Saggi brevi

Addentrandosi nella Lettura

Il saggio breve è un genere letterario che ha una storia di particolare rilievo nella letteratura, anche nella modernità. Si pensi alle opere di Leopardi e Baudelaire, ma anche, in tempi più recenti, a quelle di Valéry, Eliot, Benn, Brecht, Macchia, Magris, Bonnefoy, Zanzotto.

In connessione con i settori più avanzati del sapere contemporaneo, la rivista "Anterem" ha - sin dalla sua fondazione - privilegiato questa forma letteraria nell'accostarsi alle questioni cruciali del pensiero poetico. Ha contribuito così a dare visibilità all'esistenza autonoma e specifica di questo genere letterario, che fra tutti è quello in cui si esprime il massimo di autoriflessione, di consapevolezza, di volontà progettuale.

Intrecciando episodi di saggistica a pagine di poesie, prose poetiche e immagini, noi di "Anterem" siamo riusciti di volta in volta a dare vita a numeri monotematici, che si costituiscono ognuno come opera autonoma.

I saggi ospitati - lungi dal "commentare" la narrativa e la poesia, lungi dall'intento ancellare di legittimarle - danno respiro alla propria autonoma forza creativa. S'insinuano tra gli altri testi, li alimentano e traggono vantaggio dal loro splendore. In questo senso possiamo dire che il saggio - così come da noi di "Anterem" inteso e sollecitato - è forse il più mutevole e inafferrabile dei generi.

Il nostro intento è sempre stato quello di suscitare un dibattito, nuove riflessioni sulle tematiche di volta in volta affrontate sulla rivista. E ciò è accaduto, numero dopo numero. Molti autori hanno scritto altri saggi sulle questioni da noi agitate, approfondendone gli aspetti più spinosi.

Sono saggi di rilievo. Talvolta privilegiano la forma conclusa e definitiva, altre volte il frammento; a volte le perentorie certezze, altre volte l'incertezza o il dubbio. Qualche volta conservano nella sintassi il carattere di traccia per l'esposizione orale alla quale sono destinati, come nel caso degli interventi nati per la nostra Biennale Anterem di Poesia.

Quasi sempre rinnovano il gesto dell'accostarsi all'ascolto della parola poetica e, insieme, alla provocazione silenziosa delle cose.

Tutti prolungano l'impulso delle questioni trattate sui vari numeri di "Anterem" sul piano della riflessione e del progetto.

Sono ulteriori riflessioni sulle tematiche care ad "Anterem".

A noi è sempre spiaciuto non poter condividere la gioia della lettura di questi testi teorici con i nostri lettori.

Finalmente la nascita del nostro sito ci offre l'opportunità di proporre tali testi alle lettrici e ai lettori che sono al nostro fianco nel cammino di conoscenza che abbiamo intrapreso nel 1976.