Ranieri Teti

Esiti parziali per “Una raccolta inedita” - 2019

ANTEREM
RIVISTA DI RICERCA LETTERARIA
 

Esiti del 33^ Premio Lorenzo Montano (2019)

ANTEREM
RIVISTA DI RICERCA LETTERARIA
 
Esiti del Premio
 
di poesia e prosa
Lorenzo Montano (2019)
 

Autori selezionati

        della 33^ edizione (2019):

Prosa inedita, Poesia inedita

Opera edita, Raccolta inedita

 

La giuria del Premio Lorenzo Montano è lieta di presentare i risultati della 33^ edizione.
Le premiazioni di segnalati, finalisti e vincitori si terranno a Verona sabato 12 ottobre 2019, sabato 19 ottobre 2019 e un sabato di marzo 2020, nell’ambito del “Forum Anterem 2019/20”.

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Esiti parziali per “Una poesia inedita” - 2019

ANTEREM
RIVISTA DI RICERCA LETTERARIA
 
Premio
 
di poesia e prosa
Lorenzo Montano 
 

Autori selezionati

della 33^ edizione (2019):

Prosa inedita, Poesia inedita

Opera edita, Raccolta inedita

Riconoscimento di merito

Maria Carolina Amirante, Anna Rita Bianconi, Cristian Dall’Ora,
Salvatore Di Domenico, Francesca Favaro, Giuseppe Ferrara,
Gianfranco Galasso, Carlo Giacobbi, Marisa Madonini Peviani,
Giuseppe Martella, Mario Massimo, Angelo Mocchetti,
Giuseppina Micciolo, Maurizio Paganelli, Salvatore Pintore,
Bice Previtera, Antonella Radogna, Monica Silvestrini,
Ivan Vicenzi, David Wilkinson

Maria Carolina Amirante è la più giovane partecipante nella storia del “Montano”: questo riconoscimento vuole incoraggiarla a proseguire nella scrittura poetica

Menzione d’onore

Con pubblicazione nel sito di “Anterem”, all’interno di Antologia poetica

Lucia Boni, Melania Bortolotto, Francesco Cagnetta,
Rossella Cerniglia, Ilaria Cino, Paola De Benedictis,
Stelvio Di Spigno, Giancarlo Fascendini, Maria Grazia Galatà,
Lino Giarrusso, Mara Mattoscio, Alessandro Pancotti,
Renzo Piccoli, Anita Piscazzi, Francesca Proia, Patrizia Puleio,
Giorgio Rafaelli, Alfredo Rienzi, Edoardo Scipioni,
Lidia Sella, Stefania Simeoni, Claudio Maria Zattera

Menzione speciale

Per la trasversalità nelle arti

Con nota di lettura e pubblicazione nel sito di “Anterem”, all’interno di Antologia poetica


Silvano Agosti
Giancarla Frare
Marco Palladini

Segnalazione

Con nota di lettura, pubblicazione in “Carte nel vento”, invito al Forum Anterem

Elena Cattaneo, Anna Maria Dall’Olio, Adriano De Luna,
Gerardo De Stefano, Franco Falasca, Miro Gabriele,
Iria Gorran, Roberto Minardi, Francesca Monnetti,
Clemente Napolitano, Paola Parolin, Stefania Pastori,
Sandro Pecchiari, Anna Maria Pes, Ivan Pozzoni,
Francesco Sassetto, Sergio Sichenze, Massimo Viganò

Finalisti

Con nota di lettura, pubblicazione in “Carte nel vento”, invito al Forum Anterem

Andrea Breda Minello, Giuseppe Calandriello, Giorgiomaria Cornelio,
Mario Famularo, Lucetta Frisa, Tiziana Gabrielli,
Massimo Rizza, Enea Roversi, Roberta Sireno, Diego Terzano

Ultima pagina: Autori presenti in “Carte nel vento”

 

 

Sebastiano Aglieco, Nadia Agustoni, Alessio Alessandrini, Pietro Altieri, Viola Amarelli, Angelo Andreotti, Marcello Angioni, Cristina Annino, Gian Maria Annovi, Lucianna Argentino, Davide Argnani, Giuseppe Armani, Alessandro Assiri, Daniela Attanasio, Dino Azzalin

 

Francesco Vasarri, dalla raccolta inedita “Rerum Creatarum Pavanae”, nota di Giorgio Bonacini

Leggendo queste pagine la prima osservazione è quanto, in queste poesie, lingua e suono siano soggetto e oggetto, selezione e combinazione, paradigma e sintagma intrecciati in un unico significante che include la natura in un ritmo e il ritmo in natura. La parola poetica si carica di materia organica in osservazione concreta, quasi primordiale. Cantare larve bastevoli disfatte e arse può sembrare un azzardo sperimentale, ma è invece una necessità sostanziale che nasce dalle cose che ci sono e che nel loro movimento devono essere dette.

Alfredo Rienzi, una poesia inedita “Qui i verbi rinunciano, i presagi non dicono”, nota di Ranieri Teti

Cosa resta, quando anche i verbi rinunciano e i presagi non dicono?

Per fortuna rimane una figura, vigile anche se colta in un passo simile a uno smarrimento, in un passo che affonda.

L’atto di resistenza poetica è memoria del sottosuolo, terra estrema, fertile per un seme o per un rizoma che si diffonderà.

Il valore della parola vive nella poesia, che registra, oltre le apparenze, il vero.

Daniela Pericone, da “Distratte le mani”, Coupd’idée, 2017, nota di Rosa Pierno

Strategie di avvicinamento sostenute da un’attrezzatura razionale, a tratti geometrica, non prive di lusinghieri inviti a una realtà che già si sa essere menzognera, vengono a tessere la trama poetica di Daniela Pericone. Ogni cosa viene localizzata, misurata, se ne coglie la distanza rispetto al sé, mentre ci si ripete la lista di precauzioni a cui attenersi per evitare spiacevoli conseguenze: “Non cedere a lusinghe / di paesaggi, / sciogliere nodi / è mestiere da penelopi / la tentazione è nelle forbici”.

Francesca Monnetti, una poesia inedita “(s)onde”, nota di Ranieri Teti

C’è una realtà che si disfa a poco a poco, verso dopo verso, senza riparo, nel poemetto di Francesca Monnetti.

Già il titolo anima una dissoluzione, in “sonde” si attenua la S, posta tra parentesi, lasciando le onde fluttuare nel vuoto. Come foglie che danzano “nel lessico del vento”. Come un corpo che diventa “carne in fuga”. Fino alla fine si perdono tracce, tutto si dissolve e allo stesso tempo si radica nel linguaggio che ben rappresenta la compostezza formale dell’autrice.

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