Flavio Ermini, Ranieri Teti, Mario Varini

Vincenzo Guarracino, saggio breve inedito, premessa di Mara Cini

L’attualità di Leopardi pensatore è nuovamente rimarcata dalla densa prosa di Vincenzo Guarracino (minimo assaggio degli studi leopardiani dell’autore). Del resto è facile riconoscere ancora il nostro paese in un “paese senza” nel progressivo crepuscolo di ogni illusione e grandezza.

Silvia Comoglio, una poesia inedita, nota critica di Marco Furia

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La luce profumata dell'aria

“Quel che venne nel sonno e nella luce”, di Silvia Comoglio, è un’elegante sequenza di versi la cui compostezza non va a scapito di una vivacità linguistica a tratti quasi esuberante.

Gabriele Gabbia, una poesia inedita, nota critica di Marco Furia

 

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Versi dell'assenza

Già con i primi due versi, Gabriele Gabbia pone esplicitamente il tema della sua poesia intitolata “( - presenza? | mancata figura | non perde…)”: per lui “l’assenza” “si manifesta tardiva”.

Il manifestarsi di un’assenza appare evento ambivalente, poiché una mancanza potrebbe sembrare qualcosa di non mostrabile.

Alessandra Greco, da una raccolta inedita, nota critica di Giorgio Bonacini

(continuum) Prima luce terrena

 

Pulì i canali e iniziò la
separazione delle mani
eventualmente a loro volta
allo stesso tempo
una parte del peso del corpo minima o
nulla.

L’attenzione visuale.

Il corpo continua la rotazione
lo spirito visuale parzialmente
simultaneamente
progressivamente sulla spinta.

Giovanni Infelìse, saggio breve inedito, premessa di Mara Cini

Dimenticare il significato: il gesto e il tratto scritto sono livelli di realtà che si dispiegano sulla pagina ancora prima di ogni “lettura”.

Se si scrive amore, amore è quella scia d’inchiostro (inchiostro?) nero-su-bianco, bidimensionale, di diversi caratteri tipografici o chirografici, in differenti alfabeti, che ne traghetta il senso…

Daniela Monreale, da una raccolta inedita, nota critica di Giorgio Bonacini

Biografia di Daniela Monreale

 

da Ascoltare vento

 

***

Ascoltare vento/ ascoltare pioggia/ ascoltare
sguardo muto dal finestrino/ canzone ultima
corona dell’amore/ e dirti il filo rosso che
ricama le cadute/ dirti gli eccessi e le ansie
premature/ il finale della mossa non è regina/
non è torre bastione muro dentato in cima/
fino a quando vivrò, vorrò essere parola

Letizia Dimartino, una prosa inedita, premessa di Mara Cini

Non semplicemente una prosa inedita ma una raccolta di notazioni diaristiche che accompagna il viaggio di una vita intera.

All’apertura del “cassetto” troviamo foulards e tovaglie, aspirine, lettere, giorni e stagioni e i libri i libri i libri i libri…i libri. Per sempre.

Pagine che fanno un po’ tremare, soprattutto le donne, credo, che si riconoscono in quegli accessori vintage, in quelle trasmissioni televisive, in quel paese-Italia dove scrivere e star male è già un conforto. Mara Cini

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