Flavio Ermini, Ranieri Teti, Mario Varini

Grados, Anterem 62 (giugno 2001)

La sezione “Biblioteca” del nostro sito si arricchisce di un nuovo volume. Si tratta del n. 62 di “Anterem” (giugno 2001), dedicato al tema “Grados”.

Scarica il libro [PDF 2.8MB]
Giacometti man striding“Grados”, ovvero il “passo” e insieme la sua “misura”: ne danno conto, tra gli altri, testi poetici e riflessioni di Laporte, Derrida, Nancy, Vattimo, Sanguineti, Saviani, Bergamini.

È questo un numero al quale la comunità dei poeti e dei filosofi che segue la nostra rivista è molto affezionata. Perché si è costituito come vera e propria soglia tra la quarta e la quinta serie di “Anterem”, rispettivamente dedicate alle “Figure della duplicità” e agli “Elementi della percezione”.

La proposta, in documento PDF, di questo volume – adottato in diversi corsi di studio di molte università italiane ed europee – vuole essere un dono destinato a tutti gli studiosi che ci seguono regolarmente da anni grazie all’abbonamento.

Abbonarsi è facile e conveniente. Tutte le indicazioni si trovano sul nostro sito:
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Abbonarsi entro la fine del mese di aprile significa garantirsi per tempo il n.76 della rivista, dedicato all’impegnativo tema “Dire la vita”, in corso di stampa.

Adriano Marchetti: Una recensione di Lorenzo Tinti

Adriano Marchetti

Proponiamo l’esaustiva recensione, apparsa in Bibliomanie.it, di Lorenzo Tinti su Scritture di passaggio di Adriano Marchetti, vincitore del “Montano” nel 2007 per la sezione “Opere scelte – Regione Veneto”.

In questo volume, edito da Anterem Edizioni, Adriano Marchetti propone autori esemplari del ‘900 di lingua francese attraverso preamboli, saggi e traduzioni inedite di scrittori noti e di altri meno conosciuti dal pubblico italiano. Partendo da un recente passato ci offre contemporaneamente un’idea di futuro della poesia. Per ordinare il volume scrivere a info@anteremedizioni.it


Adriano Marchetti, Scritture di passaggio. Preamboli, saggi, traduzioni, Anterem, Verona 2007, pp. 141.

«Avere un mondo significa rapportarsi al mondo.»
Hans-Georg Gadamer, Verità e metodo

Un uomo che attraversi la geografia instabile delle humanae litterae senza un metodo è un uomo che rischia di perdersi, ma il metodo non è l’uomo. Quando il rigore del metodo diviene «rassicurante specialismo», «pensiero unico», «conformismo», «terrorismo intellettuale», quando la strumentazione di quello si trasforma in solidi binari che preservano la ricerca dal disordine e dalle contraddizioni dell’esperienza, quando in nome di quello il critico veste i panni rassicuranti della «divisa ufficiale del suo ruolo», è dubbio se la luce del metodo più guidi o più accechi. Ecco perché, crediamo, Adriano Marchetti ha collocato programmaticamente in apertura di volume la sua Introduzione a Qu’est-ce que la littérature?, in cui riconosce a Charles Du Bos il merito di essersi «sottratto alla frequentazione dei modi correnti dell’interpretazione».

Agostino Contò: PIN PIN Nota dell'autore

Agostino Contò: Copertina del libro PIN PIN



NOTA DELL'AUTORE


I. Del nasser

Agostino Contò

Agostino Contò
Agostino Contò è laureato in Lettere all'Università di Ca' Foscari di Venezia e diplomato alla Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica presso l'Archivio di Stato di Venezia.

Agostino Contò: 2 poesie

Allora
  
Allora.

Come se ha dit a l'inizio,
el can el sanguinea forza de sgranfignar.
Forsi i è do. Forsi l'è color mia sangue,
pittura sul corpo de Maria.
No, no. La verità la dovaria essar n'altra.
La tosa in slip che l'è drio cavarse a maieta
no l'è di fronte a un specio,
l'è drio vardar da la finestra tute le altre,
a crocchi, sula neve.
Tela stansa del camin,
intanto che la ninava na creatura pena nata,

Musica e poesia oggi: modi e forme di espressione a confronto

Domenica 6 aprile 2008, ore 11
Auditorium Istituto “Peri”
Reggio Emilia

Conservatorio di Musica  “F.A. Bonporti”

  di Trento e Riva del Garda

Anterem
Rivista di ricerca letteraria ANTEREM


chitarra


Il suono, la parola, l’ascolto.
Nel suo accostarsi alla realtà delle cose, il compositore cerca di conferire al suono la proprietà esclusiva di provocare un insieme di reazioni: nelle cose stesse e in chi ascolta.
Quando tale gesto nasce dall’alleanza con il poeta, nel processo di formazione il suono giunge all’orecchio interno dell’interlocutore con credenziali molto allargate.
Quel suono non viene per dire qualcosa di concluso, ma per lasciar dire qualcosa a chi lo incontra.
In stretta connessione con la parola, quel suono si fa vicino all’essenza autentica di ciascuno, tanto da costituirsi come uno specchio dove ogni ascoltatore può andare a raccogliere frammenti di verità.

Flavio Ermini

Eugenio Montale e Lorenzo Montano

Lorenzo Montano: Carte nel vento

Il 15 novembre 1956 Lorenzo Montano era ancora in vita e aveva da poco pubblicato “Carte nel vento”, il volume antologico di tutti i suoi scritti (a eccezione del romanzo “Viaggio attraverso la gioventù”): Eugenio Montale lo recensiva sul “Corriere della Sera”.

Le foto

Delmira Agustini: 1894  (8 anni)  “La nena”
Delmira Agustini: 1894  (8 anni)  “La nena”

Delmira Agustini: 1904  (18 anni)
Delmira Agustini: 1904  (18 anni)

Delmira Agustini: 1908  (22 anni)
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