Ranieri Teti

Pasquale Vitagliano

Da “Del fare spietato”, Arcipelago Itaca, 2019

 

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Più idee che lingua

Suole la lingua battere

Duole l’idea cattiva

È un’afta che rende orbi

E invece non c’è lingua

Senza un’idea che soffra

All’interno della cassa armonica

Soffia la voce senza fiato

Muore la lingua il mantice

Muove ogni sillaba che non

Ristagni nell’incavo dei bulbi

Jacopo Ramonda

Da “Omonimia”, Interlinea, 2018

 

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Tommaso (#4) 

Valentina Murrocu

Da “La vita così com’è”, Marco Saya Edizioni, 2018


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Virtus

 

Mi condensa il tuo disagio o lo raggruma

il fluido sotto il cranio e non

conosce opposizione alcuna

se dallo smartphone ignoro il tuo dolore

scomposto nei caratteri: rivedo

il medesimo dolore attraversare il preadolescente

che mi guarda sottrarlo alle attenzioni

della madre mentre replico il terremoto

Fabia Ghenzovich

Da “Se ti la vardi contro luse”, Supernova, 2018

 

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Tramontada

 

Inserti contorni slargài

bali spiritài i scombussola

in ’sta venessia stranìa

 

co’ i so arcani de aqua

che i ga el saòr del sal.

 

Crepuscolo. Incerti contorni dilatati / danze visionarie confondono / in questa città insolita // con i suoi arcani d’acqua /che sanno di sale.

 

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Carte nel vento - Marzo 2021, anno XVIII, numero 50

ANTEREM
RIVISTA DI RICERCA LETTERARIA
 
Carte nel vento n. 50

Carte nel Vento

periodico on-line 
del Premio Lorenzo Montano

 


Questo numero esce “per tenere accese le lucciole”, per “prendere la poesia sul serio”, per raccontare le cose che “arrivano, si raggrumano nell’inchiostro, poi ci abbandonano, poi ritornano”: sono frasi contenute nei primi tre interventi, di Cristiana Panella, Beppe Sebaste e Mara Cini.

Per merito della cura e della sensibilità poetica di Cristiana Panella, siamo lieti di proporre, per la prima volta in Italia, un’opera di Christophe Manon.

Il Premio Lorenzo Montano del 2019, per l’edito, è stato vinto da Beppe Sebaste. Non essendo stato possibile effettuare una premiazione in presenza, pubblichiamo una sua lettera inviata alla giuria e la risposta di Mara Cini; a corredo, una scelta di testi tratti da “Come un cinghiale in una macchia d’inchiostro”, Aragno 2018, le note critiche di Mara Cini e Rosa Pierno, il brano musicale composto per il libro da Francesco Bellomi.

Questo numero contribuisce a ricordare (succederà anche nelle prossime tre uscite) l’edizione 2019 del “Montano”, grazie ai poeti e prosatori che vi hanno partecipato, tutti introdotti dalla giuria: abbiamo il piacere di presentare, con le loro vive voci, Sonia Ciuffetelli, Lia Cucconi, Daria De Pellegrini, Paola Silvia Dolci, Ugo Mauthe, Tommaso Meozzi, Stefano Modeo, Alberto Mori, Alessandra Paganardi, Angela Passarello, Sandro Pecchiari, Antonio Pibiri, Rossella Pretto, Francesco Sassetto, Massimo Viganò.

Notevole è il numero degli autori finora pubblicati su “Carte nel vento”: rappresentano la storia del “Montano”. Ancor più notevole è la qualità di molti interventi. La storia di questo premio così longevo è stata scritta nel corso degli anni dai poeti e dai prosatori che lo hanno attraversato. 
L’edizione in corso, la 35^, porterà nuove pagine da raccontare, scarica il Bando della 35a edizione

In copertina: Mario Fresa, “Passaggio” (2009); olio, carta e inchiostro

Ranieri Teti

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Francesco Sassetto, audiolettura della poesia inedita “Roxy Bar”, premessa di Ranieri Teti

Audiolettura

Dono del poeta è anche quello di offrire un nuovo immaginario, grazie a lui il “Roxy Bar” si popola di persone che incontriamo quotidianamente, e non di “star”.

Quarta di copertina: Autori di “Carte nel vento”

Sebastiano Aglieco, Nadia Agustoni, Alessio Alessandrini, Pietro Altieri, Viola Amarelli, Angelo Andreotti, Marcello Angioni, Cristina Annino, Gian Maria Annovi, Lucianna Argentino, Davide Argnani, Giuseppe Armani, Paolo Artale, Gianluca Asmundo, Alessandro Assiri, Daniela Attanasio, Dino Azzalin

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