Aurelia Delfino, da “Danze”, Mimesis 2016, nota di Flavio Ermini

Aurelia Delfino ha insegnato filosofia all’Università di Milano-Bicocca e all’Istituto Voltaire di Monza.

È ballerina e insegnante di danza creativa.

Il suo libro si chiama Danze e raccoglie testi che vanno dal 1993 al 2016. È edito da Mimesis.

Che cosa impariamo da Aurelia Delfino e dal suo libro?

Impariamo che tra chi scrive e chi danza ha luogo un moto di avvicinamento interminabile.

 

Quando corpo e parola si uniscono, danno vita all’esistenza umana. All’abitare umano.

 

E ciò non accade in cielo, ma sulla terra.

E ciò non accade in un giardino edenico, ma nel cantiere dei corpi.

 

Ecco cosa impariamo da Aurelia Delfino e dalla sua poesia.

Impariamo a pensare la vita come unità.

Unità di spazio letterario e respiro.

 

 

Da "Danze"

 

*** 


Mi fanno senza dubbio male i polmoni

o i bronchi, i bronchioli e gli alvei interstiziali

che saldano l’unità al portento

di una doppia respirazione

monotona e montante
 

Così quanto può intendere

la meraviglia della macchina

io aspiro, dall’eterno ciclo dell’avvenire

quel che è il suo semplice anticiparsi

 


*** 

 

E dominante

e sgorgata

di mezzo a un silenzio più grave

chiamare il nome perché giunga

corpo a corpo a sgolarsi

La presenza, l’assiduo, il dolore

non è sufficiente

si dovrebbe cominciare

con una trasfusione di peccati

 

*** 
 

Come cade

se non si spegne

il nuovo governo delle cose

arruolati pronomi e preposizioni

semplici

il tratto inombra dalla punta in giù

si sente fare giorno

 

***
 

Precessione

Quando al cadere degli eventi

equinozi e solsitizi sommati in un sol giorno

accade d’incontrare qualcuno

all’albore di poche parole

ritransita e volge l’inizio

della stessa stagione


 

Aurelia Delfino ha insegnato filosofia all’Università di Milano- Bicocca e all’Istituto Voltaire di Monza, è ballerina e insegnante di danza creativa, giornalista e mamma. Ha collaborato per anni con la casa editrice Mimesis. Tra le sue pubblicazioni: Il filosofo clandestino. Spinoza nei manoscritti proibiti del Settecento francese (Ghibli 2009), L’anima e la danza di Paul Valéry (a cura di, Mimesis 2014), Lettera al padre di Karl Marx (a cura di, Mimesis 2015).