Flavio Ermini, Ranieri Teti, Mario Varini

Anterem – Quarant’anni di poesia e pensiero

Riviste Anterem

Quarant’anni or sono nasceva “Anterem”. Invitiamo le nostre lettrici e i nostri lettori a festeggiare questo compleanno insieme a noi. Ci saranno due occasioni d’incontro con i poeti della nostra redazione: una a Bologna e una a Mantova.

Nella cornice di due importanti festival, avremo l’opportunità di conoscerci personalmente o semplicemente di rinnovare la nostra amicizia sfogliando insieme gli ultimi numeri della rivista.

Per Bologna, l’occasione è l’evento “Bologna in Lettere” (16 maggio 2015).
Scaricare il programma al link:
https://boinlettere.wordpress.com/2015/04/19/bologna-in-lettere-2015-il-...

Per Mantova, l’occasione è il “Festival Internazionale di Poesia Virgilio” (22-23-24 maggio 2015).
Scaricare il programma al link:
www.poesiaterradivirgilio.it/il-festival/

Vi aspettiamo!

La redazione di “Anterem”
Giorgio Bonacini, Laura Caccia, Davide Campi, Mara Cini, Flavio Ermini, Marco Furia, Rosa Pierno, Ranieri Teti.

Rilke e la natura dell’oscurità. Il nuovo libro di Flavio Ermini

Rilke e la natura dell’oscurità Il nuovo libro Flavio Ermini

 

L’ultimo lavoro saggistico di Flavio Ermini si configura come un profilo letterario assolutamente inedito di Rainer Maria Rilke. Il volume ha per titolo Rilke e la natura dell’oscurità ed è pubblicato da AlboVersorio, 2015, nella collana “Studi” diretta da Erasmo Silvio Storace.

Seguendo un cammino che va da opere leggendarie come le Elegie duinesi fino a lavori meno frequentati dalla critica come Worpswede, Ermini si accosta alla scrittura di questo poeta lungo sentieri obliqui, laterali, in ombra: là dove una parola ancora può dirsi nell’aderire al movimento del testo, nell’assentire al gesto sempre incompiuto della nominazione.

Grazie a tale esperienza, Ermini può registrare qualcosa d’imprevisto e insieme d’impensato rispetto alle abituali cognizioni sulla poetica di Rilke.

Il volume (5,90 euro, 48 pagine) può essere richiesto in tutte le librerie oppure può essere ordinato on-line:

https://alboversorio.wordpress.com/catalogo/collana-studi/

Ne parlano: Giorgio Bonacini su L'immaginazione;  Patrizia Garofalo su tellusfolio.it; Marco Furia su Pergeion; Giuseppina Rando su tellusfolio.it e su Il Segnale; Marco Ercolani su Blanc de ta nuque; Giulio Galetto su L'Arena; Danilo Di Matteo sulla Riforma; Cesare Milanese su QuiLibri; Andrea Tagliapietra su Poesia;

Giorgio Bonacini e Marco Furia

Giorgio Bonacini, Inediti, Poesia 2.0, 2015 Marco Furia, Scritti Echi, La Recherche.it, 2015

Segnaliamo l’uscita di due nuovi eBook:

Giorgio Bonacini, Inediti, Poesia 2.0, 2015

Marco Furia, Scritti Echi, La Recherche.it, 2015

Due libri

Due poeti di “Anterem” propongono i loro nuovi lavori.

Giorgio Bonacini (1955) ha fatto parte del gruppo d’arte e poesia “Simposio Differante”. Tra i suoi libri di poesia: Teneri Acerbi (1988), L’edificio deserto (1990), Il limite (1993), Falle farfalle (con A. Pellacani, 1998), Quattro metafore ingenue (2005), Sequenze di vento (2011), Teneri Acerbi. 53 poesie (2014). Redattore dal 1989 di “Anterem”, cui collabora dal 1981.

Marco Furia (1952), poeta. Tra i suoi libri: Effemeride (1984), Efelidi (1989), Bouquet (1992), Minime topografie (1997), Menzioni (2002), Impressi stili (2005), Pentagrammi (2009), La parola dell’occhio (2012). Svolge un’intensa attività critica. Redattore di “Anterem” dal 1989 al 2018.

Ultima pagina, autobiografia artistica e opere di Laura Fortin

Il segno e il gesto sono gli elementi narrativi dell'astratto.

Il mio personale approccio alla rappresentazione dei messaggi che il pensiero esprime è affermativo.

L'opera è soprattutto un atto di forza della mente, un momento di analisi e verifica su quanto accade nel proprio personale percorso di ricerca della affinità con le differenti fonti di bellezza e significato, un esercizio in cui la matematica delle manifestazioni è il primo soggetto.

Galleria fotografica del Forum 2014, Immagini di Maria Grazia Veroni

Paola Zallio, una prosa inedita, premessa di Mara Cini

L’acqua, la insegna la sete

Emily Dickinson

 

L’acqua non può tornare alla sorgente…e la parola detta non può tornare in bocca…il sangue ha le sue vie di scorrimento obbligate. Sono le vie naturali, insite nella pulsazione stessa che viene impressa dalla nascita ai viventi.

Scrivere invece non è un atto naturale, servono appigli alle parole. Serve apprendimento e cura.

Silvia Tripodi, una poesia inedita, nota critica di Marco Furia

Un’empatica analisi

 

I primi due versi della poesia di Silvia Tripodi

“Facendo della sua stessa forma

forma altra che uguale a sé sempre si conforma”

si riferiscono, in maniera palese, al concetto di “forma”, ponendo in essere un’articolata pronuncia in cui il lettore si trova quasi imprigionato.

Ma simile verbale prigione allarga subito le sue sbarre e permette di gettare lo sguardo su un ampio spazio poetico di cui, tuttavia

Italo Testa, da “I camminatori”, Valigie rosse, 2013, nota critica di Rosa Pierno

Ne “I camminatori” di Italo Testa, in cui il protagonista segue dei prsonaggi che dichiara essere differenti dagli umani pur avendone la sembianza, con ciò indicando quanto in loro vi è di dissimile da un comportamento usuale, si percepisce nettamente l’altro come simbolo di incomunicabilità e di estraneità. Ma è lo stesso autore a metterci sull’avviso perché l’altro potrebbe essere anche un bluff “ se pensano / sempre a qualcosa / o fingono”.

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