RicercaPremio MontanoSostieni la poesia Indica il Tutti i tag di Anteremtags in Biennale Anteremanno 2004: Officina della percezione 1
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Il nuovo libro di Flavio ErminiNovità editorialiSono stati pubblicati da QuiEdit gli Atti della giornata di studio dedicata dalla Biblioteca Civica di Verona e da Anterem a “Lorenzo Montano e il Novecento Europeo. Gli interventi qui riuniti sono di Giorgio Barberi Squarotti, Flavio Ermini, Gio Ferri, Claudio Gallo, Maria Pia Pagani, Tiziano Salari. Curatore degli Atti è Agostino Contò, a cui si deve l’introduzione al volume. Viaggio attraverso la gioventù di Lorenzo MontanoViaggio attraverso la gioventù di Lorenzo Montano viene edito per la prima volta da Mondadori (1923). Successivamente l’opera sarà pubblicata da Rizzoli nella collezione B.U.R. (1959), con un saggio di Aldo Camerino (1901-66). Tale saggio viene riproposto in questa terza edizione, che si presenta arricchita da una biografia e una bibliografia aggiornate, a cura di Claudio Gallo, oltre che da una riflessione interpretativa di Flavio Ermini. Premio speciale della giuria Lorenzo MontanoNell’ambito del Premio Lorenzo Montano XXVIII edizione il Premio Speciale della Giuria "Opere Scelte - Regione Veneto" è stato attribuito dalla Giuria del Premio a Luigi Reitani La poesia del pensieroIntervista con Flavio Ermini a cura di Antonio Ria Flavio Ermini è stato intervistato da Antonio Ria il 15 gennaio 2013 negli studi di Milano della RSI / Radiotelevisione svizzera – Rete 2. Nuclei centrali dell’intervista sono stati: il suo ultimo libro Il secondo bene (Moretti&Vitali, 2012) e la poetica della rivista “Anterem”. Contenuti più vistiChi è on-lineCi sono attualmente 0 utenti e 1 visitatore collegati.
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Passaggi. Notturni di Ranieri Teti
Passaggi. Notturni
* nella parte bianca la parte ferita di derive va al nero metà colore metà abbandono in parte annottarsi o cadendo disgregarsi dove si alza lo sguardo * tra i luoghi preferiti dell’insonnia passa la notte nella sua opera trasportare la superficie in cerca di profondità tra gli smottamenti delle cose nel silenzio delle due rive nell’acqua trattenuta dalla sponda * ogni parola una stretta lingua di terra e poche cose tra inchiostro e fango nei luoghi recitati a confine da voci che guardano * nella breve intensità del sonno in questa brevità sospesa tra non ricordare non dimenticare nel passaggio da una mano che stringe a una che saluta
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