Ranieri Teti

Valentina Albi

 

Raccolta inedita

 

L’incontro

 

Atto Primo

 

Intorpidita come un seme

che sta per nascere pianta,

blanda e trasandata

trascuro i miei pensieri.

 

Chi potrà mai cogliere

la perla sotto il mare,

il rumore del maestrale

e la brezza tra il labiale?

 

Nessuno più ascolta:

l’erba calpestata in un giardino,

Autori del Premio Lorenzo Montano 2019

In questa speciale parte del sito trovano spazio le autrici e gli autori premiati con “Menzione d’onore” al Premio di poesia e prosa Lorenzo Montano, edizione del 2019.

Verranno inseriti altri contributi.

L’intento è di costituire, anno dopo anno, un archivio permanente di scritture contemporanee.

Abbiamo volutamente inteso allestire un luogo agile, di veloce consultazione, dedicato al piacere della lettura. Un luogo dove ogni tanto ritornare.

La nuova attività editoriale di “Anterem”

Il proseguimento dell’attività editoriale di “Anterem” avverrà attraverso la rinnovata casa editrice.

Le collane saranno “Nuova limina” per i testi creativi, “La ricerca letteraria” per le raccolte inedite vincitrici del Premio Lorenzo Montano, “Itinera” per le grandi opere, “Pensare la letteratura” per la saggistica, in continuità di intenti con l’esperienza della rivista.

L’idea di ricerca, condivisa nella grande comunità cui “Anterem” ha dato vita, resterà come stella polare nel passaggio.

La collana più attiva sarà “Nuova limina”: agirà prevalentemente in stretta connessione con il Premio Lorenzo Montano, la cui giuria sarà comitato di lettura. Ne sono esempio i primi due volumi che vi saranno pubblicati: “Liturgia dell’acqua” di Daìta Martinez e “Herbarium Magicum” di Bianca Battilocchi, entrambi finalisti al “Montano” 2020.

Nel frattempo è già in fase di stampa “Figure semplici” di Anna Chiara Peduzzi, raccolta inedita vincitrice del 34° Premio Lorenzo Montano, libro che sarà pubblicato nella collana “La ricerca letteraria”. Il direttore editoriale sarà, come sempre, Flavio Ermini.

Per la prima volta avremo il codice a barre, in collaborazione con Cierre Grafica: la novità non rappresenta una svolta “commerciale”, ma consentirà una più libera circolazione dei volumi.

Le copertine dei nuovi libri conserveranno traccia della grafica caratteristica della rivista, in un’idea completa di continuità.

La redazione

Comunicazione rivista Anterem

Con grande dispiacere e con un sentimento di forte passione, gratitudine e rispetto per la sua storia, comunichiamo che, dopo l’uscita del numero 100, la rivista “Anterem”, fondata e guidata per 45 anni da Flavio Ermini con idee, visione e coraggio, interrompe la pubblicazione.

La decisione del nostro direttore è stata sofferta e ponderata. Ha scritto alla redazione: “Devo dirvi con rammarico che questo numero cento sarà l'ultimo. La rivista Anterem con questo numero, al massimo dello splendore, cessa le sue pubblicazioni. Rimane a voi il compito di proseguire la restante attività da ora in poi, e se lo vorrete”.

Con lo stesso rammarico, dobbiamo comunicare che è di conseguenza sospeso, già dall’edizione 2019/2020, il Premio Opera prima, ideato con Ida Travi e da lui interamente gestito per vent’anni.

Possiamo annunciare che il patrimonio di esperienza e conoscenza che “Anterem” rappresenta non andrà perduto: sarà interamente riversato, in accordo con Flavio, nell’attività della nuova casa editrice, che proseguirà con rinnovati progetti per le diverse, storiche, collane.

È stato inoltre potenziato il Premio Lorenzo Montano e tutto quello che gli gravita intorno, a partire da Carte nel vento, grazie al già comunicato ingresso in giuria di Silvia Comoglio, Stefano Guglielmin, Maria Grazia Insinga. Come da prassi consolidata, sono ex vincitori, nonché “Autori di Anterem”.

Questi tre poeti e critici si sono aggiunti a Giorgio Bonacini, Laura Caccia, Mara Cini, Ranieri Teti.

Flavio Ermini rimarrà presidente onorario dell’Associazione di promozione sociale Anterem, da cui tutto origina.

Nel cambiamento restano la continuità di intenti e l’idea di ricerca condivisa nella grande comunità cui “Anterem” ha dato vita.

La redazione

Ai filosofi, ai poeti, ai prosatori, ai saggisti ai traduttori, agli abbonati e al Consiglio editoriale di Opera prima

Comunicazione ai filosofi, ai poeti, ai prosatori, ai saggisti e ai traduttori di Anterem, agli abbonati alla rivista e al Consiglio editoriale di Opera prima.

In merito al comunicato sulla chiusura di “Anterem” e della sospensione di “Opera prima”, essendo ancora in corso abbonamenti e collaborazioni, desideriamo aggiungere alcuni chiarimenti.

Prima di tutto esprimiamo gratitudine ai filosofi, ai poeti, ai prosatori, ai saggisti e ai traduttori di “Anterem”, che hanno contribuito in modo determinante ad arricchire l’intenso e costante dialogo tra pensiero e poesia che ha caratterizzato e reso speciale la rivista. Questo dialogo potrà continuare, se pur in forme diverse, nel periodico on line “Carte nel vento”.

Allo stesso modo ringraziamo gli abbonati per l’importante sostegno dato negli anni ad “Anterem” e alle relative iniziative.

Gli abbonati in corso, oltre al numero 100, in luogo della rivista e fino alla scadenza, riceveranno tutti i libri di prossima pubblicazione. Gli ‘abbonati con libri’ godranno di un prolungamento biennale dell’invio dei volumi.

Siamo inoltre grati, pur non avendone gestito l’iniziativa, al Consiglio editoriale di “Opera prima”, per il prezioso, indispensabile supporto.

Vogliamo significare quanto siano stati importanti e apprezzati i contributi di tutti, insieme alla collaborazione che ci auguriamo possa continuare, nella condivisione di intenti e prospettive.

La redazione

Carte nel vento - Febbraio 2021, anno XVIII, numero 49

ANTEREM
RIVISTA DI RICERCA LETTERARIA
 

Carte nel vento numero 49

Dedichiamo l’apertura di questo nuovo numero a Marosia Castaldi (1951-2019) che, negli anni centrali della sua vita, ha fatto parte della redazione di “Anterem”. Alla rivista ha offerto testi di grande valore: uno di questi, caratterizzato da senso, forma e tensione, è qui ripreso nell’ultima pagina, insieme con i lavori dei sodali di un’esperienza ormai irripetibile, come racconta Marica Larocchi. Antonella Cilento e Mara Cini intervengono, l’una a tutto tondo, l’altra focalizzata sugli anni anteremiani, a delineare il percorso letterario di Marosia.

Inoltre, in “Carte nel vento 49”, in continuità con il numero precedente e grazie alla nota teorica e alle nuove traduzioni di Cristiana Panella, si definiscono la figura e l’opera di Serge Pey, presentato in poesia per la prima volta in Italia su questo periodico.

Infine continua la pubblicazione di poeti, prosatori e saggisti selezionati nell’ambito dell’edizione 2019 del Premio Lorenzo Montano: siamo lieti di ospitare Gianluca Asmundo, Ilaria Biondi, Martina Campi, Antonio Fiori, Sonia Giovannetti, Oronzo Liuzzi, Cristiana Panella, Anna Maria Pes, Irene Sabetta, Sergio Sichenze, tutti presentati dalla redazione di “Anterem”.

Il lavoro intorno al “Montano”, svolto dalla giuria, è praticamente inesauribile: riteniamo che questo lavoro dia un senso perdurante al Premio, che continua a riverberare e non si esaurisce con la proclamazione degli esiti.

Ricordiamo che la nuova edizione è in corso scarica il bando della 35^ edizione

In copertina: “Questa cosa”, plaquette verbovisiva nata nello studio di Marosia Castaldi

Ranieri Teti

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Quarta di copertina: Autori di “Carte nel vento”

Autori di “Carte nel vento”

Sebastiano Aglieco, Nadia Agustoni, Alessio Alessandrini, Pietro Altieri, Viola Amarelli, Angelo Andreotti, Marcello Angioni, Cristina Annino, Gian Maria Annovi, Lucianna Argentino, Davide Argnani, Giuseppe Armani, Paolo Artale, Gianluca Asmundo, Alessandro Assiri, Daniela Attanasio, Dino Azzalin

Ultima pagina, Immagini da “Questa cosa”

Immagini da “Questa cosa”: Marosia Castaldi, Gio Ferri, Milli Graffi, Marica Larocchi, Maria Pia Quintavalla, Fausta Squatriti

Immagini da Questa cosa di Marosia Castaldi 1

Immagini da Questa cosa di Marosia Castaldi 2

Sergio Sichenze, videolettura della poesia inedita “La versione dell’enigma”, premessa di Ranieri Teti

L’altezza del momento fermato in “La versione dell’enigma” ci dona un controllato soprassalto, ci porta dove la vita è enigma e doloroso passare, la terra è fragile, la memoria è abissale.

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