspirazione a trasformazioni positive.
L’uomo si trova nell’impossibilità di uscire dalla sua decorosa prigione. Niente, se non l’illusione, può impedirgli di prendere atto che l’annullamento è il solo possibile esito delle varie trasformazioni imposte dall’esistenza.
Eppure anche l’essere più consapevole rifiuta di credere che l’immortalità sia un’illusione che la luce del vero dissolve.
Con Dagli antichi flutti, Marcello Gombos ci parla proprio della trama illusoria della nostra vita.
Flavio Ermini