Ranieri Teti

Gennaio 2015, anno XII, numero 25

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Se poesia è “agire al di sopra di ciò che si riesce a pensare”, come scrive Nanni Cagnone, se “i poeti interrogano il linguaggio al di sotto delle sue falde discorsive, che così tanto assomigliano alla superficie anonima delle cose”, come afferma Flavio Ermini, esiste sicuramente molto spazio da abitare poeticamente. Ovunque si pongano, i poeti smascherano il mondo osservandolo dai margini. Tra al di sopra e al di sotto si apre senza protezione una zona multiforme, una lunghissima crepa, l’ombra di un’inappartenenza, un’atopia dove radicarsi, una continua partenza, un esilio senza terra da raggiungere, una ferita che non sanguina.
Tutto quello che segue, a partire dal ricordo di Tiziano Salari, nasce dall’esperienza del “Montano 2014”, tra poesia, saggio e prosa poetica.
Ricordando a tutti i poeti, narratori e saggisti che l’edizione 2015 è appena iniziata scarica il bando della 29^ edizione, auguriamo buona lettura.

Immagine di copertina: dipinto di Paolo Corsino

Andrea Guiducci, saggio breve inedito, premessa di Mara Cini

Documento (pdf del testo)

 

La puntuale analisi del racconto di Kafka Das Urteil lascia poco spazio ad ulteriori sovrascritture di presentazione. Sarebbe davvero pretestuoso incidere oltre su questo testo che impone invece di rileggere la storia di George Bendemann e da lì, da Kafka, ripartire per eventuali riflessioni.

Roberto Fassina, una poesia inedita, nota critica di Marco Furia

Fiat lux

Un tempo che il tempo non era

nell’ àtra assenza

tra macerie di minuti secondi

dall’ombra più fonda del fondo

sussurro del Verbo

alito quantico

gratuita-mente atomi primigeni

nel grembo atonale del Multiverso

perfettissimo Nulla

(…buio da buio

voce da voce

salmo cla-mante

generato et non creato

in folgore picta

Paolo Ferrari, una prosa inedita, premessa di Mara Cini

Dietro ogni incedere, ogni passo, ogni cammino, c’è una geometria nascosta (a volte oscura).

Dietro ogni segno, ogni scrittura e riscrittura esiste il canovaccio “scientifico” del tempo, il suo disegno, tra strappi del corpo e cuciture della mente.

Dietro ogni oggetto, ogni porta ed ogni pietra esiste una tensione creata dalla presenza / partenza / assenza del “guardante”.

Maria Grazia Calandrone, una poesia inedita, nota critica di Marco Furia

pdf del testo

 

Creatività e creazione

“dal paesaggio”, di Maria Grazia Calandrone, è intenso componimento che sembra trattare della creazione del mondo.

Una creazione non remota, bensì presente, continua.

Il lettore è coinvolto in un fitto susseguirsi d’immagini che presentano un divenire inarrestabile, privo di soluzione di continuità.

Vincenzo Guarracino, saggio breve inedito, premessa di Mara Cini

L’attualità di Leopardi pensatore è nuovamente rimarcata dalla densa prosa di Vincenzo Guarracino (minimo assaggio degli studi leopardiani dell’autore). Del resto è facile riconoscere ancora il nostro paese in un “paese senza” nel progressivo crepuscolo di ogni illusione e grandezza.

Silvia Comoglio, una poesia inedita, nota critica di Marco Furia

pdf del testo

 

La luce profumata dell'aria

“Quel che venne nel sonno e nella luce”, di Silvia Comoglio, è un’elegante sequenza di versi la cui compostezza non va a scapito di una vivacità linguistica a tratti quasi esuberante.

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