Flavio Ermini alla Biblioteca Nazionale Braidense

Sabato 14 ottobre 2017, ore 11

Biblioteca Nazionale Braidense
Via Brera 28 - Milano

Poeti in Sala Lalla Romano

Flavio Ermini


La poesia non è un genere letterario

Introduce e coordina Antonio Ria

Il giardino conteso


La parola non è il medico che corre in aiuto delle verità logorate dall’uso. È il dolore per la mancanza di un linguaggio adeguato a dire l’essere. La parola poetica è il modo in cui c’è l’essere umano.

In questa prospettiva si comprende che la poesia non è tanto un “genere” o una “categoria letteraria”, non è un mero ornamento dell’esserci e della sua finitudine, bensì una forma di vita che mette in relazione essere umano e mondo, soggetto e fondamento; una forma di vita che svela una natura probabilmente indefinibile, ma sulla quale non possiamo non riflettere.

Dobbiamo abbandonarci all’essere. Farne parte di nuovo. Abbandonare le apparenze. Sostare a un passo dall’al di là. Abbandonarci a una vita rispettosa del mistero.

Davanti a questo crepaccio che si spalanca d’improvviso là dove la vita sembrava proseguire piana, come si può ancora parlare di “genere letterario” per definire la poesia?

Flavio Ermini è nato nel 1947 a Verona, dove vive e lavora nel campo dell’editoria. Poeta, narratore e saggista, dirige la rivista di ricerca letteraria “Anterem”, fondata nel 1976 con Silvano Martini.

Nell’occasione dell’incontro, Flavio Ermini presenterà il suo ultimo libro: Il giardino conteso. L’essere e l’ingannevole apparire, recentemente edito da Moretti&Vitali.

Ulteriori notizie su:
www.anteremedizioni.it/flavio_ermini_alla_biblioteca_nazionale_braidense

Ingresso libero, fino a esaurimento posti – Non si entra in Sala a incontro iniziato