Flavio Ermini, Ranieri Teti, Mario Varini

Alejandra Pizarnik

Pizarnik Alejandra

Alejandra Pizarnik, nata a Buenos Aires nel 1936 da famiglia di origine ebrea, muore tragicamente per overdose nel 1972. Tra le maggiori autrici in lingua spagnola, ha pubblicato La última inocencia (1956), Las aventuras perdidas (1958), Árbol de Diana (1962), Los trabajos y las noches (1965), Extracción de la piedra de la locura (1968), Nombres y figuras (1969), El infierno musical (1971). In Italia, ricordiamo l’antologia edita da Crocetti La figlia dell’insonnia (2004), a cura di Claudio Cinti.

Doniamo ai nostri lettori alcune poesie di questa grande poetessa, pubblicate su “Anterem” n. 83 (dicembre 2011) nella traduzione di Alessandro Ghignoli.

Altre poesie di Pizarnik saranno pubblicate sul numero 92 di “Anterem” (dicembre 2015) a cura di Silvia Lavina.

“Oscillazioni” di Stefania Negro

Oscillazioni di Stefania Negro

Il Premio Lorenzo Montano ha un momento di grande visibilità con la premiazione dei poeti vincitori e con le giornate di lettura dedicate agli autori finalisti e segnalati. Ma non si esaurisce con questi eventi. Con molti poeti il dialogo continua oltre la cerimonia conclusiva. È un confronto poetico che dà vita a una vera e propria “comunità” poetica. Non solo: porta talvolta alla pubblicazione di opere di rilievo. È accaduto recentemente con Stefania Negro che si è distinta in varie edizioni del Premio.

Di Stefania Negro abbiamo pubblicato la raccolta Oscillazioni di cui anticipiamo ai nostri lettori alcune pagine poetiche. Il volume è edito nella collana di scritture “Limina”, collana inaugurata lo stesso anno in cui venne fondata la rivista “Anterem”: nel 1976, quarant’anni or sono....

Numero 89 (dicembre 2014)

Anterem 89

È in distribuzione il numero 89 di "Anterem" (dicembre 2014). Ha per titolo "A dire il vero" e si assume il compito di dare voce – come viene sottolineato nell’editoriale di Flavio Ermini – a quel particolare moto rivoluzionario che ha lo scopo di "portare a espressione la lingua muta delle cose, operando affinché nella parola umana trovi posto la lingua non comunicabile della physis, così affine a quello che noi non siamo più".

Convengono al dialogo su questo numero poeti e pensatori di rilievo internazionale, in un succedersi avvincente di poesie e saggi, come già mette in evidenza il sommario.

Di particolare rilievo sono le poesie in lingua tedesca di Michael Donhauser (1956), tradotte da Gio Batta Bucciol.

Vanno altresì segnalati i testi poetici di Gian Giacomo Menon (1910-2000), poeta del quale solo in questi ultimi anni si sta riconoscendo la grandezza, grazie alla cura di un suo allievo, Cesare Sartori.

A tutti coloro che, sulla base di questi elementi, desiderano iniziare a confrontarsi con il nostro cammino di ricerca consigliamo di abbonarsi.
L’abbonamento è biennale e consente un aggiornamento costante sulle più significative tendenze poetiche internazionali. È comunque possibile richiedere anche solo questo fascicolo.

Per richieste e informazioni scrivere a: direzione@anteremedizioni.it

Danilo Di Matteo ne parla su "Riforma" n. 4, 30 gennaio 2015.

 

Montano, Montale, Ungaretti

Montano Montale Ungarett

Segnaliamo ai nostri lettori due saggi di Agostino Contò sui carteggi di Lorenzo Montano con Eugenio Montale e con Giuseppe Ungaretti, apparsi sul sito https://independent.academia.edu/AContò

Agostino Contò, poeta e funzionario della Biblioteca Civica di Verona, è responsabile presso la medesima Biblioteca del “Centro di Documentazione sulla poesia Lorenzo Montano”, fondato in collaborazione con “Anterem” nel 1991. Presso tale Centro sono conservati tutti i volumi e i manoscritti dei poeti che hanno partecipato al Premio di Poesia Lorenzo Montano.

Galleria fotografica del Forum, 8 novembre 2014, di Maria Grazia Veroni

Lucetta Frisa, "Perseidi", una poesia inedita

Perseidi

 

Essere soli è essere nell’intimo del mondo. Antonio Ramos Rosa

 

Parlerò solo alle stelle.

Sono pazza forse

ma proseguo il discorso

che facevo da bambina

parlando senza parole

non sapendo parlare.

Di me invece loro sapevano tutto:

il loro tacere non è mai stato muto

sta nel pulsare universale.

 

Davanti alle stelle

che frusciano come le foglie dei cespugli

Carla Paolini, da "Installazioni", raccolta inedita, con una premessa dell’Autrice

La materia di Installazioni non nasce dall’occasionalità degli eventi, ma dall’interesse che improvvisamente una parola mi smuove. Intorno a questo embrione energetico, il pensiero struttura e specializza nuove sintassi.

La sostanza espressiva si diffonde, disseminando segmenti come linfonodi messi a difesa delle sue intenzioni. L’organismo poetico addensa fisicità singolari, si installa sulla pagina e accetta l’urgenza di esistere.

 

Patrizia Dughero, "Dipingere non è tingere", prosa inedita

DIPINGERE NON È TINGERE

 

(poeta e pittore si ascoltano varcando la galleria virtuale)1

dipingere è (anche) un comportamento; quel che cerchiamo è un comportamento, il processo operazionale che viene dalla fondazione dell’espressione, che proviene dalla poietica;

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