Marzo 2009, anno VI, numero 10

Recensione su Alessandro Catà di Alessandra Paganardi

Ordine del respiro è un sintagma singolare, che Franco Fortini, nella nota espressione riferita a Pasolini, avrebbe chiamato – più ancora che ossimoro – sineciosi”. Il fascino di questo libro di Alessandro Catà sta proprio nel riuscire a rendere la corrispondenza fra materia e pensiero con un’esattezza e una profondità che fanno pensare, più che ad antecedenti letterari diretti, all’ardua lezione spinoziana d’etica, di geometria e di vita.

Pierangela Rossi, Kairòs, Aragno 2007

Pierangela Rossi, “Kairòs”, Nino Aragno Editore 2007  

Testi poetici  

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e la casa la casa era tutta di presenze immaginarie

a te quasi sottratto il cinto del reale in cui abitare

sempre più piccole zone circonflesse ad accento

e più fine più fine si faceva l’interno ascolto  

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- tu capace di durezze imprecisate

e sottili volte

affrescate a buon fine  

Vincenzo Di Oronzo, Mimi e sonnambuli, Empirìa 2007

Vincenzo Di Oronzo, “Mimi e sonnambuli”, Empiria 2007 

Testi poetici 

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Al bagliore di lampada, uno soffiò un lume

                                                    sui tuoi occhi,

Evelina Schatz, Amici amati, Karwan Samizdat 2005

Evelina Schatz, “Amici Amati”, Karwan Samizdat 2005 

Testi poetici 

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Dov’è il luogo che ha affossato la mia passione

la festa pulsante della carne

                                           esibita senza remore

Roberto Cogo, Di acque / Di terre, Joker 2006

Roberto Cogo, “DI ACQUE \ DI TERRE”, Joker 2006 

Testi poetici 

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ombre allungate sul verde del pendio 

le chiazze rosse dei pochi tetti

s’accendono di tanto in tanto 

il vento innalza e precipita i suoni

sfalda la materia fugace

delle nubi 

l’inesausto pervadere degli umori

di ritorno con il sogno 

di un principio impresso sulle cose 

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Camillo Pennati, Modulato silenzio, Joker 2007


Camillo Pennati, Modulato silenzio, Joker, Novi Ligure (AL) 2007 

Trascrizione del commento interpretativo di Flavio Ermini

alla terza Biennale Anterem di Poesia, 17 ottobre 2008. 

 

L'essere umano e la natura. Mai come oggi queste due entità sono state così distanti tra loro. È sotto gli occhi di tutti questa lacerazione. 

Luigi Fontanella, L’azzurra memoria, Moretti & Vitali 2007

Luigi Fontanella, “L’azzurra memoria. Poesie 1970-2005”, Moretti & Vitali 2007 

Testi poetici 

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Fra pareti bianche

mentre sugli occhi

                un soffio

non s’aspetta

un gesto e via:

                poi si è dappertutto

e quanto si vuole. 

Marco Giovenale, criterio dei vetri, Oèdipus 2007

Marco Giovenale, “Criterio dei vetri”, Oèdipus 2007 

Testi poetici 

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si segna avanti al tempo, ai gradi del meccanismo:

dice goniometro, clessidra dall’archivolto, acqua. 

l’ombra lecca il corpo che la getta, va e consuma,

lui passa le età, non avverte i granuli

che queste addensano, corpo come lo straccio cancella

e si elide mentre mangia il parlato o disordine

nelle caselle, dato misura densa. 

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