Angela Passarello, audiolettura da “Bestie sulla scena”, Il Verri Edizioni 2018, nota di Rosa Pierno

Audiolettura

Il bestiario di Angela Passarello “Bestie sulla scena” appare subito straniante nell’apparente semplicità della descrizione con la quale la poetessa lo compila. Gli animali vi sono descritti e disegnati, accerchiati da un’analisi che porta a galla l’esistenza del diverso. Quell’impossibilità di definire le forme viventi che circondano l’essere umano, e che di fatto estranee non sono, poiché ne condividono l’ambiente e l’esistenza, capovolge, di conseguenza, l’assunto. A fronte della mancata definizione concettuale, che consentirebbe di misurare la reale distanza tra umano e animale, ogni volta diversa con il suo mobile confine, esiste una misura comune, di cui queste brevi lasse e poesie sono testimonianza: nulla da misurare nel mondo: il mondo è lo spazio condiviso degli esseri viventi. Il mondo è per definizione l’esistenza di sé e degli altri.

 

La civetta

Il suo richiamo attraversava i muri delle case. Ogni notte accompagnava il sonno degli abitanti. Il suo verso era temuto perché considerato segnale di lugubri profezie.

Anticamente, disegnata accanto a Minerva, veniva apprezzata per la sua saggezza.

Le striature dell’occhio, simili a quelle di un felino, incarnavano in sé la misteriosa indole degli uccelli notturni.

Nessuno era riuscito a catturarla, nello scenario restava sacra e intoccabile.

 

Il passero

Nel nido era stato uovo accanto ad altri. Il becco spalancato aveva atteso il cibo. Una peluria quasi piumata lo aveva coperto. Nel primo volo di stormo era caduto, a testa in giù, sulla rosa canina. Con gli occhietti nerissimi, tondi, aveva esplorato il giardino. Aveva beccato i moscerini nell’aria. Cinguettante aveva raggiunto la tegola. In città va in cerca di briciole, al bar Centrale.

 


Angela Passarello, nata ad Agrigento, vive e lavora a Milano. Ha insegnato nelle scuole elementari lingua francese e la lingua italiana agli alunni stranieri, nelle scuole medie. Crea forme con l’arte ceramica e narrazioni pittoriche. Ha pubblicato le raccolte di racconti Asina Pazza (ed. Greco @ Greco1997), di poesie La Carne dell’Angelo (ed.  Joker, Novi Ligure 2002), le prose poetiche Ananta delle Voci Bianche ( I Quaderni di Correnti,Crema2008). È presente nelle antologie: Versi Diversi (edizioni Melusine, Milano 1998), Poeti per Milano (Viennepierre, Milano1998), Milano in versi, 2006; Rane e L’Uomo, Il Pesce e L’Elefante per I Quaderni di Correnti; L’amore dalla A alla Z, 2014; Ha collaborato con La Mosca di Milano. Ha fatto parte del gruppo delle Melusine. E’ stata cofondatrice e redattrice della rivista Il Monte Analogo.