Numero 94 (giugno 2017)

Anterem 94

È in corso di distribuzione il numero 94 di “Anterem” (giugno 2017). È un volume di grande rilievo, come già si può rilevare dal sommario.

Il tema cui il numero è dedicato è “Non c’è fine al principio”. A tale proposito Flavio Ermini registra nell’editoriale: «Nella poesia la natura può ancora parlarci come all’origine parlava. Grazie alla poesia le antiche parole tornano alle nostre labbra. Sono parole strappate al silenzio; vere, quanto è vero lo sgomento dinanzi all’inconoscibile».

Convengono al dialogo su questo numero poeti e filosofi di rilievo internazionale, in un succedersi avvincente di poesie e saggi.

Significativamente il numero dà evidenza alle vertiginose prose poetiche di Alejandra Pizarnik, nella traduzione di Silvia Lavina, oltre che a testi di Georg Trakl nelle inedite traduzioni di Giampiero Moretti e di Gio Batta Bucciol.

Questo speciale numero può essere richiesto direttamente alla direzione: flavio.ermini@anteremedizioni.it

Allo stesso indirizzo possono essere richieste informazioni per ricevere con regolarità “Anterem”, in modo di avere un aggiornamento costante sulle più significative tendenze poetiche internazionali.

Due autori in sintonia perfetta con Anterem

Quaderni di Voronež e Stelle tardive

La casa editrice Giometti&Antonello di Macerata pubblica, a distanza di un mese l’una dall’altra, due opere capitali della letteratura russa del novecento: Arsenij Tarkovskij, Versi e prosa (pp. 232, euro 22, a cura di Gario Zappi, testo russo a fronte) e Osip Mandel’štam,  Quaderni di Voronež. Primo quaderno (pp. 112, euro 16, a cura di Maurizia Calusio, testo russo a fronte).

Si tratta di autori in sintonia perfetta con la poetica di “Anterem”

Nel primo caso, nonostante i testi fossero stati già stampati in due distinti volumi una trentina di anni fa, si tratta quasi di una scoperta ex novo nel panorama culturale italiano; i versi di Arsenij finora erano noti al pubblico quasi solo attraverso i film del figlio Andreij Tarkovskij, che ne trae spesso anche esplicitamente fonte di ispirazione. Questa ampia raccolta – grazie anche alle magistrali traduzioni di Zappi - consente finalmente al lettore italiano di fare piena esperienza dell’opera di un grandissimo autore che già in patria aveva dovuto subire decenni di ostracismo e poté pubblicare solo dopo la fine dello stalinismo.

Ciò lo accomuna al secondo autore appena pubblicato dalla Giometti&Antonello, Osip Mandel’Štam, così come sottolineato dalla stessa censura staliniana che – in un documento a uso interno – dice esplicitamente «Poeta di grande talento, Tarkovskij appartiene a quel Pantheon Nero della poesia russa a cui appartengono anche Achmatova, Gumilëv, Mandel’štam e l’emigrante Chodasevi, e perciò quanto più talento vi è in questi versi tanto più essi sono nocivi e pericolosi».

A Mandel’štam toccò una sorte peggiore e i tre quaderni scritti dal poeta tra l’estate del 1934 e il maggio del 1937 durante l’esilio di Voronež – città che lui e la moglie Nadežda avevano scelto come residenza coatta in seguito all’arresto del poeta – rappresentano il suo ultimo, tremendo e altissimo tributo alla poesia. L’attenta curatela di Maurizia Calusio, che compie un vero e proprio lavoro di aggiornamento dei testi, delle traduzioni e dell'apparato critico sulla base dei più recenti studi mandelstamiani in lingua russa, ci restituisce qui il primo di tali quaderni, mentre è in preparazione un secondo volume contenente gli altri due.

Maria Grazia Insinga: Ophrys

Copertina del libro Ophrys di Maria Grazia Insinga

Maria Grazia Insinga nel 2015 vince il concorso Opera prima, iniziativa editoriale diretta da Flavio Ermini e a cura di Poesia2punto0, con la raccolta Persica (coedita da Anterem e Cierre grafica). Nel 2016 entra a far parte del consiglio editoriale di Opera prima. Nello stesso anno la raccolta Ophrys è finalista alla XXX edizione del Premio Lorenzo Montano. Ora Ophrys è un volume! Esce nella collezione Limina di Anterem edizioni, con la postfazione di Giorgio Bonacini.

Ermini, Gasparotti, Nancy, Sala Grau, Zanardi

Sulla danza

 

Nel libro “Sulla danza”, curato da Maurizio Zanardi (Cronopio, 2017), cinque pensatori s’interrogano su questa forma d’arte:

  • sul suo “motus commovente” (Jean-Luc Nancy);
  • sul suo rapporto con il pensiero, il corpo, le arti (Romano Gasparotti);
  • sul suo abbracciare Occidente e Oriente (Nuria Sala Grau);
  • sul suo legame con il teatro e la morte (Maurizio Zanardi);
  • sulla sua origine che accomuna “dire poetico” e “gesto danzante” (Flavio Ermini).

Negli ultimi anni la danza ha intensificato anche nel nostro paese la sua presenza, sulle scene e fuori di esse, nelle trame dei discorsi più vari; il mondo dell'audiovisivo la riprende con inusitata frequenza, la filma, partecipa alle sue configurazioni e ne accresce l'archivio. Che cosa significa questa promozione e accresciuta comunicazione della danza?

Si tratta di comprendere non solo che la sua attrattiva ha qualcosa da insegnarci sul nostro tempo, sulla ricerca di nuove disposizioni spaziali, di nuovi gesti, ma inoltre che è la danza stessa a essere in gioco, perché la promozione che la investe non necessariamente favorisce la natura dei suoi atti.

Ripensare la natura di questi atti può, forse, aiutare la danza a decidere quale condotta assumere nei confronti dei modi in cui oggi viene proposta, spinta sulla scena, promossa.

http://shop.cronopio.it/prodotto-143092/Ermini-Gasparotti-Nancy-Sala-Gra...

RADIO3 - RAI - Qui comincia. Giovedì 18 maggio 2017 puntata dedicata a Sulla danza, a cura di Maurizio Zanardi.
 In conduzione: Attilio Scarpellini

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http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-05472ae8-bf47-4000-96ae-ad6dadfd6c18.html

Ne parlano: Mirella Armiero su "Corriere del Mezzogiorno 1" e "Corriere del Mezzogiorno 2"; Carlo Fanelli su "Fata Morgana"; Francesca Saturnino su "Hystrio"; Francesca Romana Recchia Luciani su "Il Manifesto"; Neil Novello in Rivista di studi italiani; Armando Adolgiso in Cosmotaxi; Francesca Saturnino in Monitor; Giovanni Sessa su Barbadillo.

Le riviste letterarie in libreria

Libreria

La Libreria "PAROLE & PAGINE" di Milano
(via della Moscova 24, ang. corso di Porta Nuova)
presenta due appuntamenti sulle riviste letterarie
a cura di
OTTAVIO ROSSANI

Il quesito da cui partire è il seguente:
"Sono ancora necessarie le riviste letterarie per la diffusione della poesia?"

Ecco il programma:

Mercoledì 26 aprile 2017 - ore 18.30
presentazione delle riviste e dibattito
Anterem: interviene il fondatore/direttore FLAVIO ERMINI
Atelier: interviene il fondatore/direttore GIULIANO LADOLFI
Kamen': interviene il fondatore/direttore AMEDEO ANELLI
Capoverso: interviene l'editore FRANCO ALIMENA

***

Sabato 27 maggio 2017 - ore 18.30
presentazione degli annuari e dibattito
Argo: intervengono il cofondatore/coordinatore CHRISTIAN SINICCO
e ALESSANDRA GIAPPI, redattrice
Punto: interviene l'editore MAURO FERRARI
Almanacco: interviene il curatore FRANCESCO NAPOLI

Aprile 2017, anno XIV, numero 35

ANTEREM
RIVISTA DI RICERCA LETTERARIA
 

Carte nel vento n.35

Nuove avventure della parola, della parola che diventa flusso o frammento, della parola più intima o più esposta, scandaglio o periscopio.

Tra riflessioni e visioni, nelle diverse forme e mediante variegati stili, ci accompagnano in questo itinerario alcuni poeti e prosatori dell’edizione 2016 del Premio Lorenzo Montano: Maria Angela Bedini, Michele Cappetta, Enrico De Lea, Mauro Germani, Angela Greco, Emiliano Michelini, Alice Pareyson, Giacomo Rossi Precerutti.

Simili a parole che corteggiano altre parole, le presentazioni dei redattori della rivista “Anterem” per ciascun autore proposto: esperienza che proseguirà anche con la nuova, prossima a scadere, edizione del Premio scarica il bando della 31^ edizione del Premio Lorenzo Montano

In copertina: Forum Anterem 2016, immagini di Franco Falasca

Febbraio 2017, anno XIV, numero 34

ANTEREM
RIVISTA DI RICERCA LETTERARIA
 

Carte nel vento n.34

 

La storia del Premio Lorenzo Montano continua a rinnovarsi, anche dopo trenta indimenticabili anni ricchi di voci, scoperte, incontri, emozioni, intensità.

Il merito è tutto degli autori che vi prendono parte, contribuendo a raccontare la nostra finitezza e il suo spavento nella radice della creatività, nelle più variegate forme, con i diversi stili che rappresentano il nostro poetico contemporaneo.

Accompagnati dalle note della redazione di “Anterem” ne sono testimoni, nel presente numero di “Carte nel vento”, Enzo Campi, Lella De Marchi, Patrizia Dughero, Carmen Gallo, Maria Grazia Insinga, Sofia Demetrula Rosati, Ambra Simeone e Roberto Valentini: poeti e prosatori della 30^ edizione.

In chiusura Francesco Bellomi, pianista e vera e propria colonna sonora del Forum, compositore che ogni anno si misura con i vincitori del Premio, ci fa entrare nel suo laboratorio musicale.

Tutto questo mentre è in corso la 31^ edizione del “Montano”, organizzata per i poeti, i prosatori e i saggisti che vorranno percorrere un tratto di strada in una lunga storia

Scarica il bando della 31^ edizione del Premio Lorenzo Montano

In copertina: Francesco Bellomi ritratto da Marina Busoni, Forum Anterem 2016

Forum Anterem 2016-17

Il Forum Anterem 2016-17 si conclude nelle sale della Biblioteca Civica di Verona con una mostra realizzata dagli studenti del Liceo Artistico “Nani-Boccioni”, da sabato 11 marzo a sabato 1 aprile 2017.

Il Forum è organizzato dalla rivista “Anterem” ed è curato da Flavio Ermini e Ranieri Teti. Questa manifestazione nasce in collaborazione con la Biblioteca Civica di Verona ed è legata agli spazi di approfondimento connessi al Premio Lorenzo Montano. Il suo intento è di far amare a un pubblico sempre più vasto la grande poesia contemporanea e alcune significative tendenze artistiche della modernità.

Manifesto L'arte di cambiare

Le meteore

Le meteore

Sono usciti per le edizioni Effigie i primi due volumi della nuova collana “Le Meteore”: Christine Lavant, Poesie scelte da Thomas Bernhard (traduzione di Anna Ruchat) e Claude Royet-Journoud, Le nature indivisibili (traduzione di Domenico Brancale).

La collana “Le Meteore” è diretta da Domenico Brancale (prezioso collaboratore di “Anterem”) e Anna Ruchat. Come meteore le parole della poesia entrando all’interno dell’atmosfera umana s’incendiano per un tempo breve, destinato a dilatarsi lentamente fino all’impossibile. Stella cadente che accende la luce della coscienza, la poesia si spinge e ci spinge oltre i muri della paura che tutti innalziamo nella ricerca dell’altro. Questa collana di meteore si propone di far scendere nella nostra atmosfera esperienze poetiche lontane nel tempo o nello spazio, di ridar loro luce, pur nel breve tempo della caduta.

La nuova collana di poesia a cura di Domenico Brancale e Anna Ruchat pubblicata dalle edizioni Effigie prevede tre, quattro pubblicazioni all’anno. Caratteristica della collana è lo sguardo rivolto al di fuori dei confini italiani. Si pubblicheranno autori stranieri, viventi e non, che non siano ancora o non siano più presenti sul mercato italiano. La poesia italiana sarà presente soltanto attraverso figure di poeti importanti e dimenticati, in qualche modo esiliati in patria come Dario Villa, Michele Ranchetti, Rodolfo Quadrelli, Franco Ferrara.

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