Anna Chiara Peduzzi

Il libro di Anna Chiara Peduzzi, Figure semplici

 

Anterem è lieta di comunicare che il libro di Anna Chiara Peduzzi, “Figure semplici” (Anterem, 2021) vince il Premio Di Poesia Edita "Dieter Schlesak-Vivetta Valacca" -2022 – Sezione Libro di Poesia in lingua italiana (Opera prima).

La cerimonia di premiazione avrà luogo sabato 24 settembre 2022 presso il Museo di Arte contemporanea “CAM” di Casoria (NA) alle ore 18.30.

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Anterem Edizioni al Salone del libro di Torino

Salone del libro di Torino 2022 (foto 1)


Saremo presenti nello stand dell’Associazione Editori Veneti, W 126 Padiglione OVAL, con i libri pubblicati negli ultimi due anni e con Anterem 100


Salone del libro di Torino 2022 (foto 2)Salone del libro di Torino 2022 (foto 3)


Inoltre, sabato 21 alle ore 14, avremo il piacere di presentare “Dinosauri Psicopompi” di Paola Silvia Dolci con la moderazione di Rosanna Frattaruolo

Salone del libro di Torino 2022 (foto 4)

 

Vi aspettiamo

Aprile 2022, anno XIX, numero 51

ANTEREM
RIVISTA DI RICERCA LETTERARIA
 

Carte nel vento 51, aprile 2022, anno XIX, numero 51

L’incontro di Chiara Mulas con Cristiana Panella: dicono tutto “Péntuma”, il video che apre Carte nel vento 51, e il testo che ne consegue.

Ricco di suggestioni, di parole, di voci, di immagini, il presente numero ci porta un po’ indietro nel tempo, al “Montano” 2019. 
Quello che si consuma in fretta, in molti luoghi della comunicazione, non vale evidentemente per questa testata, che sta ancora raccontando l’edizione di tre anni fa del premio…

Oggi sono presentati Alessandro Assiri, Carlo Gregorio Bellinvia, Vito M. Bonito, Anna Maria Dall’Olio, Adriano De Luna, Zara Finzi, Eugenio Lucrezi, Alessandro Mazzi, Marco Mioli, Francesca Monnetti, Clemente Napolitano, Adriano Padua, Lina Salvi, Eros Trevisan, Gian Maria Turi: alcuni in versione lineare, altri in audio o videolettura. Tutti presentati dalla giuria del “Montano” 2019.

In chiusura l’intervento di Giuseppe Martella su “Figure semplici” di Anna Chiara Peduzzi, opera vincitrice nel 2020, e un audio di Silvia Comoglio, recentemente pubblicata da Anterem Edizioni. 

Ben sapendo che la buona poesia non ha scadenza e che tutto questo, ora che è stato reso pubblico, continuerà a riverberare, promettiamo di concludere prima possibile la nostra “ricerca del tempo perduto”… 

In copertina: due fotogrammi da “Péntuma” di Chiara Mulas

Ranieri Teti

Dinosauri Psicopompi di Paola Silvia Dolci

Libro Dinosauri Psicopompi

L’ultimo nato nella collana Nuova Limina è “Dinosauri Psicopompi” di Paola Silvia Dolci, un libro che comprende testi lineari e calligrammi. Qui una pagina iniziale:

Mi sveglio sempre prima
della fine dei sogni.
Staccata,
come se venissi ritagliata
con le forbici dalla carta.

Dinosauri Psicopompi
Per info e prenotazioni: redazione@anteremedizioni.it
 

Elegia di Mariasole Ariot

Mariasole Ariot, con “Elegia”, ha vinto nel 2021 il premio Lorenzo Montano per la raccolta inedita.

Ora è diventata libro.

Elegia

Abbiamo il piacere di presentare il volume con l’intensa lettura dell’autrice

Per info e ordinazioni scrivere a: redazione@anteremedizioni.it

Risposte alle domande più frequenti sul 36° Premio Lorenzo Montano

  • Eventuali opere in lingue straniere o dialettali vanno accompagnate da traduzione in italiano;
  • Possono essere inviate opere già mandate in precedenti edizioni;
  • Con una sola quota è possibile partecipare a tutte le sezioni;
  • Ogni concorrente finora giunto ha ricevuto conferma di ricezione. Chi non l’avesse avuta, pur avendo inviato, è pregato di contattare la segreteria: premio.montano@anteremedizioni.it

La scadenza è fissata alla mezzanotte del 30 aprile 2022.

Scarica il Bando della 36a edizione del Premio

Buon lavoro a tutti

I nuovi libri della redazione / 2

La Vita impressa

Copertina libro 'Dispositivi' di Stefano Guglielmin

Un’anteprima del libro, con la lettura del secondo testo

Musica di Francesco Bellomi (fisarmonica) e Massimo Rubolotta (live electronics).
Immagini di Patrizia Cerpelloni.

Info e prenotazioni

I nuovi libri della redazione / 1

Copertina libro 'Dispositivi' di Stefano Guglielmin

 

Questo libro evidenzia la centralità dei dispositivi nella nostra esperienza quotidiana, scegliendone alcuni di esemplari rispetto al poetico e alla salute. Essi si rivelano decisivi nella determinazione del soggetto che scrive e che vive, al punto da condizionarne la stessa possibilità di esistenza. Il poeta, infatti, si definisce attraverso lo stile, che altro non è che la messa in atto di specifici dispositivi retorici. Lo stesso vale per gli apparati che ci determinano in quanto esseri umani in grado di sopportare la precarietà del vivere: filosofie, processi biochimici, procedure sanitarie e scelte di campo definiscono il nostro modo di essere-nel-mondo, in un’età in cui del soggetto non è rimasto quasi nulla, giacché volontà e libertà si irregimentano secondo modelli di cui egli non dispone, ma che lo dispongono, anzi lo indispongono in un aperto già tutto mediato dal potere. Guglielmin prosegue la sua ricerca sulla finitudine, mettendo in scena un io plurale, contraddittorio eppure ostinatamente alla ricerca di un senso, ma tutto ancora da costruire e decostruire, dove gli opposti – autenticità / inautenticità, natura / cultura, elitario / popolare, interiore / esteriore – non sono che imprescindibili dispositivi del presente, spesso figli dell’alienazione.

 

Ossitocina

Credi che l’amore sia l’angelo che ti offre o rapisce Beatrice

che sia il meglio dello spirito umano, e invece, non è che l’unione

dell’ossitocina col feromone, una questione d’olfatto, l’inibizione

del demone limbico, prefrontale: l’amore, come il senno di Orlando,

sale, è un liquore sottile e molle che esala, una cura spray che si inala.

 

L’ossitocina, fra l’altro, induce il travaglio, mette l’utero in subbuglio.

La si inietta con una pompa d’infusione, graduando la pressione.

Prima però serve una prostaglandina dentro la vagina, il misopròstolo

per esempio, e un catetere: si prepara la pista d’atterraggio all’apostolo

che plana senza ippogrifo. Così l’amore è tutto terrestre, pedestre.

 

Serotonina

Dici: sto bene, le cose mi vanno bene, non ho bisogno di niente,

sono in pace con me stesso. Credi che dipenda da come sei,

da come sono le cose, dal modo in cui tu e le cose state insieme.

Se sei felice invece, per dirla senza antifona, è grazie al triptòfano,

una linfa benedetta da cui sboccia un alcaloide detto del buongiorno.

 

Il paradiso è un’isola di cioccolato senza rischi iperglicemici

e Dio è femmina, col suo nome tonico, da bambina: Serotonina.

 

Le due poesie sono uscite ne “Le voci della luna”, n. 81, ottobre 2021.

 

Copertina libro 'Dispositivi' di Stefano Guglielmin

36° Premio Lorenzo Montano (2022)

Nella nuova 36^ edizione, in corso e con scadenza fissata al 30 aprile p.v., il Premio Lorenzo Montano si avvarrà, per il quarto anno consecutivo, di una “Giuria critica” per determinare l’opera vincitrice della sezione “Una poesia inedita” 2022.

Questa Giuria, che si affianca a quella del Premio, è formata da tutti i vincitori della precedente edizione e dai finalisti in questa categoria del concorso.

Con molto piacere ne annunciamo la composizione.

Giuria critica


Ringraziamo questi poeti per la disponibilità, certi che tutti insieme svolgeremo un ottimo lavoro. Li ringraziamo anche per aver rinunciato, quest'anno, a partecipare al “Montano”.

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