Flavio Ermini, Ranieri Teti, Mario Varini

Biennale Anterem di Poesia: 22 novembre 2008 - VII appuntamento

Finazzer Flory

ore 14.30 - 19, Biblioteca Civica, Spazio Nervi

 

SINGOLARE PLURALE

esperienze del dire poetico

I poeti selezionati dalla Giuria del Premio
per la sezione “Una poesia inedita -
Prima Circoscrizione di Verona”
leggono i loro testi

Premiazione
di Massimiliano Finazzer Flory
vincitore della sezione

Musiche originali di Francesco Bellomi
ispirate all’opera vincitrice
e ad altre esperienze del dire poetico

Interventi teorici
Alberto Folin, Marco Furia, Stefano Guglielmin

Rassegna internazionale di videoart
a cura di Sirio Tommasoli

Back-stage dello spettacolo
L’orecchio di Beethoven
di e con Massimiliano Finazzer Flory

Biennale Anterem di Poesia: 16 novembre 2008 - VI appuntamento

Concerto Poesia e musica

CONSERVATORIO DI MUSICA “F.A. BONPORTI”

DI TRENTO E RIVA DEL GARDA

RIVISTA DI RICERCA LETTERARIA “ANTEREM”

Biblioteca Civica di Verona, Spazio Nervi, ore 11

IN CONCERTO

Poesia e musica

PROGRAMMA

Mauro Tonolli Piccoli eremi
per flauto, violoncello, pianoforte e soprano
testo di Mara Cini
flauto Brigitte Canins, violoncello Viktoria Rakos,
soprano Isabella Pisoni, pianoforte Diego Cavada

Marco Banal La previsione
per voce recitante e dispositivo elettroacustico
testo di Michele Ranchetti
voce recitante Chiara Turrini

Andrea Mattevi Parole, appena parole
per viola
testo di Philippe Jaccottet
viola Andrea Mattevi

Ivan Tibolla ... senza poesia
per voce recitante e pianoforte
testo di Davide Campi
pianoforte Ivan Tibolla, voce recitante Chiara Turrini

Nadia Carli Il suono e la parola
per voce recitante e dispositivo elettroacustico
testo di Massimiliano Finazzer Flory
voce recitante Chiara Turrini

Enrico Miaroma Cos’è quel vuoto?
per tenore, clarinetto, pianoforte
testo di Paolo Ferrari
tenore Fabio Bonatti, clarinetto Francesca Pola, pianoforte Alessio Sala

Andrea Gonella Nel ritmo dell’avvento...
per voce recitante e dispositivo elettroacustico
testo di Camillo Pennati
voce recitante Chiara Turrini

Antonio Casagrande Intorno a questa pietra ribolle… e si parla di morte
per clarinetto e pianoforte
testo di Yves Bonnefoy
clarinetto Nadia Bortolamedi, pianoforte Tullio Garbari

Lucia Palaoro Si piega...
per dispositivo elettroacustico e video
testo di Silvia Bre
video di Luciano Olzer

Laura Crescini Le vittime...
per soprano, flauto, pianoforte
testo di Luigi Trucillo
soprano Dania Tosi, flauto Cecilia Molinari, pianoforte Francesco Moncher

Compositori ed esecutori sono studenti del Conservatorio di Trento e Riva del Garda,
preparati dai docenti di musica da camera Simonetta Bungaro e Corrado Ruzza

Immagini a cura di Alessandra Salardi Tommasoli - alesalardi@iol.it

Biennale Anterem 2008: i videoart di sabato 15 novembre 2008

And, when the higher sky opens
di Taron Petrosyan con musica di Bach Grieg

Armenia, 2007
7’40”

“And, when the higher sky opens
God forbid that I, being not used to savor the light,
Melt like a candle, dissolve till the end, and disappear,”

Grigor Narekatsi (poeta e teologo armeno del decimo secolo)

Biennale Anterem di Poesia: 15 novembre 2008 - V appuntamento

In questo incontro, la poesia verrà a trovarsi al centro di un grande evento multimediale che coinvolge artisti, filosofi, musicisti e videoartisti

ore 14.15 - 19.00, Biblioteca Civica, Spazio Nervi

DISCORDANZE

Grammatiche del pensiero tra poesia e filosofia



I poeti selezionati dalla Giuria del Premio
per la sezione “Raccolta inedita - Biblioteca Civica di Verona”
leggono i loro testi

Premiazione di Paolo Ferrari, vincitore della sezione

Rassegna internazionale di videoart, a cura di Sirio Tommasoli

Premiazione di Michele Ranchetti,
vincitore della sezione “Opere scelte - Regione Veneto”

Lettura scenica di Massimo Totola su testi di Michele Ranchetti

Musiche originali di Francesco Bellomi
ispirate alle opere vincitrici e ad altre esperienze del dire poetico

Interventi teorici di Stefano Baratta, Giorgio Bonacini,
Marco Dotti, Flavio Ermini, Susanna Mati, Marco Pacioni

Intervento musicale di Stefano Baratta, con Stefano Benini e Andrea Tarozzi i

Biennale Anterem di Poesia: 18 ottobre 2008 - IV appuntamento

In ogni incontro, la poesia viene a trovarsi al centro di un grande evento multimediale che coinvolge artisti, filosofi e musicisti

Immagine di servizio

Sabato 18 ottobre 2008
ore 14.30 - 19.00, Biblioteca Civica, Spazio Nervi


LE RAGIONI DEL TESTO
Trasmettere poesia


I poeti selezionati dalla Giuria del Premio
per la sezione “Opera edita - Provincia di Verona”
leggono i loro testi

Interventi teorici di Flavio Ermini,
Romano Gasparotti, Rosa Pierno, Tiziano Salari

Spoglio dei voti espressi dalla Giuria dei Lettori
e proclamazione del Supervincitore

Galleria immagini a cura di Alessandra Salardi Tommasoli - alesalardi@iol.it

Musiche originali di Francesco Bellomi

Ragioni del testo e destino

Tiziano Salari

1

In un bel libro di Milan Kundera, I testamenti traditi, si parla, tra l’altro, delle traversie in cui incorrono i testi dopo la morte degli autori, e si sofferma in modo particolare sull’opera di Kafka, sia sui modi alterati in cui è stata tradotta o pubblicata (in modo particolare in Francia), a partire dal primo tradimento, quello di Max Brod di pubblicare e far leggere al mondo ogni riga scritta dall’amico.” Non riesco a capacitarmi che ci si stupisca tanto della (supposta) decisione di Kafka di distruggere l’intera sua opera. Come se una simile decisione fosse a priori assurda. Come se un autore non avesse sufficienti ragioni per portarsi dietro la propria opera nel suo ultimo viaggio” E questo sia perché i libri possano non piacere più al suo autore, o non possa più piacergli il mondo ai quali essi sono stati largiti. Alla fine un autore, potrebbe essere disgustato dalla stessa vanitas vanitatum dell’arte o delle incomprensioni che ha subito e non vuole che esse vengano perpetrate anche dopo la sua morte. A una attenta disanima sia della lettera a Max Brod che viene ritenuta il testamento di Kafka., sia di altre dichiarazioni di Kafka, Kundera afferma che Kafka non partecipava a nessuna delle categorie sopra elencate, che riteneva valida una parte della sua opera (di cui correggeva ancora, sul letto del sanatorio, poco prima della morte, gli ultimi racconti), e gli scritti che voleva sopprimere erano sostanzialmente gli scritti intimi, lettere e diari, e i racconti e i romanzi che non era riuscito a ultimare. America? Il processo ? Il Castello?

Il logos violento del poema

Romano Gasparotti

Interrogarsi sulle ragioni del testo poetico – come chiede la rivista Anterem nell’occasione della III Biennale della poesia 2008 – presuppone la domanda radicale su quale sia il logos, che si comunica e si trasmette nel poema.

Logos, per il pensiero europeo, significa, principalmente: manifestazione di pensiero, discorso sviluppato secondo certe regole, racconto, ragionamento, calcolo, relazione, proporzione, misura.

E il testo poetico certamente è manifestazione di pensiero e di linguaggio secondo certe regole. E’ l’esito di un contare-raccontare. E’ il frutto di un ben preciso calcolo. E, nel suo essere qualcosa di formato – ogni poesia ha una forma – i suoi elementi si relazionano reciprocamente e si dispongono secondo certe proporzioni, che gli conferiscono la sua misura. Infine, ma non da ultimo, è l’effetto di un misurare.

Diciamo subito, allora, che, in modo eminente, nel poema, si confrontano - in una sorta di contraccolpo, però- le ragioni del discorso, della relazione, del calcolo e della misura.

Schelling sosteneva che, in generale, l’opera d’arte scaturisce dall’ unità indissolubile di ars e poesia, laddove l’ars è la téchne, ovvero quel produrre consapevole, che muove dall’intelletto e richiede visione, educazione ed abilità e consiste, come diceva Aristotele, nel calcolare e “nel ricercare con l’abilità e la theoria come possa prodursi qualcuna delle cose che possono sia esserci sia non esserci”.

Ma la téchne, da sola non produce bella arte. C’è bisogno anche di ciò che Schelling chiama “poesia”, la quale è legata all’evento, è un dono imprevedibile, che può provenire solo da un’entità sovrumana, da un dio o un demone: “Incapace di poetare è il poeta, se prima non sia ispirato dal dio e non sia fuori di senno, e se la sua mente non sia interamente rapita.”(Platone, Ione, 533e).

Anche se da solo, tuttavia, anche questo dono divino non basta. Come scrive Aristotele nella Poetica, se l’ ergon artistico è frutto di un “movimento da altro ad altro”, in quanto tale richiede di necessità l’esercizio della téchne, la quale comporta quello sguardo capace di abbracciare un tutto, di cui parla anche Hölderlin.

Borsa di studio per tesi di laurea

Maria Zanolli: Borsa di studio per tesi di laurea sulla Rivista Anterem
Maria Zanolli: Borsa di studio per tesi di laurea sulla Rivista Anterem

“Anterem” crede che, com’è sempre accaduto, la poesia sappia ancora oggi parlare ai giovani. Ecco perché a iniziare dalla XXII edizione del Premio Lorenzo Montano, la nostra rivista mette a disposizione una borsa di studio da ripartire tra quegli studenti che nel corso dell’ultimo anno accademico abbiano conseguito la laurea discutendo una tesi sulla rivista “Anterem” e sulle questioni cruciali del pensiero poetico che – in connessione con i settori più avanzati del sapere europeo contemporaneo – il periodico promuove.
La borsa di studio quest’anno è stata attribuita a Maria Zanolli per la sua recente, documentata e approfondita tesi di laurea sulla rivista “Anterem” [pdf 8.22 MB]. È intervenuto il relatore, il prof. Mario Allegri dell’Università di Verona, oltre al correlatore, Agostino Contò.
L’evento ha avuto luogo sabato 18 ottobre 2008 nella Sala Farinati della Biblioteca Civica nell’ambito del terzo appuntamento della Biennale Anterem di Poesia.

Galleria 5 immagini a cura di Alessandra Salardi Tommasoli - alesalardi@iol.it

Biennale Anterem di Poesia: le immagini del II e III appuntamento

Il secondo e il terzo appuntamento della Biennale Anterem 2008 sono stati dedicati alla scelta e alla proclamazione del supervincitore per la sezione “Opera edita”, patrocinata dalla Provincia di Verona. La Giuria Critica composta da intellettuali veronesi, dagli studenti dei Licei “Cotta”, Fracastoro”, “Maffei”, dagli abbonati ad “Anterem”, ha proclamato supervincitore Luigi Trucillo, autore di Lezione di tenebra edito da Cronopio.

Immagini a cura di Alessandra Salardi Tommasoli - alesalardi@iol.it

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