Ranieri Teti

Roberto Uberti

Da “Affinitudini”

 

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Permutazioni

 

Non sono sensazionale. Non ho nemmeno capito come ci si può destare la mattina

scolpendo incauti sorrisi, giacché le gocce del risveglio mi

paiono sempre assai amare, non così deliziose come taluni decantano.

Gli elementi della terra mi invitano a non articolare insani suoni

di agevole interpretazione, poiché nessuna delle mie sverniciate parole

Renato Sida

Da “Fughe”

 

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In te un nodo ho scorso di schemi

e di parole, ho trovato in te

financo il sole ingarbugliato nelle liane.

Lo sciuride risale a rubarti un'intuizione

e poï fugge su,

tra le fronde in cui si strugge e si nasconde.

Già dall'abisso tu ti siedi affiso

o pratichi il sentiero irto in cui

non-vivo ad inseguirti, ablativo.

 

***

no, non era la coscienza

a soggiogarmi in questo fitto

stuolo

Giulia Scuro

Da “Sedute in piedi”, Oèdipus edizioni, 2017

 

***

 

Dodicesima ora di lavoro

 

[…]

Dottoressa, il suo schema prevede

vettori ascendenti,

non comprende la parabola al piede:

funzione cui l’ansia espone i perdenti.

La parabola, come una lama,

fende il piano crocifisso dagli assi

riducendo l’insieme di due incognite al vano

arginare l’ignoto per contarne i passi.

Il 5 per mille ad Anterem

A Lei che ama la poesia, la filosofia e l'arte

 segnaliamo un'importante opportunità, offerta dalla Certificazione Unica 2021

 

5x1000 ad anterem

Un'informazione preziosa

La Finanziaria ha riconfermato la possibilità per i singoli contribenti di destinare sulla Certificazione Unica 2021 il 5 per mille della propria IRPEF direttamente all'Associazione Anterem con la dichiarazione dei redditi del 2020.

Tale possibilità ha lo scopo di permettere ad Anterem di ottenere - con la solidarietà diretta di chi è vicino alle forme della bellezza e del pensiero - quei finanziamenti che le Istituzioni pubbliche normalmente non prevedono.

Un'ulteriore opportunità

Destinando ad Anterem il Suo 5 per mille, Lei contribuirà a realizzare gli obiettivi dell'associazione - promuovere lo sviluppo della ricerca poetica e della riflessione filosofica ed estetica - senza alcun aggravio delle imposte.

Come fare

Lei potrà esprimere il Suo sostegno ad Anterem apponendo la Sua firma nell'apposito spazio della dichiarazione dei redditi - là dove si prevede il sostegno delle organizzazioni senza fini di lucro - e indicando nello spazio sottostante il nostro codice fiscale:

01797120233

Per ulteriori chiarimenti: ranieri.teti@anteremedizioni.it

Federico Romagnoli

Da “La meta fisica (Enigmi e interstizi)”


Barbarìe

 

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Enfer

 

L'enfer mi rode dentro

gradito ospite o sillaba

tremenda e mio

profondo.

 

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Memoria

 

Memoria tetro limpido contrasto

come l'asfalto rovinato che scotta

che brucia disintegrando.

 

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Il buio

 

Un fitto anfratto di stelle

Gabriele Pepe

Da “L’inferno del nostro portento”

 

Metafisiche da passeggio

 

2.

Tra basso cielo e vasta terra concedersi una tregua:

una promessa di purezza totalmente disarmata,

il nostro armamentario inferno deposto per la resa

 

e aprirsi al perdonare come sempre fa la retina

ogni qualvolta che, nel suo duplice affabulare,

il mondo capovolge spacciandolo per vero.

Simulacro intellegibile tutto mirato a lucido

Clio Nicastro

Da “Sulle interruzioni”

 

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Vorrei ammazzarti in mezzo ai fiori,

ma è solo un lapsus di lettura.

La bandiera svizzera sul balcone di fronte è invisibile al buio.

Ne distinguo i contorni,

progressivamente,

mentre il cielo si fa bianco,

così pallido che l’alba è un canto di uccello senza colore.

La facciata del palazzo sputa i suoi dettagli,

uno per uno.

Marco Mazzi

Ricapitolazione (1997 crash)

 

***

 

il volo fu relativamente breve. l’aereo era più piccolo del primo. due uomini si avviarono verso una limousine che li attendeva. la macchina, il nastro adesivo fissato al retro dei sedili pieghevoli. guardai la macchina.

 

Francesca Limoli

Da “antologia delle Luci” (” ONNIPOTENTE poema”)

 

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Non verità se non il tuo

portamento, estensione di

lillà e firmamento.

Non luce se non l’antro della tua

bocca, che promulga stasi

e l’estasi. Non c’è che il tuo

ginocchio che cresca

come albero e argento. Portento

sia

ciò che non si vede

perché è visto.

 

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Non ti dico parole

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