Gennaio 2010, anno VII, numero 11

Giovanni Infelìse, arte, Amedeo Modigliani, Book Editore 2008

Livorno è una città  strana di mare e terra avvolta da una  la luce irreale: viva e insieme spenta, nostalgica. Se la geografia è geografia d’anima, immagino la Livorno di fine ottocento, accogliere e dare origine di terra ad Amedeo Modigliani.

Alberto Casadei, critica, La critica letteraria del Novecento, Il Mulino 2008

Per scherzo, potrei tentare una critica su “La critica letteraria del novecento” così che Alberto Casadei sia invitato a codificare un nuovo genere – studi sui saggi di critica letteraria e così via. Ma già avrei il problema di non saper collocare il suo stesso operare: saggio? studio? storia critica della critica?

Sergio Fabio Berardini, filosofia, Nichilismo e rivolta, Il Poligrafo 2008

Il sacro nome del demone russo

 

“ Adesso finalmente mi sono messo sul mio nuovo libro: su Dostoevskij. Conterrà molto di più (… ): grosse parti della mia etica metafisica, della filosofia della storia etc...” .

Oltre il Premio, Daniela Cabrini su poeti del “Montano” attivi in altri versanti: Berardini, Casadei, Infelìse

Oltre il Premio, Daniela Cabrini su poeti del “Montano” attivi in altri versanti: Sergio Fabio Berardini, filosofia, Nichilismo e rivolta, Il Poligrafo 2008; Alberto Casadei, critica, La critica letteraria del Novecento, Il Mulino 2008; Giovanni Infelìse, arte, Amedeo Modigliani, Book Editore 2008.

Maria Alessandra Tognato, una premessa e poesie inedite da "In tatto"

Un discorso in frantumi che raccoglie, tuttavia, impressionisticamente
o ironicamente, quanto piùcolpisce o svanisce o richiama l'attenzione.
E non c'è mai ripetizione, in questo sperimentalismo secco e pungente,
mai un abbassamento di tono. E' decisivo il legamento nascosto e
magnetico in cui sembra talvolta di riascoltare, intelligentemente
rivissuti, quei versi che negli anni '60 fecero conoscere fondamentali
pilastri della poesia quali O.Mandel'stam o A.Vosnesenskij.

Matilde Tobia, un’immagine e poesie inedite da "in luogo, in vece"

Prologo (A ben vedere)

I

E lentamente entro,
e batto il tempo.
Come si batte il filo
contro il muro.
S’intersecano piani
e sorgono gli spazi.
Avanzo, adagio,
nel tessuto dato
e creo profondità.
E lentamente batto.

 

II

Francesco Onìrige, una nota e testi da "Macerie"

da Macerie



Dozzinali 


II 

Questa che si scrive è  un ponteggio,
un empio torreggiare delle lingue,
un’impresa edile.

Che getta fondamenta
soltanto quando è prossima al finire. 



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