Cremona in poesia

Edizione 2007: dal 24 al 27 maggio
Libri in esposizione

"Tavolo della poesia possibile"
Cortile del Museo Civico Ala Ponzone
Via Ugolani Dati, 4 
Sabato 26 maggio, ore 14:00


Incontro con le riviste
Anterem, Semicerchio, Testuale, il Verri, l’Indice

Il tema è l’Ascolto.

Coordina i lavori Flavio Ermini


La figura dell’ascolto è di importanza capitale per ogni rivista di poesia o di riflessione sulla poesia.
Ascolto quale rapporto della rivista con il poeta: quali modalità vengono seguite nella fase della ricerca e della scelta dei testi da pubblicare?
Ascolto quale rapporto della rivista con il lettore: quale tipo di ascolto si attende una rivista da chi la legge? a quale ascolto si predispone il lettore?
Su tali questioni e su altre a esse connesse si confronteranno i rappresentanti delle riviste coinvolte nell’incontro.

Preleva la locandina

Mostra personale dell’artista russa Larisa Bolshakova

Logo Biennale Anterem

La Biennale Anterem di Poesia in collaborazione con la Fondazione Conoscere l’Eurasia, con il patrocinio del Comune di Verona e grazie al sostegno di Eni e Intesa Sanpaolo, organizza nelle sale della Società Letteraria di Verona la mostra personale dell’artista russa Larisa Bolshakova. L’inaugurazione è venerdì 4 maggio alle ore 18.
Sabato 5 alle ore 11 si tiene l’evento poetico musicale “Incompresa al passante casuale” dedicato alle opere della Bolshakova, per la regia di Ida Travi

Locandina personale di Larisa Bolshakova

… La Biennale Anterem di Poesia ha una struttura orizzontale: gli inviti a partecipare sono rivolti da poeti a poeti, da artisti ad artisti, non sottomessi al filtro del mercato o all’opportunità di compiacere una moda o una tendenza della critica.
L’obiettivo è dare spazio alle opere e alla voce degli autori, nella certezza che poesia, arte e musica pensano, con tutte le conseguenze che ciò comporta.
Nella Biennale Anterem, poeti, artisti e compositori contemporanei di diverse culture si incontrano nei luoghi storici di Verona, seguiti con crescente interesse da un pubblico sempre più numeroso …

dalla premessa di Sirio Tommasoli, curatore della mostra
leggi tutto e visualizza le opere di Larisa Bolshakova

… Il reale viene compendiato da Larisa Bolshakova in una delle rappresentazioni che più ci riguardano: la struttura urbana. L’ambizione di Larisa Bolshakova è quella di toccare le emozioni interiori eliminando al massimo i tramiti.
Scegliendo la casa quale soggetto, Larisa Bolshakova prende a modello un aspetto elementare del mondo. Con questa riduzione riesce a cogliere quel ritmo vitale che caratterizza l’esistenza meglio di tante argomentazioni selezionate.
Non si tratta dunque di un ritorno a uno schema estrinseco, bensì di una meditata assunzione di energie primarie, in un linguaggio coerente. Le riprese tematiche sono in genere riconosciute come evasioni transitorie o segni di sfiducia. Qui abbiamo al contrario la delineazione di un’immagine che intende designare la virtualità segreta e proliferante dell’essere da cui proviene.
Per intendere Larisa Bolshakova dobbiamo meditare sulla sua idea del mondo, che con i suoi colori lei chiama “mistero” …

dal saggio critico di Flavio Ermini
leggi tutto

Biografia dell'artista

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Collegamento esterno: sito dello sponsor www.eni.it

Fiera del Libro di Torino

logo della Fiera del libro di Torino


ANTEREM EDIZIONI
è presente alla Fiera del Libro di Torino
dal 10 al 14 maggio nello stand della Regione del Veneto
con le sue collane di poesia, d’arte e saggistica.


La  ventesima edizione della Fiera del Libro di Torino (link esterno) ha per tema conduttore i “confini”. Il confine è ciò che segna un limite e dunque separa, ma insieme unisce, mette in relazione. Un concetto che la Fiera intende declinare nella sua accezione di apertura e di scambio apprestando alcuni grandi filoni. Tra questi filoni, uno è dedicato all’incontro tra poesia e filosofia, tema affrontato in modo particolare dalla rivista di ricerca letteraria “Anterem”, presente con le sue collane editoriali alla Fiera del Libro nello Stand della Regione Veneto.

Le collane presentate sono:
  • Limina – Collezione di scritture
  • La ricerca letteraria – Collezione del Premio di Poesia Lorenzo Montano
  • Itinera – Biblioteca Anterem
  • Pensare la letteratura – Collezione di saggi

Maria Corti in una foto di Giulia
Maria Corti in una foto di Giulia Adami
www.giuliaadami.com/ritratto_della_voce.htm

Notizie sul percorso editoriale di “Anterem” si trovano sul nostro sito.

Poesia Europea Contemporanea

Poesia Europa: Libro [823.39 KB]
Poesia Europa: Copertina [140.00 KB]


L'antologia Poesia Europea Contemporanea è un volume che promuove una meditata ricognizione sulla molteplicità di esperienze letterarie messe in opera nell’Europa del secondo Novecento.

L’antologia chiama in causa autori e testi che nella contemporaneità non temono di esporsi alle pulsioni in atto nella parola, al mistero di un’alterità che sfugge a qualsiasi presa e possesso.

Le voci poetiche convocate costituiscono veri e propri exempla della necessità oggi di prendere congedo da illusorie conciliazioni in una forma e di accedere alla lingua che crea e al suo lacerante pensiero.

Il volume, edito nel 2001 e curato da Agostino Contò e da Flavio Ermini, è il risultato di una stretta collaborazione editoriale tra la Biblioteca Civica di Verona, Cierre Grafica e Anterem Edizioni. Raccoglie le voci di trenta poeti europei.

I testi sono proposti in lingua originale - talora anche in forma autografa - con traduzione a fronte. Traduzione operata da più autori e sempre destinata a restituirecompiutamente la passione per la verità che, in ognuna di queste voci, si apre all’origine, all’inizio, secondo leggi di necessità interiore.

Poesia Contemporanea Europea: Copertina del libro
Poesia Contemporanea Europea:
Copertina del libro

 

Poesia Contemporanea Europea: autori
Poesia Contemporanea Europea: autori
Riflessione critica di Stefano Guglielmin

GLI AUTORI

LORENZO MONTANO (EU)
LUIS GARCÍA MONTERO (E)
MAGDALO MUSSIO (I)
BERNARD NOËL (F)
CLAUDE OLLIER (F)
PETER READING (EN)
BERNARD SIMEONE (F)
JEAN THIBAUDEAU (F)
CHARLES TOMLINSON (UK)
BIRGITTA TROTZIG (S)
JOSÉ ÁNGEL VALENTE (E)
CHRISTA WOLF (D)
DEMOSTENE AGRAFIOTIS (EL)
PIERRE ALFERI (F)
YVES BONNEFOY (F)
PER AAGE BRANDT (DK)
HANS GEORG BULLA (D)
A.GARCÍA DÜTTMANN (D)
GOTTFRIED ECKER (A)
ANTONIS FOSTIERIS (EL)
KLAUS HØECK (DK)
SARAH KIRSCH (D)
ALFRED KOLLERITSCH (A)
KATALIN LADIK (H)
ROGER LAPORTE (F)
CHRISTINE LAVANT (A)
BRIAN LYNCH (IRL)
JULIA MANGOLD (D)
SILVANO MARTINI (I)
VIRGIL MAZILESCU (RO)


Poesia Europea Contemporanea, a cura di Agostino Contò e di Flavio Ermini, costituisce una prima sistemazione – fortemente anteremiana – di quelle scritture che meglio sono riuscite a incarnare, pur nelle differenti inclinazioni, l’aprirsi di “quel punto inesteso in cui – come ribadisce Ermini nella intensa presentazione – voce e silenzio” si coappartengono. L’ambizione è grande – eppure esemplare nella acribia che la contraddistingue – giacché mira a riconoscere altri fratelli nell’erranza, altri nodi sparsi per l’Europa in cui la poesia viva nel bianco della “passione per la verità”, nell’incadescenza di un dire che riconosce al vero altro statuto da quello del giudizio sintetico a posteriori e della mera utilità.

“Dopo che tutto si è denunciato come nulla” scrive infatti Ermini in Verso l’inizio – l’antologia poetica uscita nel 2000 dalle fucine di Anterem, che inaugura il discorso sul “punto inatteso” – occorre “farsi carico della morte di Dio” in quel modo solidale alla finitezza, che già aveva visitato il demone leopardiano nella Ginestra; soltanto che, nel progetto del poeta veronese, nessuna “guerra comune” viene dichiarata, giacché non si tratta di resistere alla nientificazione dell’essere, bensì – al contrario – di attraversarla, diventandone i messaggeri: un’erranza, appunto, che si apre con “passione” all’origine, nel senso che le si rimette amorevolmente e con un trasporto destinale, pur nella consapevolezza del rischio che ogni abbandono al “chaos” comporta.

Si tratta, invero, di una storia familiare a tutto il Novecento e i curatori dell’Antologia lo sanno bene. Per questo, e per un affetto da sempre evidente nei confronti di Lorenzo Montano (si pensi al Premio omonimo di poesia curato da “Anterem” e al “Centro di documentazione sulla Poesia Contemporanea” che porta il suo nome, gestito dallo stesso Contò per la Biblioteca Civica scaligera), il fondatore della “Ronda” apre la rassegna quale “poeta europeo”, vagantivo per vocazione e per necessità, straniero anzitutto alla cultura del dominio ed al provincialismo di certo poetare di regime, che ancora oggi fiorisce nella salotteria buona delle capitali. Volutamente lontani da questo clamore, e amici, invece, di tutti quei poeti che hanno tentato, come scrive Clemens-Carl Härle nella premessa, “di esplorare il no man’s land, il deserto dell’evento e dall’evento”, i curatori della Poesia Europea Contemporanea hanno avvicinato uomini e donne di deriva, per i quali l’ombra, il rovescio, il molteplice, l’assente, il non-detto, il simulacro non sono mai stati luoghi dello scarto, della rimanenza, bensì l’aprirsi stesso di un dire immedicabile, insostituibile e necessario. Un dire che, in questa occasione, è stato attraversato da altri poeti, che hanno ricomposto in lingua italiana l’effimero equilibrio che ogni lingua istituisce tra suono e senso, tra la cadenza e il mondo che in essa trova giaciglio o rovo.

Il libro, infine, che contiene anche alcune pagine critico-biografiche su Lionello Fiumi, poeta veronese d’adozione, quasi coetaneo di Montano (nacquero infatti entrambi nell’ultimo decennio del XIX secolo), non vuole comunque essere un contenitore esaustivo dell’intera costellazione delle “poetiche delle origini” in terra europea, bensì – mi sembra – un’ennesima occasione per riflettere sul senso della scrittura contemporanea, a partire dalla convinzione che, da qualche tempo, non esiste luogo che salvi se non quello in cui già da sempre siamo, quella zolla di terra caduca e senza altrove dalla quale gridiamo o sussurriamo il desiderio di conciliare l’inevitabile infondatezza con la necessità di collocarci stabilmente: i testi di B. Simeone, Cr. Wolf, Y. Bonnefoy, S. Kirsch, S. Martini – per citare i nomi più noti – lo stanno a dimostrare.

Attendiamo i tuoi manoscritti

Attendiamo i tuoi manoscritti
Tutti i poeti e gli editori di poesia sono invitati a inviare al Centro testi manoscritti ed editi.

L’indirizzo è: Biblioteca Civica – Centro di Documentazione L. Montano – via Cappello 43 – 37121 Verona.

 

Biblioteca Civica di Verona: Sala teologia

Il Centro di Documentazione sulla poesia contemporanea Lorenzo Montano è promosso dalla Biblioteca Civica di Verona in collaborazione con la rivista di ricerca letteraria Anterem.

 

Istituito nel 1991 e curato da Agostino Contò, rappresenta una realtà che ha pochi eguali nel panorama delle biblioteche italiane.


Il Centro offre alla consultazione degli appassionati e degli studiosi manoscritti e volumi di poesia degli autori contemporanei più significativi, oltre alle principali riviste letterarie italiane e straniere.

Biblioteca Civica di Verona

Un’ampia raccolta di testi editi e inediti inviati dai concorrenti al Premio Nazionale di Poesia Lorenzo Montano, oltre alla collezione completa della rivista “Anterem” e dei volumi pubblicati dalle omonime edizioni, introducono il lettore nella dimensione più dinamica, in progress, dell’intero fondo.

Lorenzo Montano: Ritratto di Lorenzo Montano a opera di Leo LonganesiLorenzo Montano:
[ Ritratto di Lorenzo Montano a opera di Leo Longanesi ]

 

Nel Centro sono raccolti altresì disegni, prove d’artista, incisioni, fotografie di artisti che hanno collaborato con Anterem nell’ambito della rivista, delle collane editoriali e degli eventi promossi dal 1976 (anno della fondazione, avvenuta a opera di Flavio Ermini e Silvano Martini) a oggi.

Copertina del libro: Poesia europea contemporaneaPoesia europea contemporanea: [ Copertina del libro ]  

Proprio in questi giorni il Centro ha superato il numero di 10.000 manoscritti (molti dei quali “prime stesure” con correzioni d’autore) e 20.000 volumi.

Rivista ANTEREM Numero 73

Rivista Anterem Numero 73Rivista Anterem Numero 73

Editoriale

L’esperienza della percezione

Gli uomini sono ossessionati dall’opinione che hanno delle cose, più che dalle cose stesse.

Epitteto

Tra le molteplici dimensioni in cui siamo gettati, e a cui non ci possiamo sottrarre, c’è quella dell’essere destinati a fare esperienza.

Ciascuno di noi è gettato nel tempo ed è condannato a crescere. Il che vuol dire riconoscere che siamo solo un punto tra i tanti, una particella impersonale in un universo sterminato.

Il soggetto non appare più come identità, ma come limite mobile. Si estingue come principio costitutivo del sapere per scoprirsi correlativo ai confini che esplora e alle scelte che compie.

L’esperienza della percezione: ne danno conto i poeti a cui si apre questo numero di “Anterem”. Accompagna i loro testi un nucleo di riflessioni che modula lo stesso tema dal punto di vista filosofico: sotto il profilo del tempo, della parola e della memoria. Ne sono autori Carlo Sini e i collaboratori della cattedra di filosofia teoretica della Statale di Milano.

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