Ranieri Teti

Sergio Givone
Nato a Buronzo (Vercelli) l’11 giugno 1944, ha studiato a Torino sotto la guida di Luigi Pareyson, discutendo con lui nel 1967 una tesi sulla ricezione contemporanea del pensiero di Pascal. Dal 1976 al 1983 è stato docente di Estetica all’università di Perugia, prima come incaricato e poi come ordinario (dal 1980). Dal 1984 al 1991 ha insegnato la stessa disciplina all’università di Torino e successivamente in quella di Firenze. Nel 1983-84 e nel 1986-87 è stato borsista Humboldt presso l’università di Heidelberg. Ha tenuto conferenze e cicli di lezioni in numerose università straniere, fra cui la Autonoma di Madrid, la Sorbona di Parigi, la Standford University e l’università di Tokyo. Dal 2006 al 2009 è stato Pro-rettore dell’ateneo fiorentino. Ha pubblicato: La storia della filosofia secondo Kant (1972), Hybris e melancholia (1974), William Blake (1978), Ermeneutica e romanticismo (1983), Dostoevskij e la filosofia (1984), Storia dell’estetica (1988), Disincanto del mondo e pensiero tragico (1989), La questione romantica (1992), Storia del nulla (1995), Eros/ethos (2000), Il bibliotecario di Leibniz (2005). Si è dedicato anche alla narrativa, pubblicando tre romanzi: Favola delle cose ultime (1998), Nel nome di un dio barbaro (2002) e Non c’è più tempo (2008). Questo esito della sua attività intellettuale trova spiegazione nell’idea di filosofia come interpretazione di qualcosa che non è mai realtà oggettiva ma semmai evento, racconto, narrazione. Donde un’attenzione e quindi un’attenzione costante e privilegiata alla letteratura, che a un certo punto gli si è presentata non solo come oggetto di riflessione, ma addirittura come soggetto, come attività da esercitare in proprio. In ciò è largamente riconoscibile l’influenza esercitata sul suo pensiero dalle scuole di Torino (Pareyson) e di Heidelberg (Gadamer).
Premio di Poesia
Lorenzo Montano
V e n t i q u a t t r e s i m a E d i z i o n e

Motivazioni della Giuria
Il riconoscimento è destinato dalla Giuria del Premio a Sergio Givone, per gli intensi e preziosi esiti raggiunti con il suo lavoro filosofico e, in modo particolare, per la sua propensione ad affidarsi, nel suo cammino di conoscenza, al gesto narrativo. Il Premio viene attribuito a Givone perché con la sua opera dimostra di rivolgersi alla narrazione per dare vita a un racconto ulteriore, che promette un senso più lontano di ciò che è semplicemente “rivelato”; operando affinché la filosofia possa diventare, oltre che amore per il sapere, anche e soprattutto amore per il vivente.
Per tali motivi, all’autore viene riconosciuta, grazie alla decisiva partecipazione della Regione Veneto, la pubblicazione di una raccolta di riflessioni selezionate tra i suoi interventi “a viva voce”, riflessioni affidate dunque alla parola “detta” più che a quella scritta. Si tratta di pagine che ci restituiscono un’immagine del pensiero diretta e incisiva, connotata da una freschezza di linguaggio e immediatezza di espressione per molti versi inedite. Si tratta di riflessioni che sospendono la rassicurante forma saggistica giungendo ad aprirsi alle mobili strutture del racconto, all’emozione di una storia
L’opera ha per titolo Vivavoce. Filosofia e narrazione e viene edita nella collana “Itinera” di Anterem Edizioni. È introdotta da alcune riflessioni di uno dei più raffinati filosofi italiani, Umberto Curi, Ordinario di Storia della filosofia e direttore del Centro Interdipartimentale di Storia e Filosofia delle Scienze all’Università di Padova, che sottolinea come i testi raccolti in questo libro offrano “la felice opportunità di misurarsi col pensiero di Givone nelle diverse articolazioni che esso ha assunto da circa quarant’anni a questa parte: l’ineludibile Auseinadersetzung con gli autori a lui più cari, quali Dostoevskij e Kierkegaard, il ritrovamento di una linea di riflessione refrattaria a ogni addomesticamento dialettico, da lui denominata “pensiero tragico”, l’affondo su alcuni concetti cruciali, quali quelli di eros ed ethos, la sua costante attenzione per la narrativa, come soggetto stesso dell’indagine filosofica”.
ANTEREM
RIVISTA DI RICERCA LETTERARIA
Con il patrocinio di Regione Veneto,
Assessorati alla Cultura della Provincia,
del Comune di Verona e della Prima Circoscrizione,
Università degli Studi e Biblioteca Civica di Verona
Premio di Poesia
Lorenzo Montano
V e n t i q u a t t r e s i m a E d i z i o n e

Premio
«Opera edita»
Patrocinio: Assessorato alla Cultura della Provincia di Verona
Al Premio si concorre con un volume di scritture poetiche pubblicato dopo il 1° gennaio 2007. Non sono escluse le scritture in forma di immagini o di musica, su supporti video o audio.
Al poeta vincitore, scelto dalla Giuria del Premio tra una rosa di poeti segnalati e finalisti, sarà attribuita, grazie al contributo dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Verona, la somma di Euro 2500,00.
Tutte le informazioni sulle modalità di partecipazione sono riportate nel Bando della 24^ edizione
- Scarica il bando della XXIV edizione [pdf 225KB]
- Scarica il bando della XXIV edizione [rtf 560KB]
ANTEREM
RIVISTA DI RICERCA LETTERARIA
Con il patrocinio di Regione Veneto,
Assessorati alla Cultura della Provincia,
del Comune di Verona e della Prima Circoscrizione,
Università degli Studi e Biblioteca Civica di Verona
Premio di Poesia
Lorenzo Montano
V e n t i q u a t t r e s i m a E d i z i o n e

Premio
«Raccolta inedita»
Patrocinio: Assessorato alla Cultura della Provincia di Verona
Al Premio si concorre con una raccolta inedita di poesie non inferiore a 200 versi.
Nell’ambito dei lavori pervenuti la Giuria del Premio sceglierà le raccolte segnalate e finaliste. Fra queste ultime designerà l’opera vincitrice, che sarà pubblicata da Anterem Edizioni, nella collana “La ricerca letteraria”, grazie alla partecipazione della Biblioteca Civica di Verona.
I testi poetici saranno introdotti da una riflessione critica.
Il volume verrà presentato sul sito di “Anterem” e avrà ampia diffusione. Sarà altresì inviato a quotidiani, riviste, critici, biblioteche e università.
Al fine di valorizzare i poeti che non hanno mai pubblicato in volume, sono previsti particolari riconoscimenti per le migliori opere prime.
A questo proposito le stesse dovranno essere evidenziate sul frontespizio e nella nota biobibliografica.
Tutte le informazioni sulle modalità di partecipazione sono riportate nel Bando della 24^ edizione
- Scarica il bando della XXIV edizione [pdf 225KB]
- Scarica il bando della XXIV edizione [rtf 560KB]
da Vendesi
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Da finestra in cucina una rivendita
d'automobili con un prefabbricato
di lamiera che sorveglia sulla vista
rinculando fino in bagno cieco stanze
ripetute a caso ripostigli d'altre
case gli agenti dicono “non badare
ai letti” letti ovunque sotto le reti
il pudore degli infradito appaiati.
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Di origine veneziana, Giancarla Frare si e' formata alle Accademie di Napoli (diploma 1972), Urbino e Venezia. Ha vinto, nel 1981, la Borsa di Studio del Museo d'Arte Moderna di Ca' Pesaro a Venezia.
Todesfuge è un'opera realizzata per MURO CONTRO MURO, evento monstre a cura dell'Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma.
Spazi museali e gallerie private hanno celebrato la caduta del muro di Berlino. In molte maniere, anche parlando dei "Muri" della Storia e del presente.
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