Francesca Monnetti, da "Elisa" (di sparizione in latenza), raccolta inedita

elisa

avverso sinistro insulto astio
scomposta pressione

sottocute
il portato infetto di adamo
intatto nel mondo
si traduce ...in costale
in-frazione

figura incarnata
larvata elusa deviata
in-franta ...visione

elise o elisa
in-distinta si legge

incisa la firma

...lesa da sempre
nel nome

parto in-dolore

resa ...deforme
lesa la prole
a sinistra, per spina
in colonna ...vertebrale

deambulazione sofferta
strabismo da non venere
ineludibile il collare

coma in entrata
nascita sorretta
vigile premorte
in uscita disposta
per la madre

alterazione sopore
suppurazione stretta
espulsione imperfetta

...da anestesia totale

terminale la ferita
generata dai miasmi
di una madre

non sutura
non arretra

corrode ...infetta

il corpo non reciso
nel cordone ombelicale

 

password

un sottoinsieme di caratteri mobili

mondi insepolti
primi incontri
e rivisitazioni

la chiave che consente l’accesso
si scrive e si legge
pur sempre coi nomi

quanto al senso, del resto
tutto un pre-testo
...difetto ...eccesso

fuori ...dentro ...lo schermo

il vero ...sommerso
nell’inespresso

puro autoinganno

latenza
strappo

e sparizione

 

Francesca Monnetti è nata a Firenze dove ha compiuto studi in ambito filosofico-morale.
La sua prima raccolta, in-solite movenze, finalista al “Montano” 2008, è stata pubblicata da Cierre Grafica l’anno seguente. Una sua silloge inedita ha vinto la IV edizione del Premio Sergio De Risio nel 2010. La sua poesia è stata presentata nel sito blanc de ta nuque da Stefano Guglielmin.