Flavio Ermini, Ranieri Teti, Mario Varini

Giusepppina Rando, una poesia inedita, “luce altra”, nota di Ranieri Teti

Un transito di ore, a partire da un’alba, si rappresenta nel testo "luce altra" di Giuseppina Rando.

Una poesia scarnificata nella sua essenza lirica, che sembra essere nata per sottrazione.

Una poesia che da un lato concede la lettura e nell’altro si fa petrosa, senza concessioni.

Nella parte in luce si concentra la descrizione del momento.

Nella parte in ombra, dopo l’attraversamento degli istanti più fulgidi, appare progressivamente un dolore sempre più forte.

Dario Benzi, da “I frammenti, la musica”, Cierre Grafica, 2016, nota di Flavio Ermini

Dario Benzi, poeta, è stato più volte segnalato al Premio Montano.

In questa edizione il riconoscimento gli è stato conferito per la raccolta I frammenti, la musica edito da Cierre Grafica nel 2016.

Sono tre i movimenti attraverso i quali si articola in questo libro il cammino poetico di Dario Benzi.

Lino Grimaldi, dalla raccolta inedita “Filosofia e poetica”, nota di Laura Caccia

Le direzioni dello spirito

Non è una riflessione ragionata, come potrebbe apparire dal titolo, la silloge di Lino Grimaldi ”Filosofia e poetica”, né l’espressione in versi del rapporto tra il pensiero e la parola.

Piuttosto si tratta di un flusso di scrittura, una prosa poetica senza scansioni di ritmo e di punteggiatura, affidata al ritmo interiore, al “vero spirito sognante”, in cerca di una direzione, di un verso, propriamente di una vertigine.

Stelvio Di Spigno, da “Fermata del tempo”, Marcos Y Marcos, 2015, nota di Flavio Ermini

Stelvio Di Spigno ha conseguito la laurea in Lettere e il dottorato in letteratura italiana. Vive a Gaeta e insegna ad Anzio. È poeta. Il suo ultimo libro ha per titolo Fermata del tempo ed è edito da Marcos y Marcos (2015).

Rossella Cerniglia, una prosa inedita, “Vicissitudini di Giovanni Drogo”, nota di Davide Campi

“…la vicenda di Giovanni Drogo e degli altri, ufficiali e soldati, che presidiano la fortezza Bastiani, non è che una metafora della vita nei suoi termini più universali e drammatici.”

In questa non banale constatazione iniziale risiede il nucleo dell’analisi che questo breve saggio compie del romanzo “Il deserto dei Tartari” di Dino Buzzati.

Roberto Valentini, dalla raccolta inedita “La Passione”, nota di Laura Caccia

Trittico

La Passione”, che Roberto Valentini mette in versi nella silloge omonima, si declina pensosa nel confronto tra il divino e l’umano sui temi del male e del dolore, dell’angoscia e della morte, della verità e del mistero.

Fausta Squatriti, da “Olio santo”, New Press Edizioni, 2017, nota di Flavio Ermini

Fausta Squatriti è poeta e artista. Il suo più recente libro di poesia ha per titolo Olio Santo ed è edito da New Press.

È un titolo che rimanda esplicitamente all’unzione degli infermi e dunque alla cura.

In questa opera, infatti, Fausta Squatriti ci parla di un essere umano situato sul crinale che divide l’età moderna dall’epoca che verrà. E ci avverte che angoscia e sofferenza stanno operando in molti punti dell’epoca contemporanea, tanto da indurci all’apatia.

Gabriele Pepe, una poesia inedita, “Metafisiche da passeggio”, nota di Ranieri Teti

Un testo, sin dal titolo, peripatetico. Allo stesso tempo dichiaratamente ontologico.

Mentre si passeggia, distratti e attenti, senza fretta, è possibile soffermarsi non solo nel veduto o nel linguaggio che ci accompagna, non solo nel pensiero, ma anche negli accadimenti di un intorno mobile che vanno astraendosi per diventare, tutti insieme, fondamenti.

Come ci ricorda Remo Bodei, “la via del concreto transita per l’astratto”.

Anna Maria Giancarli, da “E cambia passo il tempo”, Robin Edizioni, 2014, nota di Flavio Ermini

Anna Maria Giancarli è nata a Roma e vive a L’Aquila. Dopo un’intensa attività politica, si è dedicata completamente alla poesia.

Ha pubblicato oltre 10 raccolte di poesie.

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