Dicembre 2011, anno VIII, numero 15

Shin Tanabe, Vivide sequenze

 

Vivide sequenze

Con "INSCRIBED POEM", Shin Tanabe presenta sei immagini la cui elevata valenza estetica si manifesta sia nelle singole opere, sia nel loro progressivo succedersi.

Qualcosa, complice una pregnante raffinatezza, unisce le sei pagine che si susseguono secondo taciti, musicali, ritmi: il suono è anche figura, la figura è anche suono?

È possibile, sì.

Natsuyuki Nakanishi, La sorpresa dell’esserci

 

La sorpresa dell'esserci

Con "Back, White - edge VIII", Natsuyuki Nakanishi espone un articolato complesso di raffinate forme, differenti nell'aspetto e nel carattere cromatico, il cui elegante senso di movimento pare intimamente legato ad una nozione di staticità.

Dico nozione, perché il tratto cognitivo è tutt'altro che assente nel suddetto gioco di opposti.

Marina Gasparini Lagrange, Aperti dedali

 

Aperti dedali

"Labirinto veneziano", di Marina Gasparini Lagrange, si presenta quale intensa scrittura in cui elementi tratti dal mito, nonché dalla storia dell'arte e della letteratura, incontrano propensioni poetiche in grado di metterne in evidenza i profili peculiarmente umani, rendendo il lettore partecipe di processi conoscitivi che non tendono a trarre conclusioni definitive, bensì a descrivere per cerchi concentrici, diffondendo atmosfere, sensazioni, emozioni, immagini.

Raffaella Di Ambra, vivide scritture

 

Vivide scritture

Con "Scritture", Raffaella Di Ambra offre una breve raccolta i cui raffinati ritmi s'avvalgono di pronunce aperte ma succinte, effetto d'una tensione espressiva che nel verso pare trovare la propria naturale dimensione: spontanee scorrono le parole, trattenendo, senza sbavature, quanto occorre non lasciar sfuggire, mentre affascinanti tratti evocativi si diffondono a partire da costrutti verbali non incerti e, a modo loro, semplici.

Domenico Cara, L’aiuto della poesia

Con "Le diagonali della psiche", Domenico Cara presenta un'intensa e complessa silloge la cui caratteristica precipua sembra quella d'essere sospesa tra natura, lingua ed emozione.

Natura, innanzi tutto:

"Gli olmi s'inalveano nello stile più tenero,
vegetale, dei sussurri quieti; recuperano
il conforto delle intese nella penombra,
e limitano il percorso dei loro allarmi".

Recensioni di Marco Furia su Cara, Di Ambra, Gasparini Lagrange, Nakanishi, Tanabe

Marco Furia è redattore di "Anterem". Per la sua biobibliografia vedi "Chi siamo" nel sito.

Il Concerto di chiusura: Programma di sala

BIBLIOTECA CIVICA DI VERONA

RIVISTA DI RICERCA LETTERARIA ANTEREM

CONSERVATORIO “F.A. BONPORTI” DI TRENTO E RIVA DEL GARDA

POESIA IN CONCERTO

S U O N O E P A R O L A

Musiche originali su testi poetici e filosofici

Una lettera del filosofo Renzo Lucca a Tiziano Salari su “Gioventù”

Grazie infinite per avermi inviato “Gioventù”.
È stupefacente pensare come poche righe possano suscitare nell’anima del
lettore emozioni così grandi. Fra le tante sollecitazioni, quella che più di
ogni altra mi colpisce leggendo le tue pagine, è la capacità del protagonista
di sospendere gli stimoli esterni, di spogliarsi di tutto ciò che è superfluo
(aphele panta) o di impedimento per accedere al mondo noetico, al mondo

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