Francesco Sassetto, audiolettura della poesia inedita “Roxy Bar”, premessa di Ranieri Teti

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Audiolettura

Dono del poeta è anche quello di offrire un nuovo immaginario, grazie a lui il “Roxy Bar” si popola di persone che incontriamo quotidianamente, e non di “star”.

“Tutto è come sempre”, scrive Francesco Sassetto in questa poesia che rappresenta uno spaccato di ordinarietà, tanto preciso e particolare da diventare generale. Il poeta registra come se riprendesse con una ideale cinepresa, offre repentini cambi di inquadratura tra l’interno e l’esterno del bar, tra questo e quel personaggio che lo frequenta. In questo mondo deteriore così ben descritto non sappiamo nemmeno se la scena è ripresa in una città o in borgo, in una periferia; ma sappiamo che questa forse inconsapevole e diffusa infelicità “non è inferno né paradiso, probabilmente neanche purgatorio”.

La grazia di Sassetto, il suo non giudicare, riesce a rendere vivo un mondo che sembra non esserlo più, registrando una quarta dimensione, quella del sopravvivere: “niente di più, niente di meno”.

 

Roxy Bar

 

Una donna gioca con le macchinette,

tiene d’occhio la carrozzina piantata

in mezzo al bar, il cinese gentile

al bancone fa i caffè, grazie, prego,

un euro, sorride, lava le tazzine.

 

Dal maxischermo il frastuono assordante

di un concerto rock.

 

Una ragazza guarda fuori se piove

ancora, fuma, aspetta qualcuno o

forse no

esce sotto il tendone

fradicio d’acqua sporca, si accende

un’altra sigaretta.

 

A tratti i colpi secchi della macchinetta,

la donna impreca, non ha mai vinto

niente.

 

Tutto è come sempre, nessuna

apparizione, nessun colpo improvviso

di vento, solo pioggia che scende.

 

Il bambino nella carrozzina adesso

piange, la donna gli grida di star buono

ché lei ha da fare, riprende a giocare

borbottando piano.

 

Non è inferno né paradiso, probabilmente

neanche purgatorio.

 

E’ il nostro usuale galleggiamento,

il pane quotidiano.

 

Niente di più, niente di meno.

 


Francesco Sassetto risiede a Venezia, dove è nato nel 1961. Si è laureato in Lettere nel 1987 presso l’Università "Ca’ Foscari" di Venezia con una tesi sul commento trecentesco di Francesco da Buti alla Commedia dantesca, pubblicata nel 1993 dall'editore Il Cardo di Venezia con il titolo La biblioteca di Francesco da Buti interprete di Dante.

Ha collaborato in qualità di cultore della materia alla cattedra di Filologia Dantesca ed ha conseguito nel 1998 il titolo di dottore di ricerca in “Filologia e Tecniche dell’Interpretazione”. Insegna Lettere presso il C.t.p. (Centro territoriale per l’educazione in età adulta) di Mestre.

Scrive componimenti in lingua e in dialetto veneziano che hanno ricevuto premi e segnalazioni.

Ha partecipato a presentazioni, incontri e pubbliche letture di testi poetici, anche in ambito scolastico. Suoi testi sono presenti in antologie e riviste ed ha pubblicato le raccolte di poesia: Da solo e in silenzio (Milano, Montedit, 2004) con prefazione di Bruno Rosada, Ad un casello impreciso (Padova, Valentina Editrice, 2010) con prefazione di Stefano Valentini, Background (Milano, Dot.com Press-Le Voci della Luna, 2012) con prefazione di Fabio Franzin, Stranieri (Padova, Valentina Editrice, 2017), con prefazione di Stefano Valentini, Xe sta trovarse (in dialetto veneziano) (Samuele Editore, Fanna, 2017), con prefazione di Alessandro Canzian.

 

Una silloge di poesie in veneziano, intitolata Semo fati de sogni sbregài è stata ospitata nel volume antologico Poeti in lingua e in dialetto. La Poesia Onesta 2007, a cura di Fabio M. Serpilli, Associazione culturale La Guglia, Agugliano 2007.

Una raccolta di testi in veneziano, intitolata Peoci, è stata edita nel volume antologico Poeti e narratori in italiano e in dialetto. La Poesia Onesta 2012, a cura di Fabio M. Serpilli, Associazione culturale Versante, 2012.

Una silloge di poesie in lingua e in dialetto veneziano, intitolata Di ordinari galleggiamenti è stata pubblicata, con una introduzione critica di G. Lucini, nel volume antologico Retrobottega 2, a cura di G. Lucini, Edizioni CFR, 2012.

Suoi testi compaiono nelle antologie tematiche La giusta collera, Edizioni CFR, 2011, Ai propilei del cuore. Poeti contro la xenofobia, Edizioni CFR, 2012, Il ricatto del pane, Edizioni CFR, 2013, Keffiyeh. Intelligenze per la Pace, Edizioni CFR, 2014, tutte a cura di Gianmario Lucini.

Sue liriche sono state ospitate nell’antologia 100 Thousand Poets For Change, Roma, Albeggi, 2013; nell’antologia Sotto il cielo di Lampedusa. Annegati da respingimento, Milano, Rayuela, 2014; nell’antologia In classe, con i poeti, a cura di M. Casagrande, Puntoacapo editrice 2014; nell’antologia L’Italia a pezzi. Antologia dei poeti italiani in dialetto e in altre lingue minoritarie tra Novecento e Duemila, a cura di M. Cohen, V. Cuccaroni e altri, Camerano, Gwynplaine edizioni, 2014.

 

Suoi testi sono presenti nelle riviste online Versante Ripido e Sagarana, in blog e siti web.