Nota di Francesco Bellomi

Da alcuni anni il compositore e pianista Francesco Bellomi, partendo dalla lettura dei testi degli autori premiati al "Montano", compone un brano musicale ispirato da ciascuna delle opere stesse. Le musiche vengono eseguite per la prima volta durante la cerimonia di premiazione della rispettiva edizione del Premio.

"Quando un musicista scrive musica a partire da testi poetici c¹è un criterio che deve assolutamente tenere presente: che non esiste nessun criterio prestabilito da seguire. Di solito funziona così, si legge il testo, e ci si mette in ascolto. Quasi sempre i suoni arrivano da soli. A volte arrivano subito, a volte cominciano a coagulare dopo un po¹ di tempo.
Se proprio si lavora di fretta, come capita sempre a me, mentre leggo, lavoro di matita e sulle pagine metto degli strani segni il cui significato non mi è del tutto chiaro: cerchio certe parole, metto delle frecce, traccio delle linee che collegano alcune parole ad altre, sottolineo delle righe, metto tra parentesi delle parole o frammenti di parole, ecc.

Alla fine non saprei dire qual è la logica, ma sono sicuro che ce n¹è qualcuna. Poi prendo il quaderno di musica e comincio a scrivere. Non guardo più le poesiei, comincio dalla prima nota e vado avanti, senza ripensamenti, direttamente in bella, come hanno fatto sempre i musicisti prima dell¹invenzione della gomma.

Non ho un piano di lavoro, faccio seguire a ogni nota quella che mi viene in mente per prima e vado avanti così fino a quando non mi viene più in mente niente. Allora il pezzo è finito. In realtà i pezzi sono già scritti dentro di me e non devo far altro che trovare la prima nota per riuscire a tirare fuori, suono dopo suono, il resto".

Francesco Bellomi