Paola Zallio, una prosa inedita, premessa di Mara Cini

L’acqua, la insegna la sete

Emily Dickinson

 

L’acqua non può tornare alla sorgente…e la parola detta non può tornare in bocca…il sangue ha le sue vie di scorrimento obbligate. Sono le vie naturali, insite nella pulsazione stessa che viene impressa dalla nascita ai viventi.

Scrivere invece non è un atto naturale, servono appigli alle parole. Serve apprendimento e cura.

In questo testo di Zallio pare esserci un continuo confronto tra un corpo che pulsa per fede, per naturale movimento e un corpo linguistico che per fede accompagna gli affetti, le scoperte, il flusso degli eventi. Una continua percezione tra interno ed esterno, un fluido di libero scambio di un mondo con l’altro. Abbandonarsi alla lingua non è mai operazione scontata, c’è una ricerca, c’è una fatica: l’acqua, la insegna la sete. (m. c.)

 

pdf del testo , incipit

 

Paola Zallio vive a Genova. Con Lingua Acqua ha vinto il Premio Lorenzo Montano nel 2002 per la “raccolta inedita”.