RicercaSostieni la poesia Indica il Tutti i tag di Anteremtags in Carte nel ventoGennaio 2017, anno XIV, numero 33
Aprile 2019, anno XVI, numero 43
Novembre 2007, anno IV, numero 8
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Il nuovo libro di Flavio ErminiNovità editorialiSono stati pubblicati da QuiEdit gli Atti della giornata di studio dedicata dalla Biblioteca Civica di Verona e da Anterem a “Lorenzo Montano e il Novecento Europeo. Gli interventi qui riuniti sono di Giorgio Barberi Squarotti, Flavio Ermini, Gio Ferri, Claudio Gallo, Maria Pia Pagani, Tiziano Salari. Curatore degli Atti è Agostino Contò, a cui si deve l’introduzione al volume. Viaggio attraverso la gioventù di Lorenzo MontanoViaggio attraverso la gioventù di Lorenzo Montano viene edito per la prima volta da Mondadori (1923). Successivamente l’opera sarà pubblicata da Rizzoli nella collezione B.U.R. (1959), con un saggio di Aldo Camerino (1901-66). Tale saggio viene riproposto in questa terza edizione, che si presenta arricchita da una biografia e una bibliografia aggiornate, a cura di Claudio Gallo, oltre che da una riflessione interpretativa di Flavio Ermini. Premio speciale della giuria Lorenzo MontanoNell’ambito del Premio Lorenzo Montano XXVIII edizione il Premio Speciale della Giuria "Opere Scelte - Regione Veneto" è stato attribuito dalla Giuria del Premio a Luigi Reitani La poesia del pensieroIntervista con Flavio Ermini a cura di Antonio Ria Flavio Ermini è stato intervistato da Antonio Ria il 15 gennaio 2013 negli studi di Milano della RSI / Radiotelevisione svizzera – Rete 2. Nuclei centrali dell’intervista sono stati: il suo ultimo libro Il secondo bene (Moretti&Vitali, 2012) e la poetica della rivista “Anterem”. Contenuti più vistiChi è on-lineCi sono attualmente 0 utenti e 1 visitatore collegati.
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Aprile 2022, anno XIX, numero 51Quarta di copertina: audiolettura di Silvia Comoglio da “Afasia”, Anterem edizioni, 2021Audiolettura (mp3)
Ultima pagina: Giuseppe Martella su Anna Chiara Peduzzi, vincitrice del “Montano” 2020
Ci viene incontro nudo, inerme, questo testo di Peduzzi, quasi privo di paratesto (note, eserghi, dediche, divisioni in parti, titoli delle liriche) e di un intreccio lineare, con tanto di peripezie, nodi e scioglimenti. Soggetto invece a una serie di minime, continue variazioni di tono, ritmo e prospettiva nelle diverse liriche, a formare quasi tessere di un mosaico o facce di un prisma che rifrange la luce, proiettando molteplici adombramenti sulle figure esplorate.
Gian Maria Turi, audiolettura di “Il corpo di mia figlia”, nota di Mara CiniUn cantico della creatura che pulsa e cresce e si ramifica nel mondo. Nasce e si fossilizza in un’eterna infanzia mutante, misteriosa: … piedini in quelle miscroscarpe costosissime o … la sua bambolina intagliata in avorio, gli arti snodati. È di una creatura bambina che si parla, nata nell’amore del corpo di una madre, nello stupore dei balbettii che si fanno parola.
Eros Trevisan, audiolettura di “Gallerie”, nota di Mara CiniGraphic novel, canovaccio performativo, tavola parolibera, canzone di guerra: …fili spianati / in spiatto cielo…fremono al nevaio…
Lina Salvi, da "Del deserto", puntoacapo Editrice, nota di Laura CacciaDel tutto, del niente Quale luogo irrompe, con impeto dolente, nella raccolta Del deserto in cui Lina Salvi spalanca il suo orizzonte conoscitivo e poetico, con versi protesi, al limite del noto e del tangibile, nella loro necessità di dire? Non il deserto vissuto attraversandone le geografie, l’autrice lo precisa in nota, né il deserto interiore di un sentire dilatato e disadorno. E neppure lo spazio che si fa metafora della sua infinitudine.
Adriano Padua, da “Still life”, Miraggi Edizioni, 2017, nota di Rosa Pierno“Still life” di Adriano Padua nasce dal considerarsi immersi in una realtà metropolitana che provoca un immediato viraggio elettrico. La notte in una città non è mai buia. E per lampi si compone un collage di pezzi incongruenti. Il linguaggio è convocato come teste a cui inutilmente si chiede una deposizione: “martirio in assenza di corpi mediato in sistema di segni”. I segni non producono il nuovo, non reagiscono, si fanno complici o relitti del già avvenuto.
Clemente Napolitano, videolettura di “Le raffiche soffiavano distanze”, nota di Ranieri Teti
Francesca Monnetti, videolettura di “Di ritorno dal Mart”, nota di Ranieri Teti
Marco Mioli, videolettura da “Leggi questo libro”, nota di Laura Caccia
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