Anterem al Festival Verona Poesia

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In questa seconda edizione di Veronapoesia, la rivista di ricerca letteraria “Anterem”, che proprio quest’anno celebra i suoi trent’anni di attività, ha presentato ben quattro eventi. Sono stati curati da Flavio Ermini, direttore di questo periodico dalla fondazione, e da Ranieri Teti, segretario del Premio di poesia Lorenzo Montano, iniziativa che affianca il lavoro della rivista da ormai vent’anni.
La rassegna ha come titolo generale: “Pensare senza balaustre”, ripreso dall’imperativo di Hanna Arendt: «Denken ohne Geländer». Cosa significa? Vuol dire che è necessario aprirsi al sentire: non a ciò che si oppone al pensiero, ma al suo volto in ombra.
“Pensare senza balaustre” significa infatti approssimarsi a quell’originario ante rem che rifiuta di articolarsi nella sintassi della ragione. Significa partecipare al formarsi dell’essere quale custode della differenza. Significa esporsi alla libertà del senso e al senso della verità.

Curato da Flavio Ermini, il 4 ottobre si è svolto al Foyer del Teatro Nuovo il primo della trilogia di eventi proposti dalla rivista “Anterem”. Aveva per titolo “Dall’Assoluto all’Eresia”. Protagonista della serata è stato Luigi Reitani, docente di germanistica dell’Università di Udine e curatore del Meridiano Mondadori di Hölderlin. Reitani è assunto il compito di guidarci - attraverso alcune esemplari opere letterarie - dalla sacra elevatezza che ci sta alle spalle al protendersi dell’uomo verso il proprio essere finito.
L’itinerario è stato accompagnato dalla lettura di testi di quattro raffinatissimi autori di lingua tedesca: Ingeborg Bachmann, Paul Celan, Christine Lavant, Thomas Bernhard, nell’inedita traduzione dello stesso Reitani. Tali testi, ci ha confermato Ermini, verranno pubblicati sul numero 72 della rivista “Anterem”.
La lettura dei testi è stata proposta da Carla Totola e Massimo Totola ed è stata introdotta da una lettura in lingua originale di Elisabeth Jankowski, lettrice di tedesco all’Università di Verona.

Il secondo evento si è svolto il 5 ottobre sempre al Foyer del Teatro Nuovo. Il titolo era “Da New York all’Antiterra”, a cura di Ranieri Teti.
L’apertura è stata affidata a una vivace relazione di Iain Chambers, filosofo dell’Istituto Universitario Orientale di Napoli.
E’ seguita una lettura di Jana Balkan e Isabella Caserta del poema The Murder Mystery di Lou Reed, lettura proposta nella traduzione italiana di Luigi Ballerini e Beppe Cavatorta, entrambi docenti di Letteratura italiana contemporanea all’Università della California a Los Angeles.
A seguire una relazione di Carlo Sini, filosofo, accademico dei Lincei. Tale relazione - affascinante, com’è nello stile di questo grande pensatore – è stata accompagnata da una lettura di testi poetici di Marina Cvetaeva, Yves Bonnefoy, Nicole Brossard, a cura del Teatro Scientifico. Tutti i testi proposti sono tratti dal n. 69 di “Anterem”.
Alcune poesie sono state lette anche in lingua originale da Bruno Mathieu Albanese, lettore di francese dell’Università di Verona.

Sabato 8 ottobre, sempre al Foyer del Teatro Nuovo, si è conclusa la trilogia proposta da “Anterem”. Il titolo di questo appuntamento è stato: “Da Zarathustra alla Controparola”, curato da Flavio Ermini.
La prima parte della serata è stata dedicata alla lettura dello Zarathustra di Nietzsche laddove annuncia la morte di tutti gli dei (“Della virtù che dona”), subito seguita dalla lettura della poesia “Tenebrae” di Paul Celan.
La seconda parte è consistita una relazione di Vincenzo Vitiello, docente di Filosofia all’Università di Salerno, che ci ha traghettato da Zarathustra verso la preghiera del dio mortale – rivolta all’uomo perché ne custodisca la memoria –, fino alle attuali poetiche della controparola, a cui è stata dedicata la terza parte dell'incontro.
Questa terza parte è stata riservata proprio a quelle poetiche della contemporaneità, in cui strettamente il linguaggio è connesso al dolore per la creaturalità di Dio. I poeti in questione saranno: Osip Mandel’stam, Vladimir Holan, Flavio Ermini, Claude Ollier, Ranieri Teti, Marcello Gombos, Davide Campi, Friederike Mayröcker.
Le letture dei testi, tutti tratti dalla rivista “Anterem”, sono state affidate a Carla Totola e Massimo Totola.

Oltre a questa trilogia di eventi, “Anterem” ha proposto nell’ambito di questa seconda edizione del “Veronapoesia” una manifestazione eccezionale. Si è trattato di una performance poetico-musicale della durata di 24 ore, che ha avuto inizio alle 22.50 di sabato 8 ottobre ed è proseguita ininterrottamente fino alle 23 del giorno successivo. Il titolo è: “Dalla Musica alla Parola”. Cura e coordinamento sono di Flavio Ermini e Ranieri Teti.
Francesco Bellomi e altri pianisti si sono alternati al piano per l’opera di Erik Satie: Vexations. L’opera è stata eseguita poche volte nel mondo, di cui una fortemente voluta da John Cage a New York nel 1963, e solo tre in Italia. Ogni esecuzione ha richiamato un appassionato e numeroso pubblico internazionale.
Nel corso dell’esecuzione è stato proiettato, in un video a ciclo continuo, il film Entr’acte di René Claire, girato nel 1924 e della durata di 22 minuti con Satie attore, alcuni poeti che leggono loro poesie (tra cui Picabia) e artisti come attori (Duchamp e Man Ray).
Come accade nel film di René Claire, alcuni noti poeti, selezionati nell’ambito della 19^ edizione del Premio Lorenzo Montano, sono stati chiamati durante l’esecuzione a leggere loro testi. Nel corso della giornata di domenica, sempre sulle note di “Vexations”, si sono svolti "Satie a teatro" (con la recitazione di alcuni brani teatrali di Erik Satie da parte Jana Balkan e Isabella Caserta) e “Satie poeta”, con la recitazione di alcuni rari testi poetici a cura di Massimo Totola.
Al pianoforte si sono alternati Paolo Baccianella, Francesco Bellomi (curatore del concerto), Alberto Falezza, Ilaria Rigoli.

I poeti che hanno partecipato a questo evento sono stati:
alle ore 11: Valentina Albi, Gilberto Antonioli, Roberto Cogo, Luca Maria Del Punta, Diego Fantin, Roberto Fassina, Maddalena Gabaldo, Fabia Ghenzovic, Daniela Piazza, Paolo Pucciarelli, Liliana Tedeschi, David Wilkinson, Maria Grazia Zamparini, Silvia Zoico;
alle ore 15: Primerio Bellomo, Simone Cangelosi, Stefano Cappelletti, Giarmando Dimarti, Paolo Donini, Gennaro Grieco, Michele Lalla, Marcello Marciani, Francesca Monnetti, Luca Rizzatello, Serena Savini, Liliana Ugolini, Marco Zulberti;
alle ore 18: Maria Grazia Calandrone, Lucia Gaddo Zanovello, Andrea Gigli, Stefano Guglielmin, Emidio Montini, Alberto Mori, Carla Paolini, Alessandro Pugno, Domenico Settevendemie, Giovanna Zoboli;
alle ore 21: Giorgio Bonacini, Davide Campi, Flavio Ermini, Marco Furia, Marcello Gombos, Ranieri Teti, Ida Travi.
Con la partecipazione straordinaria, in apertura, del filosofo Vincenzo Vitiello in una lettura di Paul Celan.