Maggio 2007, anno IV, numero 7

Nodale precedente

(1) quanto può essere visto /  arreso come sabbia tra le mani / si aspetta lanotte / per sentirlo crepitare

Giuseppe Pellegrino, Nodale

GIUSEPPE PELLEGRINO è nato nel 1960. Vive e lavora a Genova. Il suo interesse per la poesia l’ha portato ad esplorarne anche gli aspetti concreti e visuali, compreso il campo del libro d’artista. Fra le mostre più recenti:  Fuori Luogo (Biblioteca Casanatense, Roma); The forest for the trees (Lonsdale Gellery, Toronto); Viaggio nella parola (Fondazione CARISPE, La Spezia); Taccuini (Biblioteca Berio di Genova e Biblioteca di Harelbeke, Belgio).

Gio Ferri, Varianti, Un saggio interpretativo

Prima di riaffrontare, seppure in un breve discorso su alcuni testi recenti, l’affascinante  problema delle varianti, credo che possa essere utile concordare una differenza terminologica fra variante, modifica d’autore e variazione sul tema.

Talvolta i volti e in questi spazi minimi

talvolta i volti e in questi spazi minimi
[due testi generati da un unico testo di partenza]

Prima stesura (unico testo di partenza):

La luce pomeridiana

la luce pomeridiana [inedito]

 

Prima stesura:

Monotonia

 

Strani ninnoli appesi ai muri dondolano senza vento

 

La luce pomeridiana filtra dalle tapparelle semichiuse

 

 

Appoggiata al bordo del letto
punta a terra le gambe [lucenti di lacca]laccate lucenti

gli occhi di resina
fissano nell'aria
porzioni di nulla

 

 

Così le cose della casa

cosí le cose della casa

Prima stesura:

si raffigura gli amici in lontananza      sulla piattaforma
il vento    prima del treno giallo
sui contorni di figure umane ai lati del campo visivo

così gli oggetti della casa quando tutti sono usciti
restano nella luce obliqua

Alessandro De Francesco, La luce pomeridiana e altre poesie

Alessandro De Francesco è nato a Pisa il 29 settembre 1981. Ha compiuto studi di filosofia, letteratura, musica e arti elettroniche a Pisa (dove si è laureato in Filosofia con una tesi su Mallarmé), Firenze, Siena, Parigi e Berlino. È attualmente dottorando in Letterature comparate al Centre d’Études Poétiques dell’École Normale Supérieure LSH di Lione. Ha pubblicato poesie e saggi critici su varie riviste, tra cui Caffè Michelangiolo, Atelier ed Écritures, ed è stato finalista al Premio di Poesia Lorenzo Montano 2006.

Stefano Guglielmin, Sequenza di varianti senza poesia definitiva

Stefano Guglielmin

In Come a beato confine (Book 2003, testo a p.45)

Variante

io Kosovo
chiara d’uovo
mina io di internet
di A&O di circolare
numero di libero
e password
io prefisso
io seme parola prato
arto malato
io che
io quando
io dunque
e stop

Ciò che resta del corpo - variato

La stoffa, carica di segni e di pigmenti, di frecce e cerchi pervinca e arancio, lascia scoperto il corpo in un’evidenza priva di enigmi. Una ridda di segni circolari ancora si muove sul pube, le gambe a malapena serrano il vuoto che vi si insinua.

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