Chetro De Carolis, poesia inedita, “Hammerklavier”

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Hammerklavier



Batte forte le tre.
Meraviglioso cola nella misura il tempo.
Lo marca, con passione, lo scandisce.
Lo tira, lo scompone, lo dilata.
Lascia in sospeso. Disfa, lega, rifà.
E adagio cade netto sul rintocco,
mai disatteso.

Batte forte le sei.
Sbriglia le crome indocili, le sparge, le rincorre,
le sincopa, scompiglia la Via Lattea.
E la sostiene. Fino al nuovo rintocco.
Riempie sempre esatta la misura,
con molto sentimento.

Batte, batte le nove.
Un poco più agitato, altera il metro.
Toglie un accento.
S’inclina l’orbita dell’astro.
Sospiro.
E torna a battere, piano sui tre quarti.
Lento al buio ritarda. Vacilla su una nera
imprevista. La soffoca.
Sprofonda, nell’eclissi della bianca.

Tace.

S’arresta il fiato dell’universo attonito.
Serra, il silenzio,
eterno.

Tlin tlin clin clin tlin tlin clin…
Risale il peso, scintillando ad libitum.
Il pendolo riprende il battito, opalino.
Piena libera l’una.

 

 

Chetro De Carolis nasce l’8 gennaio 1972 a Roma, figlia di artisti.

Dottore di ricerca in Letteratura francese (Roma, La Sapienza), specialista delle forme del narrare nel XVIII secolo, ha pubblicato saggi su Prévost, Montesquieu, Godard d’Aucour, Diderot; in maniera più marginale, si è interessata ad autori del XX secolo (Beckett, Queneau) e, nell’ambito del LARC (Laboratorio Ricerche sul Contemporaneo), a testi dell’«estremo contemporaneo». Dal 2005 al 2010 ha insegnato a contratto la Letteratura francese e inglese e la Traduzione letteraria, in diversi atenei italiani (Roma, La Sapienza ; Napoli, L’Orientale ; Salerno). Dal 2005 è membro del Consiglio direttivo dell’Associazione Sigismondo Malatesta.

Traduttrice. Tra i suoi lavori : A. Hamilton e M.G. Lewis, Les Quatre Facardins / I quattro Facardin, Roma, Bulzoni, «I Libri dell’Associazione Sigismondo Malatesta», 2008 ; Vivant Denon, Point de lendemain / Niente domani, Roma, Portaparole, 2013 ; Molière, Le Misanthrope / Il Misantropo, in Molière, Teatro, a cura di Francesco Fiorentino, Milano, Bompiani, prev. 2014.

Negli ultimi anni si è via via concentrata sulla traduzione poetica, sia a livello pratico che come oggetto di riflessione: per la Revue Italienne d’Études Françaises (www.rief.it), ha tradotto e commentato poesie di Riccardo Held, Valerio Magrelli, Gilberto Sacerdoti (RIEF, 1, 2011) e Jacques Réda (RIEF, 2, 2012).

Attualmente lavora a una nuova traduzione delle Poésies di Mallarmé, per la collana «I fiori blu» di Marsilio, Venezia (prev. 2014).

Tra i suoi work in progress : Abolìa, diario in versi, in italiano; Cellule, poema narrativo, in italiano; Frammenti, poesie in diverse lingue, che si propagano nella materia attraverso una serie di opere d’arte plastica, « Isole »: alcune di queste poesie – «Sibelle», «Entre», «Ein-Fried-Hof» – saranno pubblicate nel prossimo numero della rivista francese Incertain Regard (juin 2013).