
Il 2 febbraio si è spento Michele Ranchetti (1925-2008), studioso di Storia della Chiesa, di Wittgenstein, Heidegger e Freud, saggista, poeta, traduttore di Celan e Rilke.
Tra i suoi ultimi libri figura
Non c'è più religione (2003). Ha recentemente curato l'edizione degli
Scritti di metapsicologia di Freud (2005).
Collaboratore di “Anterem”, nel 2003 è risultato “supervincitore” del Premio Lorenzo Montano per l’opera edita con “Verbale”, volume pubblicato da Garzanti.
Lo ricordiamo con una sua poesia tratta da “Anterem 69” del dicembre 2004.
Dove si nasconde per riapparire
l’ombra del presente se accorre
al suo posto la fragile memoria
oscura del tempo intransitivo?
Del già vissuto assente ad interrompere
l’esito degli anni, approdo
al non esistere, strappato all’oggi
in vista del futuro.
Dov’era il vivere interviene
il presente a negare la luce
e ne fa ombra dispersa. Era qui
dove non è per sempre.