Franco Falasca, "Il mondo", una poesia inedita

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Il mondo

 

Il mondo che guardi, il mondo ti guarda. Il mondo che vedi, il mondo ti vede.
Il mondo che mondo non è,
che attraversi ogni volta che guardi, un mondo non è, e vita non è,
ma rientra nel vuoto che lo contiene, se ti contiene ed anche ti vede, denso di colpa e pieno di vita,
vuoto ti lascia ed afflitto
per nessun segno di densa visione, che densa non è, né visione di me che notturno nato addenso il sapere con ansia e sguardo
che di mondo non sa
ogni volta che vedo e che dico e che so, cosa dico e cosa so
se il mondo non vedo,
che vedo e comunque mi appare
e sbriciola e voltola alle soglie dell’incontro che mai mi appare e mai mi viene incontro con lirico errore e sfiducia sovrana
che ripeti ed ogni volta agisce che ripeti e mi vede incarnato non lasciando tracce
né sentimenti né voglie
e non linguaggi da me a te non frasi dall’uomo a te non me non te
il pericolo il metronomo la materia, del mondo che vidi non so chi tu sia,
del mondo che oso perché richiamarmi, dovunque che vedo cosa saprei?

 


Franco Falasca, nato a Civita Castellana (VT) nel 1944, vive a Roma dal 1958. Ha prodotto, oltre a poesie e racconti, anche poesie visive, films super 8, video, fotografie, performances. Ha organizzato rassegne e manifestazioni.

Nel 1973 fonda (con Carlo Maurizio Benveduti e Tullio Catalano) l’Ufficio per la Immaginazione Preventiva con cui collabora fino al 1979; partecipa come artista alla Biennale di Venezia 1976.

Suoi testi e materiali vari sono stati pubblicati, oltre che nei cataloghi delle mostre alle quali ha partecipato, anche su varie riviste ed antologie e nei volumi::

Nato a Civita Castellana (VT) nel 1944, vive a Roma dal 1958. Ha prodotto, oltre a poesie e racconti, anche poesie visive, films super 8, video, fotografie, performances. Ha organizzato rassegne e

manifestazioni.

Nel 1973 fonda (con Carlo Maurizio Benveduti e Tullio Catalano) l’Ufficio per la Immaginazione Preventiva con cui collabora fino al 1979; partecipa come artista alla Biennale di Venezia 1976.

Suoi testi e materiali vari sono stati pubblicati, oltre che nei cataloghi delle mostre alle quali ha partecipato, anche su varie riviste ed antologie e nei volumi::

  • "UNA CASA NEL BOSCO - Prose e racconti", Edizioni Latium/Ouasar, Roma, 1990, vincitore del Premio Letterario Orient-Express 1990
  • “NATURE IMPROPRIE (poesie 1976-2000)”, Fabio D'Ambrosio Editore, Milano, 2004, vincitore del Premio di Poesia Lorenzo Montano XIX edizione (2004-2005) della Provincia di Verona
  • “LA FELICITA E LE ABERRAZIONI (poesie 2001-2010)”, Fabio D'Ambrosio Editore, Milano, 2011