Mariangela Guatteri, "Tecniche di liberazione", Benway Senries, 2017, nota di Rosa Pierno

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Se tutto non è analogo a tutto, ciò che appare particolare lo è solo perché estratto dall’insieme, allora bisogna minimizzare le differenze per ricondurre anche il particolare nell’albero di un fenomeno originale, che possa situarsi nel luogo in cui tutto era, appunto, indistinto. Cogliere l’epifania dell’evento e collezionarne la serie. Il testo asciuttissimo si svolge in parallelo al dispiegamento di immagini fotografiche che non si devono interpretare come un commento, ma, appunto, come un discorso visivo complementare. All’interno di questa dinamica vige sempre equilibrio perché vi è equivalenza: “Le modalità di rinuncia: “l’abolizione delle modalità umane”, oltre che trasformazione: “un punto: ferma e continua”. È abolito così, almeno nel passaggio dall’individuale all’universale, anche ciò che arresta l’azione: la morte. La memoria non deve ostacolare e il raffinatissimo dialogo tra bianco e nero rende la calma una durata senza scansione cronologica.

Tecniche di liberazione 1

Tecniche di liberazione 2

Tecniche di liberazione 3

Tecniche di liberazione 4