Gennaio 2019 Anno XVI numero 41

Guido Garufi, da “Fratelli”, Nino Aragno Editore, 2016, nota di Flavio Ermini

Guido Garufi è poeta e critico letterario. Ha fondato e diretto con Remo Pagnanelli la rivista “Verso”.

Le numerose raccolte di poesia che ha pubblicato sono tra loro connesse da quello che Mario Luzi ha definito “paziente lavoro unitario”. Fratelli è la sua raccolta più recente e di quel “paziente lavoro” è il vertice.

In Fratelli viene rappresentata dolorosamente una condizione umana ferita dall’esilio. E dalla solitudine che all’esilio si accompagna.

Danilo Di Matteo, una prosa inedita, “Lucio Magri e i soggetti sociali”, nota di Davide Campi

In questo breve saggio Danilo Di Matteo ci ricorda innanzitutto la misura del pensiero di Lucio Magri, parlamentare, “comunista eretico”, co-fondatore del PdUP e del Manifesto, teorico della politica nella sua accezione più nobile di servizio alla collettività.

Particolare importanza nel pensiero di Magri sono l’incontro e il confronto fra politica e istanze sociali.

Claudia Pozzana, da “Elisioni”, Damocle Editore, 2014, nota di Flavio Ermini

Claudia Pozzana è docente di lingua e letteratura cinese all’Università di Bologna. Ha tradotto i principali poeti cinesi contemporanei. Lei stessa poetessa, ha pubblicato con Damocle nel 2014 un libro di poesie scelte: Elisioni.

Da questo volume emerge con chiarezza l’idea di poetica di Pozzana, idea che così l’autrice sintetizza: “La poesia è nel vuoto delle parole, negli interstizi, là dove il verso sembra incagliarsi, dove la lingua inciampa”.

Giusepppina Rando, una poesia inedita, “luce altra”, nota di Ranieri Teti

Un transito di ore, a partire da un’alba, si rappresenta nel testo "luce altra" di Giuseppina Rando.

Una poesia scarnificata nella sua essenza lirica, che sembra essere nata per sottrazione.

Una poesia che da un lato concede la lettura e nell’altro si fa petrosa, senza concessioni.

Nella parte in luce si concentra la descrizione del momento.

Nella parte in ombra, dopo l’attraversamento degli istanti più fulgidi, appare progressivamente un dolore sempre più forte.

Dario Benzi, da “I frammenti, la musica”, Cierre Grafica, 2016, nota di Flavio Ermini

Dario Benzi, poeta, è stato più volte segnalato al Premio Montano.

In questa edizione il riconoscimento gli è stato conferito per la raccolta I frammenti, la musica edito da Cierre Grafica nel 2016.

Sono tre i movimenti attraverso i quali si articola in questo libro il cammino poetico di Dario Benzi.

Lino Grimaldi, dalla raccolta inedita “Filosofia e poetica”, nota di Laura Caccia

Le direzioni dello spirito

Non è una riflessione ragionata, come potrebbe apparire dal titolo, la silloge di Lino Grimaldi ”Filosofia e poetica”, né l’espressione in versi del rapporto tra il pensiero e la parola.

Piuttosto si tratta di un flusso di scrittura, una prosa poetica senza scansioni di ritmo e di punteggiatura, affidata al ritmo interiore, al “vero spirito sognante”, in cerca di una direzione, di un verso, propriamente di una vertigine.

Stelvio Di Spigno, da “Fermata del tempo”, Marcos Y Marcos, 2015, nota di Flavio Ermini

Stelvio Di Spigno ha conseguito la laurea in Lettere e il dottorato in letteratura italiana. Vive a Gaeta e insegna ad Anzio. È poeta. Il suo ultimo libro ha per titolo Fermata del tempo ed è edito da Marcos y Marcos (2015).

Rossella Cerniglia, una prosa inedita, “Vicissitudini di Giovanni Drogo”, nota di Davide Campi

“…la vicenda di Giovanni Drogo e degli altri, ufficiali e soldati, che presidiano la fortezza Bastiani, non è che una metafora della vita nei suoi termini più universali e drammatici.”

In questa non banale constatazione iniziale risiede il nucleo dell’analisi che questo breve saggio compie del romanzo “Il deserto dei Tartari” di Dino Buzzati.

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