Flavio Ermini, Ranieri Teti, Mario Varini

Il 5 per mille ad Anterem

A Lei che ama la poesia, la filosofia e l'arte

 segnaliamo un'importante opportunità, offerta dalla Certificazione Unica 2021

 

5x1000 ad anterem

Un'informazione preziosa

La Finanziaria ha riconfermato la possibilità per i singoli contribenti di destinare sulla Certificazione Unica 2021 il 5 per mille della propria IRPEF direttamente all'Associazione Anterem con la dichiarazione dei redditi del 2020.

Tale possibilità ha lo scopo di permettere ad Anterem di ottenere - con la solidarietà diretta di chi è vicino alle forme della bellezza e del pensiero - quei finanziamenti che le Istituzioni pubbliche normalmente non prevedono.

Un'ulteriore opportunità

Destinando ad Anterem il Suo 5 per mille, Lei contribuirà a realizzare gli obiettivi dell'associazione - promuovere lo sviluppo della ricerca poetica e della riflessione filosofica ed estetica - senza alcun aggravio delle imposte.

Come fare

Lei potrà esprimere il Suo sostegno ad Anterem apponendo la Sua firma nell'apposito spazio della dichiarazione dei redditi - là dove si prevede il sostegno delle organizzazioni senza fini di lucro - e indicando nello spazio sottostante il nostro codice fiscale:

01797120233

Per ulteriori chiarimenti: ranieri.teti@anteremedizioni.it

Federico Romagnoli

Da “La meta fisica (Enigmi e interstizi)”


Barbarìe

 

***

Enfer

 

L'enfer mi rode dentro

gradito ospite o sillaba

tremenda e mio

profondo.

 

***

Memoria

 

Memoria tetro limpido contrasto

come l'asfalto rovinato che scotta

che brucia disintegrando.

 

***

Il buio

 

Un fitto anfratto di stelle

Gabriele Pepe

Da “L’inferno del nostro portento”

 

Metafisiche da passeggio

 

2.

Tra basso cielo e vasta terra concedersi una tregua:

una promessa di purezza totalmente disarmata,

il nostro armamentario inferno deposto per la resa

 

e aprirsi al perdonare come sempre fa la retina

ogni qualvolta che, nel suo duplice affabulare,

il mondo capovolge spacciandolo per vero.

Simulacro intellegibile tutto mirato a lucido

Clio Nicastro

Da “Sulle interruzioni”

 

***

Vorrei ammazzarti in mezzo ai fiori,

ma è solo un lapsus di lettura.

La bandiera svizzera sul balcone di fronte è invisibile al buio.

Ne distinguo i contorni,

progressivamente,

mentre il cielo si fa bianco,

così pallido che l’alba è un canto di uccello senza colore.

La facciata del palazzo sputa i suoi dettagli,

uno per uno.

Marco Mazzi

Ricapitolazione (1997 crash)

 

***

 

il volo fu relativamente breve. l’aereo era più piccolo del primo. due uomini si avviarono verso una limousine che li attendeva. la macchina, il nastro adesivo fissato al retro dei sedili pieghevoli. guardai la macchina.

 

Francesca Limoli

Da “antologia delle Luci” (” ONNIPOTENTE poema”)

 

***

Non verità se non il tuo

portamento, estensione di

lillà e firmamento.

Non luce se non l’antro della tua

bocca, che promulga stasi

e l’estasi. Non c’è che il tuo

ginocchio che cresca

come albero e argento. Portento

sia

ciò che non si vede

perché è visto.

 

***

Non ti dico parole

Pasquale Vitagliano

Da “Del fare spietato”, Arcipelago Itaca, 2019

 

***

 

Più idee che lingua

Suole la lingua battere

Duole l’idea cattiva

È un’afta che rende orbi

E invece non c’è lingua

Senza un’idea che soffra

All’interno della cassa armonica

Soffia la voce senza fiato

Muore la lingua il mantice

Muove ogni sillaba che non

Ristagni nell’incavo dei bulbi

Jacopo Ramonda

Da “Omonimia”, Interlinea, 2018

 

***

Tommaso (#4) 

Valentina Murrocu

Da “La vita così com’è”, Marco Saya Edizioni, 2018


***

 

Virtus

 

Mi condensa il tuo disagio o lo raggruma

il fluido sotto il cranio e non

conosce opposizione alcuna

se dallo smartphone ignoro il tuo dolore

scomposto nei caratteri: rivedo

il medesimo dolore attraversare il preadolescente

che mi guarda sottrarlo alle attenzioni

della madre mentre replico il terremoto

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