Fra il tempo quotidiano degli orologi e il tempo ciclico, sacro, delle stagioni, con passi di sola andatastrong>, si dipana la nostra esistenza terrena.
La scrittura di Franca Maria Catri esplora questi diversi tempi e le loro differenti coloriture, che ci trovano sempre strong>dove non siamo.
Con precisione Flavio Ermini parla a proposito di questi testi di “…ricerca dell’essere che tra la vita e la morte si distende e lì permane, irraggiungibile ad ogni richiamo che non sia quello poetico”.
Nel pugno della materia e dei giorni, forse, strong>il nero vincestrong> … ma è un nero/bruno di terra che germoglia di domande, di ricordi, di odori e di stupori che sempre ci interrogano.
sarà che insonnia
cova scartate storie
arrugginiti arnesi di memoria
ecco che il sogno
entra nel gioco
forza barriere chiama
zitte parole in grazia di note
spazi arroganti di insolente vero
a fermo immagine
oscilla segni il piano perfetto
– in onda è quasi chiaro
asciuga pianti il mare
gocce di sale
e petali di sole tra le ciglia
nel pugno
in fondo al giorno
mangia colori
la penombra degli occhi
(chiedi alla gatta)
per dolce sordità
mi riconosco
in sillabe di fumo
e malincuore
oltre la stanca opacità delle tende
resiste la rosa sopita
nella sera dell’orto
è l’ora delle ortiche
ti chiedo al vento
ti chiedo al vento
respiro gentile che sfiora il mare
scioglie le onde in farfalle di sole
in campo azzurro
pascola nuvole piccole
innamorato accarezza
la luna d’agosto
va sui pini e le rose
si culla sui prati
allaccia case
in confidenza di finestre
odore di pane
e favole antiche
ti chiedo al vento
generoso che lega terre e distanze
racconta voci e silenzi
a medicare sconfinate solitudini
Franca Maria Catri è nata nel 1931 a Roma. Scomparsa nel 2021, ha lavorato per molti anni come medico. Ha ottenuto autorevoli giudizi critici, presenze in antologie e testi di poesia contemporanea, premi di poesia e saggistica a livello nazionale e internazionale. Tra le pubblicazioni più recenti: strong>Uccelli di passostrong>, Gazebo 2013; strong>Ti chiedo al ventostrong> (2018).