Piccolo Museo della Poesia

Piccolo Museo della Poesia

Anterem è felice di segnalare ai propri lettori la nascita del Piccolo Museo della Poesia Incolmabili fenditure. Il Museo nasce a Piacenza (vicolo della Pace, 5, a 20 metri dal Duomo) per iniziativa dell’omonima associazione culturale. I soci fondatori dell’associazione hanno perseguito tenacemente il sogno di veder nascere il primo museo della Poesia in Europa. E infatti se non si considerano le numerose Case della Poesia esistenti (le quali si configurano certamente per essere luoghi dedicati alle promozione della poesia, ma non nell’accezione prettamente museale che include i concetti di conservazione e vivificazione di un bene, di un oggetto, di un’opera d’arte), questa del museo della Poesia è davvero una prima esperienza pilota, a livello continentale.

www.piccolomuseodellapoesia.it

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Postille a "L'imperfezione"

Lo “spazzio” della parola
di Loredano Matteo Lorenzetti

Lo spazzio della parola
Foto di Stefano Fogato

Dove ha sede il linguaggio? Si dirà: nella mente, con una certa ovvietà. Ma se la sua origine la si volesse rintracciare non in una mente astratta e identica per tutti, con eguali processi e funzioni, bensì all’esperienza creativa, ai desideri, alle motivazioni soggettive, probabilmente il suo spazio-vissuto mostrerebbe curiosità inedite. Così appare la teoria di Romualda – personaggio reale dal nome inventato – sintetizzabile nel seguente modo: il linguaggio dovrebbe essere a disposizione di chi ne fa uso, con il fine d’adattarlo alle proprie necessità reali o fantasiose. Facendo il tal modo corrispondere l’immaginazione alla parola. E questa a essa. Dunque, rendere la parola a dimensione di quel che l’estro personale immaginante, seppure arbitrario e bizzarro, pretende.

Proponiamo ai nostri lettori un testo di Loredano Matteo Lorenzetti proprio su tali questioni.

 

A proposito di Adorno di Franco Riccio

Franco_Riccio_A_proposito_di_Adorno

Nella collana di saggistica “Pensare la letteratura” di Anterem Edizioni è uscito il nuovo libro di Franco Riccio: A proposito di Adorno.

Anticipiamo qui per nostri lettori le pagine iniziali.

Ecco come questo importante saggista definisce il proprio lavoro: “Pensieri-schegge, sollecitati, nelle loro fluttuazioni, da emozioni materiali ravvivate da input di intensità variabili che misurano, nella provocazione, la loro inflessione d’onda. Pensieri in movimento combinatorio con un indice di reattività versatile rispetto alla forza d’urto emergente, riproducendo in essa ciò che già possedeva come esperienza, mediante il relativo processo psichico soggettivo, ancora oggi non del tutto esplorato, in reversibilità della tendenza, connaturata socialmente, di legare i pensieri soggettivi con il mondo oggettivo dei pensieri. Un terreno ininterrottamente sperimentato attraverso ricerche, esplorazioni scientifiche, test, verifiche proprio dal punto dell’analisi comportamentale e specificamente nel campo delle attività intellettuali; procedimenti sia induttivi sia deduttivi, protesi a definire le condizioni da cui tale attività, la quale ha la capacità di padroneggiare situazioni nuove e problemi a esse inerenti, dipende”.

 

Teneri Acerbi di Giorgio Bonacini

Teneri acerbi

L'ultimo volume di poesie di Giorgio Bonacini – redattore della rivista “Anterem” dal 1989 – ha per titolo Teneri Acerbi.

Registra l’autore: “Le poesie contenute in questo libro sono state scritte alla fine degli anni Settanta e hanno trovato una stesura provvisoriamente definitiva nel 1979.

Stesura che è quella da cui, con piccole varianti, qualche aggiustamento, alcune correzioni, si arriva nel tempo a questo volume.

Poesie giovanili, dunque, con una scrittura nervosa, un po’ oscura e criptica, mi dicono.

Probabilmente è così, ma sicuramente sono poesie che proprio perché nate in quel frenetico momento di vita interiore, non sono state ferme; infatti si sono affacciate già alcune volte nel corso degli anni e pubblicate”.

Anticipiamo per i nostri lettori

• le poesie che aprono il volume
la nota bio-bibliografica dell’autore
• la riflessione critica di Flavio Ermini

 

Numero 88 (giugno 2014)

Anterem 88

È in distribuzione il numero 88 di “Anterem” (giugno 2014). Ha per titolo “Per crescita di buio” e registra – come con disincanto viene sottolineato nell’editoriale di Flavio Ermini – che “l’oscurità da cui nasce il dire può inabissarci a tale profondità da produrre smarrimento. Gli dei sono lontani e probabilmente mortali. Esattamente come siamo noi, com’è il mondo, com’è la volta celeste che nel buio comincia e finisce. Quel buio è l’immagine dell’esistenza”.

Convengono al dialogo su questo numero poeti e pensatori di rilievo internazionale, in un succedersi avvincente di poesie e saggi, come già mette in evidenza il sommario.

Di particolare rilievo sono le prose poetiche di Yves Bonnefoy tradotte da Anna Chiara Peduzzi. L’apertura e la chiusura del numero sono affidate a Franz Josef Czernin, nella traduzione di Luigi Reitani.

A tutti coloro che, sulla base di questi elementi, desiderano iniziare a confrontarsi con il nostro cammino di ricerca consigliamo di abbonarsi.

L’abbonamento è biennale e consente un aggiornamento costante sulle più significative tendenze poetiche internazionali. È comunque possibile richiedere anche solo questo fascicolo.

Per richieste e informazioni scrivere a: direzione@anteremedizioni.it

Sul numero 25 della "Riforma", un approfondimento critico di Danilo Di Matteo.

 

Giornata di Musica-e-Poesia

Giornata di Musica-e-Poesia

Giornata di Musica-e-Poesia
Domenica 18 Maggio 2014 ore 16.00
Teatro del Centro Studi Assenza, via Stromboli 18, Milano

L'iniziativa fa seguito alla manifestazione conclusiva per il XXVII Premio Lorenzo Montano 2013 e al concerto con le composizioni musicali appositamente scritte per i vincitori che si è tenuto a novembre alla Biblioteca Civica di Verona.

L’idea di una Giornata di Musica-e-Poesia da tenersi a Milano nasce dalla collaborazione tra il Centro Studi Assenza, la rivista di ricerca letteraria Anterem e il collettivo di compositori e interpreti Motocontrario Ensemble.

Le composizioni per i vincitori del Premio Lorenzo Montano saranno proposte accanto ad altre composizioni di musica e poesia, con la partecipazione di poeti e musicisti provenienti da diverse città italiane e di Erika Carretta (performer).

Nel corso del pomeriggio Flavio Ermini interverrà a proposito del volume di poesie (1989-2014) di Paolo Ferrari I colpi del-Nulla. Poesie dell’Inconoscibile. Con-il segno - (meno) in uscita con ObarraO Edizioni in occasione del Salone del Libro di Torino.

È previsto un intermezzo con “le squisitezze” del Luogo di Aimo e Nadia.

La manifestazione è a ingresso libero sino ad esaurimento dei posti.

È richiesta la prenotazione: tel. 02 4699490-4699504

Galleria fotografica a cura di Susanna Verri

 

ANTEREM vi aspetta al Salone del Libro di Torino

Lingotto Fiere
8-12 maggio 2014
Padiglione 3, R101 - P102
Stand della Regione Veneto

Fiera del libro di Torino 2014

Alla XXVII edizione del Salone del libro di Torino “Anterem” partecipa con l’esposizione di alcuni tra i più significativi volumi della collezione “Itinera. Biblioteca Anterem”.

Tale collezione presenta poeti, narratori, filosofi, che per la redazione di “Anterem” costituiscono un punto di riferimento nel mondo letterario contemporaneo. Ogni volume è dedicato a un autore e ha carattere antologico; nel senso che presenta una selezione di testi che coprono i vari versanti dell’intera sua produzione. Tali testi sono normalmente accompagnati dalla prosa riflessiva dello stesso autore e da note critiche, nate da lunghe visitazioni e profonde affinità, di altri saggisti.

Gli ultimi autori pubblicati sono: Nanni Cagnone, Alfred Kolleritsch, Alfredo Giuliani, Ginevra Bompiani, Marie-Thérèse Kerschbaumer, Antonio Prete, Adriano Marchetti, Michele Ranchetti, Alberto Folin, Sergio Givone, Franco Rella, Vincenzo Vitiello, Pascal Gabellone.

Aspettiamo i nostri lettori allo Stand della Regione Veneto!

Una rosa è una rosa è una rosa

Locandina evento

Segnaliamo ai nostri lettori questa manifestazione che vede protagonisti poeti e artisti in vario modo legati all’esperienza letteraria di “Anterem”.
È un reading-concerto proposto da Contemporart Ospitale d’Arte. Si terrà il 4 maggio 2014 nella suggestiva cornice della genovese Villa Piaggio.

Scrive Giorgio Caproni: “Buttate pure via / ogni opera in versi e in prosa: / nessuno è mai riuscito a dire / cos’è, nella sua essenza, una rosa”. Neppure questo recital di canzoni e poesie sul tema della rosa scioglierà questo nodo intrigante. Da Cavalcanti a Poliziano, da Ronsard a Borges, da Lorca a Brecht, da Rilke a Celan, da Rumi a Shakespeare, da Blake a Dickinson, da Brel a Di Giacomo, una scelta di canzoni e poesie che viaggiano dentro un tema così legato alla perfezione, alla bellezza e alla caducità da sfuggire ogni definizione, perché “l’essenziale è l’invisibile” (Saint-Exupéry); perché, come scrive Gertrude Stein, “Una rosa è una rosa è una rosa”.
Viviane Ciampi, Marco Furia, Marco Ercolani, Lucetta Frisa, Luce Tondi, si divertono a leggere poesie (ma non solo poesie) e a intonare canzoni su “quella che sempre è la rosa delle rose, / il giovane fiore platonico, / l’ardente cieca rosa che non canto, / rosa irraggiungibile” (Borges).
Lino Cannizzaro, con le sue immagini, e Michela Centanaro, con la sua chitarra, commentano questo reading-concerto.

 

Lucio Saffaro in Rai

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"Lucio Saffaro. Le forme del pensiero" andrà in onda su Rai Storia martedì 22 aprile alle ore 21.15 e in replica domenica 27 aprile alle ore 17.

Lo speciale su Lucio Saffaro, uno dei più rappresentativi autori della rivista “Anterem”, ricostruisce, attraverso le testimonianze di addetti ai lavori e di quanti lo conobbero, la storia di un uomo elegante che in vita fece di tutto per passare inosservato.

I quadri di questo artista, ricercatore, intellettuale, poeta, scrittore e filosofo hanno rappresentato esempi unici, grazie all’ambizione continua di riunire due culture: l’ingegno matematico e la sensibilità pittorica.

Il documentario, promosso dalla Fondazione Lucio Saffaro, è prodotto da RAI Educational-Magazzini Einstein, per la regia di Giosuè Boetto Cohen, da un’idea di Gisella Vismara, con la collaborazione del CINECA.

All’interno del documentario, oltre a inediti filmati di famiglia, compaiono:

Maddalena Arone di Bertolino, Maurizio Calvesi, Flavio Caroli, Federico Carpi, Claudio Cerritelli, Bruno D’Amore, Michele Emmer, Piergiorgio Odifreddi, Riccardo Sanchini, Luigi Ferdinando Tagliavini, Walter Tega e Gisella Vismara.

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