Ranieri Teti

La bibliografia

DELMIRA AGUSTINI   [1886 – 1914]  BIBLIOGRAFIA 

Opere: 

El libro blanco (Frágil). Montevideo: O.M.Bertani -1907

Cantos de la mañana. Montevideo: O.M.Bertani - 1910

Los cálices vacíos. Montevideo: O.M.Bertani – 1913

Parra del Riego, Juan, Antolog?a de Poetisas Americanas

Claudio Garcia, editor. Montevideo. 1923. P?ginas 27-52.

Una poetessa dentro la cronaca nera

DELMIRA AGUSTINI   [1886 – 1914]  di Enrico Pietrangeli - 2006

Una poetessa dentro la cronaca nera: La vita e l'opera di Delmira Agustini (1886-1914) raccontate da Enrico Pietrangeli

Una storia di cento anni fa, dall’altra parte del mondo. La vita, l’opera e le immagini della poetessa Delmira Agustini (Uruguay, 1886-1914) raccontate da Enrico Pietrangeli

Antonella Pizzo (Viadellebelledonne): Fino a qualche anno fa

Fino a qualche anno fa della poesia non mi importava niente, conoscevo gli autori che avevo studiato alle superiori, ho studiato ragioneria e poi mi sono iscritta in Economia e Commercio. Il programma scolastico si concludeva con una veloce scorsa ai contemporanei, e per  contemporanei allora si intendeva fino a Montale e Pasolini. Dopo non ho più saputo niente di nessun poeta fino a quando vidi in televisione la Merini, mi colpii molto la profondità della sua voce, delle sue parole.

Poesia e internet / 4: Nabanassar e Viadellebelledonne

Estromessa dalla carta stampata quotidiana e periodica, la poesia è entrata significativamente nel mondo di internet, con un fiorire di iniziative che fanno capo a siti, blog, riviste on-line, aggregatori. Tutto questo, se da un lato testimonia la sua vitalità, al passo con le nuove tecnologie e con i tempi, dall’altro pone esigenze di comprensione e studio del fenomeno.

Marco Furia su “Quantum poem” di Shigeru Matsui

Quantum Poem

“Quantum Poem”, di Shigeru Matsui, si presenta già a prima vista quale linguaggio: i segmenti, uniti o meno, formanti, talora, strane figure geometriche, disposti secondo un andamento simile a moti ondosi scomposti in schemi lineari, inducono a pensare a un idioma.

Un linguaggio, dunque: ma non veicolante significato nel senso comune del termine.

Marco Furia su “Il bene della vista” di Mauro Ferrari

Pensarsi liquidi

Con “Il bene della vista”, Mauro Ferrari presenta una strutturata, ma fluida, raccolta nel cui àmbito l’itinerario realtà – poesia è percorso, nel contempo, in tutti e due i sensi, secondo un’idea di versificazione non disgiunta dalle comuni modalità dell’esistere, bensì alle medesime connessa in maniera indissolubile.

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